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Circo Massimo

Concertone del 1° maggio: 10 indirizzi dove mangiare

Dallo street food alla cucina di casa francese, ecco la nostra selezione di insegne tra Aventino e Circo Massimo.

Dopo 33 anni il concerto del primo maggio non si farà più in piazza San Giovanni in Laterano a Roma. La nuova location dove per il 2024 trasloca l’annuale festival musicale che celebra la Festa dei lavoratori è quella del Circo Massimo. Strade transennate e chiusura della fermata “Circo Massimo” della linea b della metropolitana non fermeranno gli affezionati all’evento ma anche chi vuole rifocillarsi in una delle vicine insegne al sito archeologico. Ecco quindi una selezione di 10 locali dove trascorrere la prossima giornata di festa e non perdersi nulla del concertone, tra pizza in teglia, ricette della tradizione, piatti francesi che riprendono la cucina di casa, specialità greche, birra artigianale e generosi tramezzini.

Circoletto

Dopo essere diventato un punto di riferimento per la cucina romana con la loro trattoria Trecca, i fratelli Manuel e Nicolò Trecastelli da qualche anno “sperimentano” con successo da Circoletto, gastronomia popolare con vista sul Circo Massimo che declina in chiave pop e street food il repertorio romano. In occasione del primo maggio, però, niente Focaccia bianca al pastrami di lingua, Carciofo arrosto o Animelle e piselli: per questo primo e speciale mercoledì del mese la proposta si concentrata su smash burger e pollo fritto da accompagnare a etichette di vino artigianale e birre alla spina.

Mantis

A fine 2023 lo chef Marco Martini ha aperto al piano inferiore del suo ristorante stellato Mantis, un bistrot senza fronzoli che mette al centro la convivialità tra un’ottima selezione di vini, anche in mescita, e cocktail. Nell’indirizzo di viale Aventino il menu è stato recentemente cambiato per dare spazio a piatti più primaverili, come Friggitelli, baccalà, capperi e olive, French Toast di moscardini alla Luciana o il Tagliolino alla Nerano.

Aventina

Un ristorante con bottega e gastronomia che fa orario continuato dalle 11 a mezzanotte, ormai un punto di riferimento nel quartiere per una spesa di livello o semplicemente per una bistecca da ricordare (ne avevamo parlato qui). E la sinfonia non cambia per la giornata del 1 maggio, tra taglieri di salumi e formaggi, selezioni di prosciutti tagliati al coltello e burrate o un semplice ma sempre godurioso Picio del Pastificio Secondi condito alla carbonara, amatriciana o cacio e pepe. Per un pasto più veloce consigliamo l’Aventina Burger con manzo danese, chutney di peperoni, scamorza e maionese alle olive.

Casa Manfredi

Sullo stesso lato di marciapiede c’è un’altra insegna che è diventata la mecca per chi ama sfogliati e caffè specialty, qui firmato da 1895 by Lavazza. Stiamo parlando di Casa Manfredi, laboratorio di pasticceria dolce e salata tra i migliori in città, che può contare sull’abilità della pasticcera e proprietaria Giorgia Proia. Se siete in zona concerto già all’orario della colazione, consigliamo di fare tappa per assaggiare uno dei loro croissant, come quello ripieno di maionese ai lamponi e chantilly alla vaniglia. Altrimenti a pranzo il bancone la scelta al bancone vira su bun salati e ricette più internazionali, come Avocado toast e e il Croque Madame.

Elleniko

Adiacente a Casa Manfredi dal 2013 questa insegna ha abituato i palati della Capitale con la sua autentica cucina greca. Il merito è di una coppia di Salonicco che ha intrapreso con successo il viaggio verso l’Italia per aprire un format che riproducesse un angolo di Mediterraneo. In carta non manca la Pita con varianti al pollo, maiale e manzo, e come specialità elleniche vengono menzionate Moussakà, i Tiropita con pasta fillo e formaggio e i Dolma, ovvero gli involtini di riso avvolti da foglie di vite e accompagnati da yogurt greco.

