La Versilia, oltre a essere rinomata per le sue spiagge e il turismo estivo, è una terra ricca di sapori autentici che uniscono mare e terra. La cucina locale riflette la storia, il clima e la cultura di questo angolo di Toscana, con piatti a base di pesce, ingredienti di stagione e ricette tramandate da generazioni. I ristoranti della zona, ognuno con il proprio carattere, rappresentano oggi una miscela perfetta di quelle che sono le richieste dei clienti; le specialità ittiche sono comuni nei menu dei posti a ridosso del mare mentre nell’entroterra si possono trovare anche piatti a base di carne e vegetali.
Dove mangiare a Forte dei Marmi
Questa cittadina in provincia di Lucca è una delle più esclusive e famose di tutta la Versilia. Ma dove possiamo mangiare veramente bene a Forte dei Marmi?
Lorenzo
Lorenzo Viani è stata una figura iconica di Forte dei Marmi, grazie al suo ristorante fondato nel 1981. Dopo la sua scomparsa, oggi è la figlia Chiara a portare avanti il lavoro insieme al fido chef Gioacchino Pontrelli, arrivato nel 1984 e sempre rimasto al timone della cucina. Il posto è frequentato tutto l’anno ma in estate bisogna prenotare per tempo, perché preso d’assalto da una clientela fedele, amante di una cucina con pochi fronzoli, basata sull’alta qualità della materia prima. Se tra i piatti storici ci sono le bavette sul pesce, tra quelli di merita un assaggio il filetto alla Rossini. Carta dei vini monumentale con tante referenze francesi di alto livello. Servizio professionale e attento.
Via Giosuè Carducci 61, 55042 Forte dei Marmi (LU)
ristorantelorenzo.com
Bistrot
La famiglia Vaiani è titolare di diversi locali al Forte dei Marmi e il Bistrot costituisce il loro fiore all’occhiello. In tutti i ristoranti gli ortaggi utilizzati provengono dall’azienda agricola di proprietà, dettaglio che gli permette di vantare una materia prima invidiabile. In cucina opera lo chef Andrea Mattei, che propone piatti ispirati sia alla tradizione locale ma con ampie rivisitazioni. Interessante l’utilizzo del forno a legna per preparazioni gustose come l’aragosta al rosmarino o il carpaccio di rana pescatrice affumicato. Altrimenti si va per gustare il crudo di pesce come gli spaghetti alla chitarra con arselle e aglione. Tra i piatti di carne è da citare l’agnello al fieno. Il Bistrot è perfetto per un pranzo vicino alla passeggiata o per una cena romantica vista mare. L’attenzione al servizio e ai dettagli rende ogni visita un’esperienza memorabile.
Viale Morin 93, 55042 Forte dei Marmi (LU)
vaianievaiani.it
Gilda
Un locale di grande successo al Forte, con 300 coperti che, nella stagione estiva, si riempiono ogni giorno a pranzo e a cena. Il pesce è protagonista assoluto: una proposta non elaborata ma pensata per esaltarne al massimo la freschezza e la qualità. Sono stati Adua e Luigi Tabarani a rilevarlo quarant’anni fa da una famiglia scozzese, dando inizio a una storia di accoglienza e sapori che continua a conquistare il pubblico. Oggi alla guida ci sono la figlia Ilda, il marito Riccardo e il figlio Niccolò, ma Adua è ancora presente, ogni giorno, in cucina per preparare i suoi dolci. Accanto a crudi e piatti al vapore impeccabili, vale la pena provare proposte meno consuete come il risotto al ragù di crostacei o riscoprire un grande classico come la sogliola alla mugnaia con purè di patate al limone. E alla fine, bisogna lasciare spazio per i biscotti di Adua. La carta dei vini è pensata per appassionati, con belle possibilità di scelta anche tra etichette importanti, e il servizio è attento, ma rilassato, in perfetto stile marino.
Viale Italico 85, 55042 Forte dei Marmi (LU)
ristorantegilda.com
Lux Lucis
Nel raffinato contesto dell’hotel Principe Forte dei Marmi, lo chef Valentino Cassanelli propone una cucina d’autore che unisce estro creativo e profonda conoscenza della materia prima. Oltre al ristorante gourmet all’interno dell’hotel, Cassanelli firma anche la proposta del ristorante Dalmazia, affacciato direttamente sul mare. L’ambiente è elegante e minimalista, caratterizzato da grandi vetrate che amplificano la luce naturale. Per un’esperienza ancora più immersiva, è possibile scegliere lo chef table, dove la cucina si vive in prima persona. La filosofia è sempre più orientata alla sostenibilità: massima attenzione alla riduzione degli sprechi e alla valorizzazione delle aziende locali. Tre i menu degustazione proposti, ma resta anche la possibilità di ordinare alla carta. Tra i piatti iconici: l’insalata di brace “Around the World” e il piccione maturato alle erbe di mare e di scoglio. Il servizio e la carta dei vini sono affidati a Sokol Ndreko, che cura con attenzione ogni dettaglio, dando particolare risalto a etichette biologiche e biodinamiche.
