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Che film!

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Andare al cinema non è mai stato così gourmet

A Torino mercoledì 24 gennaio si cena in poltronissima guardando film: dieci chef danno appuntamento al Lingotto per un menu ispirato da pellicole in cui il cibo è protagonista.

Mangiare al cinema, un desiderio che per una sera diventa realtà all’UCI Lingotto di Torino, dove mercoledì 24 gennaio dalle ore 19:30 si terrà la prima edizione di CHEFilm! SI cena al cinema. Pronto per essere lanciato già nel 2020 ma messo in stand-by a causa della pandemia, questo format debutta finalmente oggi a distanza di quattro anni. Comprensibile quindi l’attesa per l’appuntamento (i biglietti sono andati sold-out nel giro di 72 ore dall’apertura delle prenotazioni) che celebra insieme il mondo del grande schermo e della gastronomia, un’esperienza che ha coinvolto anche noi durante gli ultimi Food&Wine Italia Awards, cerimonia di premiazione che ha esordito proprio con un tributo alle migliori scene a tema culinario della pellicola.

Per questa serata speciale sono stati coinvolti dieci chef che raggiungeranno gli ospiti comodamente seduti in sala con dieci piatti ispirati ad altrettante ricette tratte da film iconici, come Ratatouille, Kill Bill Vol. 1, Chocolat e Forrest Gump, mentre a condurre la kermesse ci sarà Luca Iaccarino, giornalista e critico gastronomico. Prima di assaggiare ogni preparazione, verrà proiettato il trailer del film di riferimento, seguito dalla scena dove la tavola diventa protagonista. Ha confermato la sua presenza Alexander Robles, cuoco di origine peruviana del ristorante Azotea di Torino, specializzato in fusion che unisce Giappone e Perù, che porterà in degustazione un Pastrami di lingua di vitello con maionese al chipotle, huacatay e pan brioche fatto in casa, come omaggio a uno dei lungometraggi che hanno fatto la storia del cinema: Harry ti presento Sally. «Pensare il piatto di questo speciale evento è stato molto divertente. Rispetto a ciò che avviene nella mia cucina, l’idea ispiratrice della ricetta non è stata un tema, ma un piatto protagonista di un momento del film, rivisitato in chiave nikkei», ha dichiarato Robles.

Tra le altre proposte sembra interessante la Terrina di pollo al curry berberè di Stefano Sforza, chef di Opera Ingegno e creatività, insegna localizzata sempre della città della Mole: questo piatto trae spunto da Amore, Cucina e Curry, film che valse alla fantastica Helen Mirren la candidatura ai Golden Globe del 2015 come “Miglior Attrice in un film commedia o musicale”. «Cinema e gastronomia sono forme d’arte che utilizzano canali comunicativi diversi, ma che hanno gli stessi obiettivi: raccontare una storia, trasmettere degli insegnamenti o, più semplicemente, emozionare il pubblico – commenta Sforza –. Dietro alla preparazione della ricetta che servirò all’evento, c’è lo stesso desiderio del film a cui si ispira: promuovere la conoscenza delle spezie».

Gli altri chef che firmeranno i piatti provengono quasi tutti dal capoluogo piemontese come Andrea Larossa dell’omonimo ristorante stellato, poi Nicolò Giugni di Razzo, Luca Andrè di Soul Kitchen che darà sfogo alla sua creatività vegetale; e ancora Alessandro Daddea con il suo giapponese Kensho, Santino Nicosia di Al Garamond. Le insegne fuori città sono invece rappresentate da Fabio Ingallinera, una stella Michelin al Nazionale Vernante, in provincia di Cuneo, Alessia Rolla di Cantina Nicola nell’astigiano e Andrea Politano di Osteria il Cenacolo di Chieri. 

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