Ruver

Una delle ultime novità del quartiere Aventino si chiama Ruver – Teglia frazionata, la pizzeria al taglio di Alessandro Ruver, giovane pizzaiolo per anni al fianco di Gabriele Bonci. Un locale che a distanza di pochi mesi dall’apertura è già una certezza in città e ha conquistato i clienti con teglie di RagUver (con ragù di Chianina, prezzemolo, pomodoro bio, olio Flaminio e Parmigiano Reggiano), Mortadella e basilico o la classica Marinara. Buonissima anche questa nella sua semplicità.

La Renardière

Rimaniamo in prossimità del Circo Massimo, appena prima della Fao, dove dal 2014 questo ristorante promuove la cucina francese nella Capitale. Attenzione però, perché nel locale fondato da Nadine Renard i piatti non sono ispirati al filone della Nouvelle Cuisine, ma fanno conoscere agli ospiti la cucina di casa di stampo transalpino tra Zuppa di Cipolle, diverse sfumature di Quiche salate o la celebre Steak tartare nella versione più tradizionale che ci sia, ovvero con tuorlo d’uovo, capperi, mostarda di Digione, scalogno, cetriolini e salsa Worcester.

Taverna Cestia

In questa rassegna di ristoranti è d’obbligo menzionare almeno un indirizzo della tradizione nella sua versione più verace possibile. Il nome in questo caso corrisponde a Taverna Cestia, storico locale capitolino aperto nel 1967 da Gioacchino Salvi, originario di Amatrice. Da quella data l’insegna è sempre stata legata alla sua famiglia, oggi giunta alla terza generazione che porta in tavola le ricette della cucina regionale come i Mezzi paccheri all’amatriciana, Abbacchio alla scottadito e Pollo con peperoni, un sempreverde anche quando non è Ferragosto.

So Good

Per gli amanti di buone birre artigianali, bagel e pastrami questo micropub è la scelta giusta. Da So Good le spine cambiano quasi ogni settimana, per garantire al cliente sempre una scelta originale e di qualità, da accompagnare a una buona cucina espressa. In occasione del 1 maggio, il pub non chiude ma per garantire un servizio efficiente si trasformerà in una “ghost kitchen” e lavorerà solo con l’asporto. Per il food saranno garantiti i bun tradizionali farciti con pulled pork, salsiccia cotta al bbq o con il pulled chicken.

Mostro

All’ombra della Piramide Cestia ha inaugurato qualche giorno fa l’ultima “creatura” di Marco Pucciotti, noto imprenditore romano che ha investito in diversi format, dall’enoteca alla pizzeria, dalla trattoria al pub. In effetti, in questa sua ricognizione di insegne, mancava un bar che adesso risponde al nome di Mostro: nulla è come sembra ovviamente. All’interno di quello che un tempo fu il Cafè du Parc non si trovano, ad esempio, i classici cornetti a colazione ma tramezzini e specialty coffe per iniziare la giornata. Insieme a Pucciotti a curare l’offerta gastronomica ci sono Daniele Deidda e Lorenzo Siri, mentre la squadra completa della società è formata da Mattia Ria, Egidio Fidanza e Brando Giannoni.

Maggiori informazioni

Circoletto
Via dei Cerchi, 55, 00186 Roma
instagram.com

Mantis
Viale Aventino, 123, 00153 Roma
mantisroma.com

Aventina
Viale della Piramide Cestia 9, 00153 Roma
aventinaroma.com

Casa Manfredi
Viale Aventino 91-93, 00153 Roma
casamanfredi.it

Elleniko
Viale Aventino 83, 00153 Roma
ellenikocucinagreca.com

Ruver Teglia Frazionata
Viale Aventino 46, 00153 Roma
instagram.com

La Renardiere
Viale Aventino 31, 00153 Roma
instagram.com

Taverna Cestia
Viale della Piramide Cestia 71, 00153 Roma
tavernacestia.com

So Good
Viale Aventino 87, 00153 Roma
facebook.com

Mostro
Piazza di Porta San Paolo, 00153 Roma
instagram.com

 

 

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