Viale Ammiraglio Morin 67, 55042 Forte dei Marmi (LU)
luxlucis.it
Dove mangiare a Lido di Camaiore
Una delle località più belle e più sfaccettate di questo tratto di costa toscana. Qui si viene per il mare con quel fondale basso e sabbioso come nel resto del litorale, che consente alle persone di immergersi nell’acqua rinfrescante anche a diversi metri dalla riva. E dopo una passeggiata sulla battigia cosa c’è di meglio di andare a mangiare in un bel ristorante? Vediamo quali sono i migliori al Lido di Camaiore.
Ristorante La Risacca del Bagno La Perla
Una storia che comincia nel 1972, con la famiglia Tosi alla guida del bagno e del ristorante per i primi dieci anni. In seguito, la gestione del ristorante viene affidata ad altri, fino al 2013, quando Lorenzo, nipote dei fondatori, decide di rilanciare l’attività prendendo in mano la sala, affiancato in cucina dalla madre. Nel 2023 arriva lo chef Alfredo d’Adamo, napoletano di origine, che imprime un nuovo slancio alla proposta gastronomica, affiancando ai piatti della tradizione creazioni frutto della sua esperienza e creatività. Durante la stagione estiva si cena all’aperto con vista mare, mentre negli altri periodi si può scegliere tra diverse sale interne. Ogni portata include sempre una proposta vegetariana e una a base di carne. Da non perdere il risotto al pomodoro, capperi e acciughe marinate o i tagliolini con triglia, finocchietto, mela e arancia. La carta dei vini è ben costruita, con un’ampia selezione di spumanti e Champagne.
Via Sergio Bernardini 604/606 55041 Lido di Camaiore (LU)
laperlarisacca.com
Il Merlo
Angelo Torcigliani, cuoco e titolare, ha ormai da tempo trasferito l’attività di famiglia da Camaiore, dove era stata fondata dal bisnonno, al Lido di Camaiore, all’interno del Bagno Ariston. Qui cura la ristorazione tutto l’anno e, nel periodo estivo, anche il bistrot in spiaggia. La sua cucina porta con sé l’eredità del nonno, grande appassionato di prodotti francesi che importava personalmente, influenzando il giovane Angelo e avvicinandolo alle tecniche d’Oltralpe. Non è un caso, quindi, che in autunno il menu proponga grandi classici di carne accompagnati da salse realizzate a partire da fondi ben eseguiti. Il pesce resta protagonista, soprattutto d’estate, con il crudo servito in riva al mare tra le proposte più apprezzate. La carta dei vini è ben curata, con un’attenzione particolare alle etichette internazionali. Il servizio è professionale, ma sempre caldo e accogliente.
Via S. Bernardini 660 55041 Lido di Camaiore (LU)
ilmerlolidodicamaiore.com
Dove mangiare a Pietrasanta
Chiamata “Piccola Atene” per il suo forte legame con l’arte e la cultura, questa località è conosciuta in particolare per la lavorazione del marmo e per il fatto di essere stata un centro di attrazione per gli artisti, sia italiani sia internazionali. Ma dove mangiare in questa destizione, forse un po’ sottovalutata, della Versilia? Vediamo insieme i migliori ristoranti di Pietrasanta.
Filippo
Filippo di Bartola si definisce un ristoratore per vocazione. Dopo importanti esperienze in locali di prestigio, ha deciso di aprire una serie di ristoranti, tra cui quello di Pietrasanta rappresenta la sua “casa madre”. Nel cuore del centro storico, propone una cucina toscana rivisitata con sensibilità contemporanea. Alcuni piatti iconici compongono la sezione “i classici”: tra questi, le polpettine rosse del convento, il mare caldo con verdure e maionese, o gli spaghetti alla chitarra con peperone di Senise, ostriche e cicale. Piatti che raccontano la sua capacità di fondere sapori autentici e creatività. Il locale è arredato con gusto elegante, in linea con lo stile degli altri indirizzi firmati Filippo, a Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta. Il servizio è moderno e caloroso, e la carta dei vini, originale e ben costruita, riflette la stessa cura riservata alla cucina.
