Anna Ghisolfi

Il Mondo di Joy a casa di Anna

Giovedì 8 maggio la chef Anna Ghisolfi apre la sua casa di Tortona per una serata in cui l’arte, la bellezza, il vino e la cucina sposano la solidarietà: il ricavato è dedicato a sostenere sostenere i progetti di Joy for Children e i bambini rifugiati.

Ricavato all’interno di una chiesa sconsacrata del 1500 ristrutturata e rinnovata con un design moderno e minimalista, che in passato ha ospitato anche un cinema e una sala di registrazione, il ristorante di Anna Ghisolfi a Tortona – graziosa cittadina piemontese in provincia di Alessandria – è un luogo unico che, oltre a essere un laboratorio di accoglienza e racconto, sera dopo sera (e il sabato e la domenica anche a pranzo) diventa una sorta di palcoscenico per il “teatro gastronomico” della chef e della sua brigata di cucina tutta al femminile, incentrato sul territorio. Ma il prossimo giovedì 8 maggio, prima di aprire le porte del ristorante nato da un’attività di catering di successo, la cuoca autodidatta accoglierà gli ospiti nella propria dimora personale, per un’iniziativa particolare in cui l’arte, la bellezza, il vino e la cucina sposano la solidarietà.

Coinvolgendo anche artisti, fotografi, musicisti e produttori di vino, la serata dedicata al “mondo di Joy” proporrà infatti un viaggio tra immagini, parole e suggestioni il cui obiettivo è quello di unire bellezza e impegno e raccogliere fondi a sostegno dei progetti umanitari di Joy for Children APS, associazione di promozione sociale senza scopo di lucro nata nel 2017 dalla volontà di offrire un futuro migliore garantendo loro istruzione, salute e sostegno psicologicoai minori vulnerabili, e in particolare in questo caso ai bambini siriani rifugiati.

L’appuntamento è alle ore 18.30 a casa di Anna Ghisolfi, in via Giulia, per visitare tra gli spazi interni ed esterni dell’abitazione la mostra fotografica La bellezza ritrovata – A shot for hope, progetto artistico firmato dal fotoreporter Charley Fazio, presidente di Joy for Children, e dagli stessi bambini rifugiati che hanno cercato la bellezza nella dura quotidianità dell’esilio al confine turco-siriano: un percorso artistico ed emotivo che dal 2017 sta viaggiando nelle maggiori città italiane, e che arriva adesso a Tortona per l’occasione.

A seguire, in collaborazione con la libreria Namastè le sale della dimora ospiteranno la presentazione del volume fotografico La bellezza ritrovata. Voci e colori dal confine del mondo, che racconta in immagini e parole la missione dell’associazione. A concludere la prima parte dell’evento, un aperitivo di benvenuto e il laboratorio creativo a cura di Lentiggini di Ceramica di Tortona, nel quale saranno realizzati segnalibri e biglietti per la Festa della Mamma con acquerelli e colori naturali. Per partecipare, è richiesta una donazione minima di 30 euro, interamente devoluti all’associazione.

Dalle ore 20.30 ci si sposterà a qualche civico di distanza della stessa via, nel Ristorante Anna Ghisolfi, per una cena di gala (donazione minima di 100 euro) ispirata al mondo delle donne e delle madri, ideata dalla chef dopo la sua recente partecipazione a una missione di Joy for Children al confine turco-siriano: un’esperienza intensa, che Ghisolfi condividerà con i presenti raccontando l’incontro con i profughi e il senso profondo di una cucina capace di farsi ponte e dialogo, in cui i piatti diventano gesti di cura. Insieme a questi ultimi, ad arricchire la serata ci saranno anche i vini a rappresentare la seconda anima del locale: quella curata dal marito Enrico Merli, esperto e appassionato conoscitore che seleziona e propone le migliori etichette da territorio tortonese da abbinare con le portate del menu.

Per questa occasione speciale, verranno serviti i vini delle cantine amiche di Joy: Millesimato e Dolce Carlotta di Monsupello, presentati da Laura Boatti alla guida della maison pavese, e Etna Rosso ed Etna Bianco de I Vigneri di Salvo Foti presentati in questo caso da Walter Massa, che con il collega siciliano condivide la passione e l’energia vitale legata a territori di confine e contaminazione. Ospite d’eccezione sarà Pippo Rinaldi, in arte Kaballà: noto compositore, cantante e autore italiano da sempre vicino a Joy for Children, dà voce a contaminazioni artistiche all’insegna del dialogo tra culture.

Maggiori informazioni

Per informazioni e prenotazioni:
info@joyforchildren.it
joyforchildren.it

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