Cerca
Close this search box.
Allegrini

Allegrini

Innovazioni tecniche e strategie di risposta al cambiamento climatico, con impianti sempre più in quota.

Già nel XVI secolo i documenti attestano il ruolo preminente della famiglia Allegrini nella comunità dell’area oggi identificata come Valpolicella e ne confermano le ampie proprietà terriere. L’uomo che ha impresso una svolta nel mondo del vino è Giovanni Allegrini, che ancora giovanissimo perfeziona l’arte della vinificazione agendo con rigore nella selezione delle uve e introducendo alcune importanti innovazioni in ambito vitivinicolo ed enologico, così da contribuire in modo significativo alla rinascita della zona. Quando le redini della cantina passano nelle mani di Walter, Marilisa e Franco, in poco tempo Allegrini raggiunge riconoscimenti internazionali e si a erma sui mercati di mezzo mondo, a partire dagli USA. La famiglia vive da generazioni nel borgo di Fumane, nella Valpolicella Classica, dove possiede circa 150 ettari di vigneti tra i comuni di Fumane, Marano, San Pietro in Cariano e Sant’Ambrogio di Valpolicella, tutti collocati in media e alta collina. A Giovanni Allegrini si deve il recupero del vigneto Palazzo della Torre — sui terreni che circondano la rinascimentale Villa della Torre, oggi un relais dalle atmosfere incantate — le cui uve dal 1978 vengono destinate alla produzione di un solo vino. Il Palazzo della Torre risulta dunque uno dei primi e più importanti cru della Valpolicella e d’Italia e nel 1990 conosce una rivoluzione firmata da Franco Allegrini, nota come “doppia fermentazione”. Giovanni firma anche l’acquisto e la completa ristrutturazione del vigneto La Grola, prestigiosa tenuta dalla quale oggi provengono due tra i vini migliori e più rappresentativi della filosofia Allegrini: La Grola e La Poja. A partire dagli anni Duemila, intuendo una tendenza oggi accelerata dal cambiamento climatico, l’azienda lavora per innalzare l’altitudine media dei terreni, dando vita ad ambiziosi progetti di impianti rinnovati: Fieramonte, a circa 430 metri sul livello del mare, e Villa Cavarena che, con i suoi 500 metri di altitudine, è uno dei vigneti più alti della Valpolicella Classica. Contestualmente sono stati vitati appezzamenti a Marezzane, all’Oasi di San Giacomo (dove si incrociano le Doc Soave e Valpolicella), a Monte dei Galli e all’Oasi Mantellina nell’area del Lugana. La sostenibilità è parte integrante della filosofia aziendale. Oltre ad aver adottato il metodo Simonit&Sirch per allungare la vita dei vigneti, dal 2017 Allegrini è riconosciuta Biodiversity Friend e dal 2019 ha ottenuto la certificazione Equalitas, che valuta l’impatto ambientale su tutta la filiera.

Maggiori informazioni

Via Giare 9/11, 37022 Fumane (VR)
allegrini.it

Leggi anche: Le 50 cantine top dell’anno

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati