Città del Cioccolato

A Perugia arriva la Città del Cioccolato

L’ex Mercato Coperto comunale ospita un’esperienza immersiva dedicata al cacao e ai suoi prodotti: dalla storia e la geografia ai legami con la città, fino al laboratorio che realizza tavolette "su misura".

Non è solo un museo, o perlomeno non nel senso classico del termine: battezzata eloquentemente la Città del Cioccolato, quella che apre al pubblico a Perugia dal primo novembre 2025 è una vera e propria esperienza immersiva e coinvolgente nel mondo del cacao e del cioccolato. Probabilmente il maggior polo attrattivo tematico al mondo, aggiunge così un tassello decisivo alla definizione della città stessa come “chocolate destination” assieme alla storia locale della Perugina (qui, a poca distanza dalla nuova apertura, nel 1907 Francesco Buitoni, Leone Ascoli, Francesco Andreani e Annibale Spagnoli aprirono il primo laboratorio di quello che sarebbe diventato un nome storico del cioccolato italiano, oggi parte del gruppo Nestlé), all’appuntamento annuale di Eurochocolate (il Festival Internazionale del Cioccolato che da oltre 30 anni attira centinaia di migliaia di visitatori da ogni parte del mondo), e al Chocohotel, albergo tre stelle dove il cioccolato è declinato in maniera pop dagli arredi alla colazione a buffet instagrammabile de L’Isola del Golosi.

La Città del Cioccolato
Uno degli spazi espositivi della Città del Cioccolato a Perugia

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A legare diversi di questi indirizzi, oltre alla materia prima, è anche Eugenio Guarducci, fondatore e presidente di Eurochocolate e dell’hotel, e ideatore di questo nuovo, ambizioso progetto che dà nuova vita agli spazi dell’ex Mercato Coperto di proprietà del Comune di Perugia, che pur cambiando così assetto e destinazione resta aperto alla cittadinanza: per i residenti, dopo una giornata di pre-apertura dedicata, c’è infatti l’ingresso gratuito.

Edificato nel 1932 grazie a Giovanni Buitoni, imprenditore e all’epoca Podestà di Perugia che dal 1923 acquisì il controllo dell’azienda affiancato da Luisa Spagnoli, il mercato era chiuso da tempo. Restaurato nel 2016 con il sostegno di Regione Umbria e Fondazione Perugia, dopo diversi tentativi e progetti nel 2024 l’immobile – un ampio edificio il cui ingresso principale è da via Angusta, ma a cui si accede anche da piazza Matteotti – è stato aggiudicato alla società Destinazione Cioccolato Srl SB, costituita appositamente per la presentazione del progetto che si è avvalso di diverse misure di agevolazione e supporto finanziario, inclusa l’operazione di equity crowdfunding tramite la piattaforma online Mamacrowd, che ha consentito di coinvolgere 198 investitori tra piccoli, medi e grandi.

Esplorare la Città del Cioccolato

Il risultato è un percorso espositivo approfondito, che nei 2.800 metri quadri di estensione riassume in maniera efficace e coinvolgente – con approccio didattico ma anche esperienziale e sensoriale – tutto ciò che ruota attorno al mondo del “cibo degli dèi”. Si attraversano così le varie sale che illustrano la geografia dei Paesi produttori e la storia del cacao (una vicenda iniziata 5.300 anni fa),  toccando anche i temi della biodiversità e della sostenibilità della filiera, anche grazie ai dati forniti dall’Organizzazione Internazionale del Cacao (ICCO).

L’allestimento è decisamente contemporaneo, tra schermi e pavimenti a led con animazioni a tema e interazioni digitali firmate dall’artista Manuel Gardina, installazioni dedicate a figure storiche come Montezuma e Cortez, un divertente scivolo per grandi e piccini e la ricostruzione degli ambienti in cui il cacao nasce, viene raccolto e lavorato, tra piante e statue a grandezza naturale, accompagnate dalle immagini in bianco e nero scattate a Chuao del fotografo venezuelano Jesus Ochoa che compongono la mostra fotografica Mujeres del Cacao. E non manca uno spazio dedicato alla Storia del Cioccolato in Italia, con focus sui principali distretti produttivi: Gianduja District (Piemonte e Torino), Tuscan Chocolate Valley, Polo Sud del Cioccolato (Modica) e naturalmente il Distretto di Perugia.

