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Coronavirus: iniziative da e per i ristoranti

Nuove iniziative per aiutare i ristoranti e le attività in difficoltà; il supporto arriva da casa, o dalle startup

SOS food

Con il protrarsi del lockdown e delle misure restrittive che impongono (giustamente) a ristoranti e locali di restare chiusi al pubblico, e in alcuni casi anche di fare servizio di consegna a domicilio, nascono nuove iniziative pensate per dare un supporto concreto al settore: che sia da parte dei clienti e consumatori, o di aziende e startup che mettono a disposizione gratuitamente alcuni dei loro servizi.

Appartiene al primo caso la piattaforma online SOS-Save One Seat, che permette di prenotare oggi una cena da consumare alla riapertura (con un meccanismo simile a quello dei dining bond) acquistando un buono SOS. A lanciarla il gruppo romano dei Global Shapers, associazione di promozione sociale su base volontaria che conta 9 sedi in Italia (Torino, Venezia, Genova, Venezia, Milano, Firenze, Roma, Bari, Palermo) e ha come obiettivo quello di costruire un mondo “pacifico e inclusivo”.  “A seguito delle restrizioni sulle aperture al pubblico dei locali italiani, più di 300,000 punti ristoro hanno dovuto chiudere, lasciando a casa quasi un milione e mezzo di addetti ai lavori. La nostra missione è quella di supportare il settore della ristorazione italiana nel breve periodo fornendogli liquidità per limitare gli impatti economici delle necessarie misure di prevenzione”, si legge sul sito dell’iniziativa, cui hanno già aderito diverse realtà ristorative italiane che vanno dalla pizzeria al ristorante stellato, soprattutto romane ma non solo.

Nasce invece da un gruppo di startup e professionisti del settore HORECA #iostoconiristoratori che mette a disposizione gratuitamente alcuni dei propri servizi per semplificare la transizione dei ristoranti nel mondo digitale rispettando le disposizioni e le restrizioni del DPCM: agenzie di marketing e comunicazione, piattaforme online di delivery e commerce, app studiate per andare incontro ad apposite esigenze nutrizionali e per mettere in contatto domanda e offerta e altro ancora, con il supporto dell’associazione Ambasciatori del Gusto, di Roberta Garibaldi (esperta di turismo enogastronomico, enoturismo e cultura) e della piattaforma Treedom (nata per supportare i contadini e permettere di finanziare la piantumazione di alberi), contribuiscono così ad arginare i danni economici e aiutare la ripresa (da subito, e nel breve futuro) della ristorazione.

foto Shutterstock