I Moretti rappresentano una delle grandi famiglie italiane del vino e, a differenza di produttori che si tramandano ormai da tempo questo mestiere di padre in figlio, confermano una continuità di visione a ridosso del loro primo vero passaggio generazionale. In origine l’intuizione, o meglio il sogno, fu di Vittorio Moretti, eclettico imprenditore che negli anni 70 cominciò ad acquistare terreni e vigne in Franciacorta, territorio di cui è stato pioniere (è anche tra i soci fondatori del Consorzio). È proprio sulla collinare Erbusco che costruì una casa vicino ad alcuni ettari vitati, iniziando a fare il vino come il nonno. Da un business che doveva restare un hobby all’ascesa di una delle aziende più rinomate della zona con uno stile inappuntabile e ben riconoscibile, già dal design delle bottiglie con etichetta ovale e la loro “B” in rilievo. Un successo che affonda le proprie radici nel 1977, anno di fondazione di Bellavista, tra le prime realtà della provincia bresciana a investire nella produzione di grandi spumanti Metodo Classico, per cui è stato fondamentale l’apporto dello storico enologo Mattia Vezzola così come dal 2022 lo è quello del nuovo consulente Richard Geoffroy. La tenuta, cresciuta insieme al sistema Franciacorta, è stata la prima pietra di Terra Moretti, di cui Francesca Moretti – una delle tre figlie – è presidente dal 2020: si tratta di un complesso progetto che negli anni si è arricchito con altre cantine in diversi angoli d’Italia. Bellavista è diventata un caso di successo proprio per l’amore di questa famiglia nei confronti di una terra caratterizzata da suoli calcarei e argillosi, ideali per la coltivazione di uve a bacca bianca, come lo chardonnay, ma anche di pinot nero, utilizzate per la produzione di spumanti di alta qualità dell’area. Qui il legame tra vino, arte e musica è strettissimo: basti pensare al loro Brut Docg Teatro alla Scala, un omaggio all’Opera di Milano, oppure al premio artistico indetto da Vittorio Moretti la cui memoria è perpetuata dal Parco delle Sculture che ha trasformato la cantina in una galleria en plein air. A dare respiro alla produzione vinicola di Bellavista, contribuisce l’originale modello di ospitalità che, con l’apertura del Relais & Châteaux L’Albereta nel 1993 (sì, quest’anno sono 30 anni), ha creato una destinazione a sé, tra i boschi, l’arco alpino e il Lago d’Iseo, valorizzando e coinvolgendo il territorio in una liaison tra passato, presente e futuro dell’accoglienza made in Italy.
Franciacorta Riserva Docg Vittorio Moretti
Tributo allo spirito indomito del fondatore della cantina, questa cuvée Dosaggio zero nasce solo nelle annate di vendemmia eccezionali, assemblando le migliori selezioni di chardonnay e pinot nero. Note di fiori bianchi e agrumi al naso, sorso ampio, saporito ed energico. Un Franciacorta decisamente “gastronomico”.
