Fondata nel 1880, l’azienda vanta una lunga storia che passa attraverso ben otto generazioni: tramanda infatti di padre in figlio vitigni, cantina e soprattutto il nome. Franz Haas VII, alla guida dell’azienda dal 1989 al 2022, è stato senza ombra di dubbio un uomo coscienzioso e con grande spirito di sperimentazione. Per questo motivo si è focalizzato sul vitigno più nobile, ostico, imprevedibile e capace di dare vita a vini straordinari. Se parliamo di Pinot nero in Italia, quello di Haas è senza dubbio uno dei primi nomi che vengono in mente, giustamente! Pochi, infatti, hanno colto la grande sfida con la sua grinta e determinazione: è riuscito a mettere in piedi una realtà esemplare, riuscendo a coniugare numeri e qualità eccezionali. A coadiuvarlo Maria Luisa Manna, sua compagna nella vita e nel lavoro che, in azienda da fine anni 80, ha portato una ventata d’italianità e uno spiccato senso artistico ed estetico. Ha anche costruito nel tempo la rete commerciale dell’azienda e ha dato un contributo decisivo alla sua modernizzazione, comprese le etichette realizzate dall’artista trentino Riccardo Schweizer. La profonda esperienza maturata negli anni insieme a una buona dose di resilienza e di coraggio hanno permesso a Maria Luisa di prendere saldamente in mano la guida dell’azienda dopo la prematura perdita di Franz, di gestirla in una fase d’inevitabile cambiamento e di accompagnare Franz VIII alla progressiva assunzione di responsabilità. Nel novembre 2021, a poca distanza dalla cantina, è stato inaugurato il Manna Resort, un luogo incantato e magico dove rilassarsi e rigenerarsi: qui Sofia, sorella di Franz jr, ha trovato le condizioni per esprimere la sua creatività e il suo amore per la cucina e per l’accoglienza. Le 15 suite sono un concentrato di ricercata bellezza: si aprono sulla propria terrazza privata, affacciata sul parco della biopiscina e a sfioro sul mare d’ossigeno dell’ampia valle altoatesina. I 4 appartamenti indipendenti (tutti con sauna privata, vasca da bagno e caminetto) sono immersi nella commistione della natura alpina e mediterranea. Infine, le sale relax e le cabine della splendida spa sono impreziosite da ricercati dettagli orientali e arredi originali dell’antica Cina, mentre le pareti della zona piscina sono in legno di larice carbonizzato secondo la tecnica giapponese Shou Sugi Ban.
Da provare
Il Ristorante l’Orangerie all’interno del Manna Resort ritrae uno spazio vocato alla cucina mediterranea, dove domina il Sud Italia con pesce e crostacei dei mercati siciliani, frutta e verdura cresciute sotto il sole ardente e fughe di gusto verso l’Asia.
Da portare a casa
Alto Adige Doc Pinot Nero
Un vino che si presenta a seconda dell’annata con un mutevole gioco di colori che può variare dal rosso rubino chiaro a uno più intenso. “Il bianco fra i rossi”, come lo definiscono in cantina: fresco e vivace grazie a tannini eleganti che lo rendono aromatico, rotondo e gli assicurano un sapore invitante e gustoso.