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Castello di Ama

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Castello di Ama

Un luogo unico al mondo in cui convivono due profonde espressioni umane: agricoltura e genio creativo.

Il filo rosso scende dal soffitto sospeso tra due grossi tini d’acciaio, un congegno elettronico fa muovere e vibrare la sottile linea purpurea. L’installazione si intitola Red Nerve (Nervo Rosso), è stata realizzata dall’artista polacco Miroslaw Balka e si trova nel cuore della cantina dell’azienda Castello di Ama a Gaiole in Chianti. «L’idea del red nerve mi è venuta quando la scorsa primavera ho visto il terreno molto sassoso del nuovo impianto del vigneto – scrive l’artista sul sito aziendale –, ho pensato alle radici di queste piante che soffrono duramente. Quanto esse siano fragili e prudenti nell’oscurità sotter- ranea». La condizione delle radici della vite è associata dall’artista a un nervo, una vena o al cordone ombelicale, senziente e labile, dell’essere umano. L’opera dell’artista polacco è una delle tante che impreziosisce l’azienda di Lorenza Sebasti e Marco Pallanti che dal 1999 hanno intrecciato la storia viticola di questa realtà, nata sul finire degli anni Settanta, alla pratica dell’arte contemporanea. Oggi Ama è un luogo unico al mondo in cui convivono due profonde espressioni umane: agricoltura e genio creativo. L’azienda ha contribuito a affermare i vini del Chianti Classico nel novero delle eccellenze mondiali, grazie alla valorizzazione di singoli vigneti, come L’Apparita, Bellavista, Casuccia, da cui scaturiscono vini ormai iconici in grado di racchiudere l’essenza del terroir chiantigiano. Accanto alla viticoltura di qualità, il mecenatismo dell’azienda ha dato alla luce un progetto residente di arte contemporanea che ogni anno viene arricchito di nuove opere – l’ultima è Tana di Giorgio Andreotta Calò, recentemente presentata –e a cui partecipano alcuni dei più rinomati artisti mondiali. Un vero e proprio spirito rinascimentale che unisce i diversi campi esperienziali dell’uomo, la concretezza della terra e la fatica del lavoro agricolo insieme alla spiritualità dell’arte e al simbolismo delle opere permanenti arricchito dallo scorrere del tempo. Due aspetti in apparenza distanti ma uniti dal filo rosso dell’ingegno umano.

Toscana Igt L’Apparita

L’Apparita è una piccola parcella sulla sommità del vigneto Bellavista. Il carattere argilloso del suolo è ideale per il vitigno merlot, prodotto in azienda dal 1985. Il vino esprime nitide note di frutta rossa con leggera speziatura balsamica; la trama è delicata, succosa con sensazioni agrumate. Il tannino fitto, in armonia con la freschezza acida, fissa un sorso fine, complesso e persistente.

Maggiori informazioni

Castello di Ama
Località Ama in Chianti 53013 Gaiole in Chianti (SI)
castellodiama.com

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