Pelmeni

Roma è sempre più Multi

Dal 25 al 28 settembre i Giardini di Piazza Vittorio ospitano la terza edizione del festival dedicato alle “culture e cotture” che uniscono il mondo, promosso da Slow Food Roma, Lucy e Polo Civico Esquilino Poleis con il supporto di Roma Capitale.

È arrivato alla terza edizione l’appuntamento incentrato sulla multiculturalità (anche) in cucina che, dal cuore del rione Esquilino, porta chi partecipa in un “viaggio alla scoperta delle culture e cotture che ci uniscono”. Così recita il payoff di Multi, festival a ingresso gratuito promosso da Roma Capitale-Assessorato alla Cultura, ideato e curato da Slow Food Roma, Lucy e Polo Civico Esquilino Poleis, progetto di co-governo urbano che riunisce oggi 42 realtà sociali con l’obiettivo di rafforzare la dimensione comunitaria. Realizzato con il patrocinio e il contributo della Città Metropolitana di Roma Capitale, il progetto è anche vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura, e gode anche del patrocinio del Municipio I oltre che del supporto di altre istituzioni e attività territoriali.

Quello che andrà in scena nelle giornate dal 25 al 28 settembre nei Giardini di Piazza Vittorio Emanuele II, nel quartiere multietnico per eccellenza della Capitale, non è infatti solo un evento gastronomico né una rassegna culturale, ma – come lo definiscono gli organizzatori – un vero e proprio spazio di cittadinanza condivisa. Ci si ritrova in piazza per ascoltare, imparare, assaggiare e partecipare, lasciando che sapori e profumi, ma anche letture e riflessioni, aiutino ad abbattere confini e ampliare gli orizzonti, invitando a dialogo, partecipazione e convivenza: necessità sempre più impellenti in un mondo, come quello odierno, in cui divisioni e conflitti sono predominanti.

Ma, anche grazie al potere di conforto e convivialità del cibo, l’atmosfera sarà comunque il più possibile gioiosa e propositiva. Dopo un’anteprima di inaugurazione il 24 settembre al Mercato Centrale di Roma Termini – con la proiezione del film Leggere Lolita a Teheran, premiato al Roma Film Festival e tratto dal bestseller di Nazar Nafisi – che si inserisce nel programma Fuori Multi, con appuntamenti che allargano i confini della manifestazione nel tempo e nello spazio, prenderà il via ufficialmente giovedì 25 settembre, con la presenza dell’assessore alla Cultura di Roma Capitale Massimiliano Smeriglio, il programma della manifestazione che prevede incontri, spettacoli, giochi, concerti e proiezioni, oltre ad approfondimenti e degustazioni proposte con il coinvolgendo delle diverse Comunità Migranti presenti a Roma, oggi riunite in una Consulta.

Saranno oltre 30 quelle presenti, dall’Azerbaijan all’Iran, dalla Sierra Leone e il Congo all’Honduras, con 150 relatori da Paesi diversi per un totale di oltre 80 appuntamenti gratuiti, e 12 concerti e danze sul palco centrale, lasciando che temi sociali e politici si intreccino con momenti di conoscenza culturale, oltre che di spiritualità senza confini. Senza dimenticare la popolazione civile di Gaza e la tragica situazione che mette in estremo pericolo anche il patrimonio culturale palestinese, né tanto meno altri momenti dolorose della storia più o meno recente: dalla lettura collettiva delle poesie di Gaza al ricordo del genocidio di Srebrenica, e altri incontri che uniscono letteratura e memoria ideati da Lucy sulla cultura, il contenitore culturale diretto dallo scrittore Nicola Lagioia.

Ma ci saranno anche i ritmi dei tamburi giapponesi Taiko e della musica persiana o messicana, i corti selezionati dal Nazra Film Festiva, e naturalmente tante occasioni legate a cibo e convivialità. Il villaggio gastronomico HORTI, infatti, ospiterà con il coordinamento di Slow Food Roma oltre 20 comunità dal background migrante e i loro piatti tipici: saranno 50 proposte in menu, per conoscere storie e identità spesso lontane da noi – ma in qualche modo “vicine”, e con elementi capaci di accomunare – attraverso il cibo.

Gabriele Bonci sarà protagonista del’incontro Pane e Radici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tra gli appuntamenti ci sarà, ad esempio, Pane e Radici: giovedì 25 alle 13, un viaggio tra tradizioni e farine e impasti che parlano di casa, resistenza e condivisione, con Gabriele Bonci e le comunità di diversi Paesi. E tra gli stand si potranno assaggiare pelmeni (ravioli ripieni) ucraini, cuscus marocchino, borek dal Kurdistan e molto altro. Mentre per Fuori Multi, sabato 27 è in programma una degustazione gratuita di gelato da Fassi al Palazzo del Freddo, con un gusto che Andrea Fassi ha dedicato alla libertà d’espressione dei popoli, ispirandosi al Dahdah palestinese rielaborato in un gelato di crema al burro con cocco e cannella su un biscuit joconde.

Per i più piccoli, sono in programma laboratori di scrittura in urdu, capoeira, psicogeografie creative e giochi dedicati al mondo vegetale, per favorire l’apprendimento interculturale. Gli adulti si potranno cimentare invece con la calligrafia cinese, la realizzazione di gioielli ucraini e altro ancora.

Multi 2025 – dedicato, come le edizioni precedenti, a Leonardo Carocci, intellettuale e attivista che ha fatto del dialogo interculturale e della giustizia sociale la sua missione di vita – vedrà anche la raccolta fondi a sostegno del popolo palestinese, con l’offerta di pane di Gaza e della Gaza Cola, prodotta a Londra da un imprenditore e attivista palestinese, le cui vendite supportano la popolazione vittima di occupazione e sfollamenti.

 

 

Maggiori informazioni

Foto di apertura: Pelmeni (foto Shutterstock/Veronika Idiyat)

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