A Prignano Cilento, in provincia di Salerno, la Ficheria inaugura un percorso gastronomico unico, capace di mettere il fico al centro dell’esperienza. Si tratta, infatti, del primo ristorante che ha questo frutto come tema trainante dell’offerta: dal salato al dolce. L’iniziativa è promossa da Santomiele, azienda storica del territorio, e affidata all’ideazione culinaria dello chef stellato Andrea Impero, con la guida operativa dello chef resident Daniele Binario, già sous chef di Impero e suo collaboratore di fiducia da diversi anni.
Alla scoperta della Ficheria
Il progetto si basa sull’ampio potenziale del fico: non solo come ingrediente protagonista, ma come filo conduttore in un menu che rispetta tecniche avant-garde e richiami alla tradizione. In cucina verranno impiegate preparazioni del fico in tutte le sue consistenze, cercando di giocare con i diversi profili aromatici e le differenti temperature, con piatti radicati nella cultura locale e capaci di veicolare sapori del territorio ma facendolo in un ristorante estremamente contemporaneo nell’approccio al cibo e nel design.

Corrado Del Verme, patron di Santomiele, ha dichiarato che l’intento è «esaltare le diverse consistenze, profumi e sapori di questo dono della natura», attraverso tecniche inedite sviluppate insieme a Impero. L’obiettivo è valorizzare non solo il fico, ma anche le altre eccellenze del Cilento, riaffermando la centralità della dieta mediterranea come patrimonio culturale. Antonio Longo, l’altra metà dell’azienda, ribadisce questo pensiero dicendo di voler proiettare «nel futuro la cucina cilentana più autentica e arcaica».
Il ristorante cerca anche di portare avanti un’ideologia che abbracci innovazione e sostenibilità grazie alla ricerca sui prodotti locali, l’uso di materie prime certificate e di qualità, unite a un approccio narrativo incentrato sulle radici della tradizione cilentana, nel segno di una storia reinterpretata con sensibilità contemporanea.