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Audarya

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Audarya

Un'impostazione moderna e uno sguardo attuale che attrae le nuove generazioni, per un'azienda che vuole incentrare la propria produzione e identità sul legame con il territorio.

Quello dei Pala è un nome importante per il vino sardo, soprattutto grazie al capostipite Salvatore (scomparso nel 2016) che negli anni 50 aveva fondato la cantina che porta il nome di famiglia a Serdiana, nella regione storica del Parteolla, zona sud del Campidano. Sempre qui, in località Sa Perdera, nel 2014 il figlio Enrico ha deciso di dare il via a una nuova avventura vitivinicola battezzata Audarya, che è il toponimo di una delle quattro tenute aziendali ma anche un’antica parola in sanscrito dal significato intenso: “nobiltà d’animo”. Insieme a lui, e oggi alla guida operativa della cantina, ci sono i figli Salvatore e Nicoletta: un team ideale per un’azienda che vuole incentrare la propria produzione e identità da un lato sul legame con il territorio, i vitigni autoctoni e in un certo qual modo la tradizione, e dall’altro su un’impostazione moderna e uno sguardo attuale. Riesce così a parlare a un pubblico vivace e curioso, fatto anche di giovani, attraverso la comunicazione, l’organizzazione di eventi e una proposta di accoglienza che alle visite e degustazioni classiche affianca quelle più “emozionali” al tramonto, accompagnando in ogni caso l’assaggio dei vino con quello di prodotti tipici del territorio. Quattro, come dicevamo, le tenute: oltre ad Audarya ci sono Acquasassa, Su Stani, Is Crabilis, per un totale di circa 50 ettari, con suoli differenti caratterizzati da calcare, marna, argilla ed esposizioni ottimali, tra i 150 e i 200 m s.l.m. Qui crescono uve autoctone in regime di agricoltura integrata, da vigne allevate ad alberello tradizionale sardo con spalliera bassa impiantate in gran parte oltre vent’anni fa da Enrico e suo padre, e oggi seguite da Salvatore: soprattutto cannonau, bovale, vermentino, nuragus, nasco e malvasia, vinificate in purezza (ad eccezione del Bisai, Isola dei Nuraghi Igt da uve stramature perfetto per accompagnare i tipici dolci sardi) per realizzare le dieci etichette suddivise in due linee, Audarya e la Selezione della Cantina con nomi legati a toponimi o termini evocativi che rimandano alla tradizione vinicola isolana. Come il Camminera, Vermentino di Sardegna che rimanda al camminamento che corre lungo i vigneti.

Vermentino di Sardegna Doc Camminera

Da uve vermentino in purezza che crescono sui terreni calcareo-argillosi della vigna Audarya, che circonda la cantina. Una notte di macerazione a freddo, pressatura soffice, lentafermentazione a temperatura controllata e 6 mesi di affinamento sulle fecce fini danno struttura importante e aromi di agrumi e pesca bianca, con una certa sapidità.

Maggiori informazioni

Audarya
Loc. Sa Perdera | SS 466 km. 10,100 Serdiana (Sud Sardegna)
audarya.it

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