Città del Cioccolato
La “snap room” che replica il suono delle tavolette che si spezzano e, sullo sfondo, un abito di Nicoletta Spagnoli, Amministratore Delegato e Direttore Creativo di Luisa Spagnoli Spa, ispirato al cioccolato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Senza dimenticare le origini e il passato, anche grazie all’incredibile prestito della Collezione Kramsky – centinaia di incarti di tavolette raccolte da Stanislav Kramsky, il più grande collezionista al mondo sul tema – e a una serie di memorabilia e oggetti di modernariato che vanno dalle tazze d’epoca ai biglietti dei Baci Perugina, dai distributori di cioccolato alle “razioni” dell’esercito americano. Alcuni focus approfondiscono i rapporti tra cacao e moda e design, e il tema della salute con un allestimento dedicato alle proprietà benefiche del cioccolato progettato in collaborazione con ISCHOM. Mentre la fine del percorso è suggellata da due opere a tema dell’artista Michela Peccini e dal Piantalab – che, assieme a Coloralab, rende l’esperienza divertente e formativa anche per i più piccoli – in cui si potrà piantare nel terriccio un seme (o fava) prelevato da una cabossa di cacao fresca, da portare a casa per provare a dar vita a una nuova pianta (che però non darà frutti, mancando le condizioni per l’impollinazione).

Prima di uscire, il Choco Shop rappresenta una tappa imperdibile e ad alto “rischio”: difficile resistere alle tantissime tavolette anche di piccoli produttori da ogni angolo dal mondo – con ben 150 aziende, di cui 47 provenienti da 15 paesi europei e 21 provenienti da 19 paesi extraeuropei – e ma i prodotti di Costruttori di Dolcezze by Eurochocolate che nascono nel laboratorio all’interno del Mercato Coperto, dove ci si può anche “costruire” la propria tavoletta su misura, scegliendo cioccolato e altri ingredienti e ritrovandola poi pronta nello shop al termine della visita.

A breve, poi, il Choco Shop sarà collegato da una passerella pedonale sopraelevata al grande soppalco del cosiddetto “Arcone”, spazio monumentale che sorregge il Palazzo del Tribunale e piazza Matteotti dove, si narra, nel 1202 San Francesco fu tenuto prigioniero con altri concittadini dopo che Assisi fu sconfitta da Perugia. Ed è imminente anche l’apertura di The Chocolate Bar, dove concedersi peccati di gola dolci e salati sulla panoramica Terrazza del Mercato Coperto che guarda verso Assisi e le colline umbre.

Conoscere il cioccolato da vicino

Dall’11 novembre, inoltre, grazie al supporto di Luisa Spagnoli Spa sarà possibile anche visitare l’originale laboratorio Perugina, nella vicinissima via Alessi, dove ammirare  il bancone di lavorazione in marmo di Luisa Spagnoli, imprenditrice del settore dell’abbigliamento che fu anche l’ideatrice del celebre Bacio Perugina; mentre a due passi, in via Angusta, gli spazi che furono usati come magazzini e locali caldaia della Perugina ospiteranno il LAB – Luisa Annibale Base, un vero e proprio hub esperienziale diretto da Roberto Caraceni, uno tra i più noti chocolate taster d’Italia e grande appassionato di cacao e cioccolato nonché collezionista – a lui si devono molti dei pezzi esposti nel percorso museale – che offrirà ai visitatori del Museo un calendario quotidiano (consultabile sul sito web della Città del Cioccolato) di appuntamenti incentrati su cacao e cioccolato, condotti da chocolate taster, maȋtre chocolatier, pasticceri e associazioni.

Ma La Città del Cioccolato ospita anche un altro laboratorio: quello del Programma Cacao of Excellence, che da Roma ha spostato il suo laboratorio e il suo staff qui per portare avanti la propria attività di analisi e ricerca nella cornice più idonea: sostenuto dall’Alliance of Bioversity International and CIAT e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, tra gli obiettivi del COEX c’è anche quello di eleggere, ogni due anni, i migliori 50 campioni di cacao al mondo, scelti tra le centinaia di finalisti selezionati e analizzati.

 

Maggiori informazioni

Città del Cioccolato
via Angusta, Perugia
cittadelcioccolato.it

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