Via P.E.Barsanti 45 55045 Pietrasanta (LU)
filippopietrasanta.it
Apogeo
Massimo Giovannini, insieme alla moglie, è il titolare di questo locale che è diventato un vero laboratorio di sperimentazione. Maestro pizzaiolo, ha creato un format dove l’impasto è una scienza e i condimenti sono pensati come piatti gourmet. Anche l’organizzazione del lavoro segue quella di una cucina professionale. Il menu spazia dalle pizze classiche – margherita e marinara comprese – a proposte originali come tonno e gazpacho o zucchine, ricotta e bresaola. Da non perdere le signature: carpaccio di tonno affumicato con guacamole o melanzane, lardo di Colonnata e provola sono due esempi emblematici. Ogni combinazione nasce da studio, passione e attenzione al dettaglio. Il locale, moderno e su due piani, con giardino estivo, è inserito in un contesto dinamico che attira una clientela giovane e internazionale. Una tappa obbligata per chi cerca la pizza d’autore.
Via del Castagno 124, 55045 Pietrasanta (LU)
pizzeriapogeo.com
Dove mangiare a Viareggio
Forse è la città più famosa grazie anche a quel magnifico Carnevale che ha nell’ironia la sua cifra stilistica. Meta molto amata anche nel resto dell’anno, vediamo insieme i migliori ristoranti di Viareggio.
Romano
Romano Franceschini, insieme alla moglie Franca, apre il ristorante nel 1966, dando vita a un’icona della tradizione marinara viareggina, interpretata con spirito moderno e dinamico. Oggi in cucina c’è lo chef Nicola Gronchi, che ha saputo mantenere viva la memoria del locale con piatti storici come i calamaretti ripieni, affiancandoli a creazioni dal gusto contemporaneo. Tra queste, spiccano la seppia alla brace con fagiolini, stortini e aglio orsino, il risotto Carnaroli con ginepro affumicato, limone e gamberi gobbetti al timo, o lo spaghettino tiepido con ricci di mare e pesche al vino bianco. In sala, l’accoglienza è guidata da Roberto, figlio di Romano, presenza costante durante il servizio, sempre pronto a dialogare con gli ospiti. La carta dei vini è ampia e curata, pensata per soddisfare appassionati e curiosi. Servizio attento, caloroso e coinvolgente.
Via Mazzini 120, 55049 Viareggio (LU)
romanoristorante.it
Piccolo Principe dell’hotel Principe di Piemonte
Con due stelle Michelin, lo chef Giuseppe Mancino ha trasformato il ristorante Il Piccolo Principe, all’interno dell’hotel Principe di Piemonte (la colazione qui è da sogno e lo scorso anno è stata premiata anche ai nostri Awards), in un riferimento dell’alta cucina. Situato al piano terra dell’albergo, accoglie in un ambiente elegante e moderno, con tavoli ben distanziati che garantiscono comfort e riservatezza. L’offerta gastronomica è articolata in tre menu degustazione, dai quali è possibile anche ordinare alla carta. La cucina, raffinata e tecnicamente impeccabile, valorizza gli ingredienti del territorio con uno stile personale e innovativo. Ne sono esempio piatti come il capitone laccato con ravanelli in osmosi e punte acide, l’animella al barbecue con susine e latticello, o il piccione con chutney di ananas e salsa al vermouth di spiaggia. La carta dei vini studiata da Davide Macaluso guarda oltreconfine, con un’ampia selezione di etichette d’eccellenza, e completa il servizio impeccabile: preciso, professionale, ma mai rigido.
Piazza Puccini 1, 55049 Viareggio (LU)
ristoranteilpiccoloprincipe.com
Lunasia
All’interno dello storico Hotel Plaza e de Russie, il ristorante Lunasia, guidato dallo chef Luca Landi, propone una cucina di mare contemporanea, creativa e tecnica, con grande attenzione alla valorizzazione delle eccellenze locali. L’offerta si articola in quattro menu degustazione, dai quali è possibile anche ordinare alla carta. Molti i piatti insoliti, che seguono il ritmo delle stagioni: tra questi, la tagliatella di calamaro con il suo brodo, ceci, limone al profumo di lavanda; la razza glassata all’infuso di osmanto con cuore di lattuga, olivello spinoso, miso di pane e sesamo nero; oppure l’anatra servita in più tagli – petto, coscia e frattaglie – con bietola e susine. La sala, elegante e affacciata sul mare, è gestita con garbo da Claudia Parigi, che cura anche la carta dei vini, ampia e originale, con numerose etichette selezionate anche fuori dai consueti circuiti nazionali.
Piazza D’Azeglio 1, 55049 Viareggio (LU)
lunasiaristorante.com