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InGalera

Benvenuti in Galera, al cinema

Arriva alla Cineteca Milano Arlecchino – per poi essere proiettato negli istituti circondariali – il film documentario di Michele Rho sul primo ristorante aperto dentro un carcere: InGalera a Bollate.

Nel 2013, dalla collaborazione tra PwC Italia (società specializzata nei servizi professionali di revisione e di consulenza alle imprese) e ABC Catering, cooperativa sociale di catering formata da cuochi professionisti presieduta da Silvia Polleri, nel carcere di Bollate è nato InGalera: il primo ristorante d’Italia in un istituto di pena aperto al pubblico esterno e gestito appunto dalla cooperativa in cui lavorano i detenuti. Un progetto sociale di recupero e inclusione, che punta a creare contatti tra la realtà carceraria e il mondo esterno in entrambe le direzioni facendo conoscere la dimensione carceraria in modo nuovo e diverso, ma anche un riuscito e interessante caso di business e un’apprezzata proposta gastronomica, con menu di stagione per il pranzo e la cena (realizzati dalla brigata interna guidata da Davide Sobacchi, ex allievo Alma), che prevedono piatti come i mondeghili con crema di patate viola e zabaione salato, la crème brûlée di foie gras e zafferano, il risotto al nero con moscardini alla luciana e polvere di tarallo o i tournedos di maialino su torretta di patate, salsa al Cortefranca e pere Williams. Inoltre, la Seconda Casa di Reclusione Milano Bollate ospita anche la sezione carceraria dell’Istituto Alberghiero Paolo Frisi, permettendo ai detenuti studenti di svolgere da InGalera lo stage obbligatorio per il conseguimento del diploma.

Questa bella storia è diventata un documentario, Benvenuti in galera, di cui è protagonista la squadra del ristorante: per Davide, Said, Jonut, Chester, Domingo, Pavel questo lavoro rappresenta una seconda possibilità e una prospettiva per il futuro. A realizzarlo Michele Rho – regista e sceneggiatore autore, tra gli altri, di Cavalli (2011), lungometraggio prodotto da Rai Cinema presentato alla 68esima Biennale del Cinema di Venezia – con la sua casa di produzione We Rock. Il film porta gli spettatori all’interno di un carcere per mostrare una realtà a molti ignota e di cui spesso si preferisce non sapere troppo, per paura o diffidenza, e che di certo racconta storie dolorose ma che può invece anche dare spunti di riflessione sulle opportunità di riprendere in mano la propria vita. Una realtà che Rho conosce da vicino, visto che Silvia Polleri – che coordina la squadra e il progetto – è sua madre.

«La parola “Benvenuti” è un benvenuto per tutti voi per conoscere meglio e non avere paura o diffidenza quando vedete un detenuto o entrate un istituto di pena», ha dichiarato Rho. «Il documentario condivide la straordinaria storia di In Galera, gestito interamente dai detenuti sotto la supervisione di una donna tenace, mia madre: ma il mio obiettivo non era raccontare solo la storia di un ristorante eccezionale né, naturalmente, la storia di mia madre. Così, il ristorante stesso è diventato una lente speciale attraverso cui esplorare il mondo del carcere, tema importante su cui confrontarci. Mi sono avvicinato al progetto chiedendomi come i detenuti percepiscano il mondo esterno, come si sentano, che cosa provino. Pensandoli dunque come esseri umani, al di là della colpa che hanno commesso, sempre e comunque nel rispetto e attenzione delle vittime delle loro azioni. A me interessano le storie. Ed è proprio il lavoro che diventa la chiave di tutto, per evitare il carcere, per essere accettati nuovamente dalla propria famiglia ed evitare di tornare alle attività criminali. Durante questo percorso ho incontrato moltissima umanità e ho capito quanto poco conoscevo e comprendevo il carcere e la vita dentro il carcere, perché la osservavo da fuori. È un piccolo cambio di prospettiva, ma determinante. Il documentario ha un tono agrodolce e volutamente non vuole “giocare” con il dramma. I detenuti sono esseri umani e la leggerezza rende la punizione più sopportabile».

Dopo l’anteprima al Filmmaker Festival 2023, Benvenuti in Galera verrà proiettato giovedì 11 gennaio alle ore 21 in prima visione alla Cineteca Milano Arlecchino (in via S. Pietro All’Orto, 9) dove rimarrà ancora in programmazione per qualche tempo prima di venire proiettato in diversi istituti circondariali per i detenuti.

Maggiori informazioni

InGalera, Bollate (Milano)
Via Cristina Belgioioso, 120, 20157 Milano
ingalera.it

Guarda il trailer del film

 

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