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J. Hofstätter

J. Hofstätter

Rispetto del terroir e iniziative d’avanguardia nel mondo dei vini dealcolati.

Conosciuta soprattutto per le varietà pinot nero e gewürztraminer, la tenuta J. Hofstätter ha la propria sede nel centro di Tramin Termeno, tra le spesse mura di un’imponente costruzione del XVI secolo. A Martin Foradori Hofstätter — quarta generazione alla guida della tenuta — è toccato il compito di traghettare l’azienda verso l’era futura, inaugurando nuove iniziative imprenditoriali in Mosella con l’acquisizione della storica azienda Dr. Fischer, e in Trentino con il progetto Maso Michei. Al confine con il Veneto e il Parco Naturale dei Lessini, a 823 metri d’altitudine, proprio Maso Michei è un esempio unico di viticoltura eroica d’alta montagna ed esige una conduzione attenta all’ambiente. «Siamo stati tra i primi in Alto Adige a introdurre la potatura so²ce, una pratica green più che mai importante per le vigne di alta montagna, provate dal clima e piantate su terreni magri e ghiaiosi», spiega Martin. Tra le azioni dell’azienda per la conservazione della biodiversità in quota c’è l’utilizzo del sovescio — con la semina di fiori ed erbe selvatiche tra le vigne per nutrire il terreno e preservare la presenza delle api — con la formazione di concime organico e l’inerbimento dei filari. E ancora l’utilizzo di letame a chilometro zero, la legatura con materiali biodegradabili, la confusione sessuale degli insetti e le siepi per gli uccelli come antiparassitari e l’utilizzo di zappe meccaniche per il diserbo del sotto ceppo (senza chimica). Hofstätter ha legato il suo nome anche alla volontà di tenere accesi i riflettori sul tema della zonazione in Alto Adige. Le proprietà includono infatti sei masi (le tipiche tenute altoatesine), situati in microzone diverse tra loro, e ciascun vigneto ha un terroir e condizioni microclimatiche non replicabili altrove. Proprio per questo la cantina è stata la prima in Alto Adige a introdurre, nel 1987, il termine Vigna per indicare la provenienza di alcuni vini. Attualmente sono otto quelli che portano in etichetta tale denominazione, ma presto arriveranno anche i cru trentini dal Maso Michei. Tre signature wine vengono rilasciati solo in annate particolarmente favorevoli: il Konrad Oberhofer Vigna Pirchschrait Gewürztraminer, il Ludwig Barth Von Barthenau Vigna Roccolo Pinot Nero e il Joseph Hofstätter Vigna Rechtenthaler Schlossleiten Gewürztraminer. Parallelamente, Martin Foradori è stato il primo italiano a investire e produrre riesling in Mosella. E proprio dalla storica azienda tedesca Weingut Dr. Fischer, acquisita nel 2014, viene anche l’ultimo progetto di innovazione voluto dall’imprenditore altoatesino: lo sviluppo di una linea di vini dealcolati a brand Steinbock, che l’ha portato a distribuire oggi due referenze (una bollicina e un bianco fermo) destinate a nuove fasce di consumatori.

Maggiori informazioni

Termeno (Bolzano)
hofstatter.com

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