Sulla sponda meridionale del lago di Garda, al confine tra la Lombardia e il Veneto, si trova la cantina di Cà Maiol, una delle aziende leader di questa denominazione dove il focus è sui vini bianchi. Qui, il turbiana, anche chiamato trebbiano di Lugana, ha trovato il suo habitat perfetto – e non è difficile capire il perché. Basta dare un’occhiata alle spettacolari colline moreniche create dalle erosioni pazienti delle ultime glaciazioni, e al lago di Garda con il suo colore blu che rispecchia una luce particolarmente intensa. Quest’anno l’azienda si presenta con una nuova immagine che richiama nel colore le sfumature del territorio e parla a un pubblico internazionale di giovani winelover. Il nuovo design del packaging interessa la forma delle bottiglie, più armoniose e leggere, per ridurre anche le emissioni di CO2. La realtà di Cà Maiol nasce nel 1967, grazie all’imprenditore milanese Walter Contato che, con grande lungimiranza e visione, sfida gli schemi di allora puntando subito alla qualità.
Dal 2017 l’azienda entra a far parte di Santa Margherita Gruppo Vinicolo che – con le sue proprietà disseminate tra Veneto, Alto Adige, Lombardia, Sicilia, Sardegna e Toscana – rappresenta un vero e proprio mosaico enologico, rendendo ancora più articolato e dinamico lo sviluppo di Cà Maiol. Da allora si punta sempre più in alto, lavorando in modo sostenibile in tutti gli ambiti: dai vigneti alla vinificazione fino all’accoglienza in cantina. Esempi concreti di questa filosofia, che fa da fil rouge in tutte le aziende appartenenti al gruppo, sono i pannelli solari sul tetto della cantina che forniscono l’energia necessaria per la vinificazione, e l’uso in vigna solo di trattamenti biologici. I vini hanno una forte identità e rispecchiano il terroir dal quale provengono: hanno la dolcezza delle colline moreniche, la forza del terreno argilloso ma anche un’anima insieme mite e solare, esattamente come il clima che qui è fortemente influenzato dal lago di Garda. Ma soprattutto, Cà Maiol riesce a fare una cosa non banale: mantenere la tradizione e nello stesso tempo creare vini moderni che conquistano i palati sia nazionali che oltre confine.
Lugana Doc Molin
Prende il nome dal vigneto accanto alla tenuta aziendale. Sono viti vecchie da cui si ottiene una piccola produzione di grappoli concentrati che danno vita a questo vino capace di rappresentare in modo esemplare il territorio di Lugana: dinamico e fresco, leggero ma intenso, gioca con note fruttate, una bella sapidità e sapori di lavanda, kiwi e pesche gialle con un finale tipico di mandorla.