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olio extravergine

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La stagione dell’olio

La campagna olearia 2022/2023 è in corso in tutta Italia, con qualche difficoltà dovuta alla siccità estiva. Ma quello che non manca all’olivicoltura italiana sono le idee.

Nelle campagne italiane i lavori della raccolta e lavorazione delle olive hanno preso il via ormai già da alcune settimane, con tanto di “cerimonia di spremitura” d’avvio svoltasi a Roma presso la sede di Coldiretti a Palazzo Rospigliosi, quando un piccolo lotto di olive è stato franto simbolicamente in un frantoio ad hoc (anche se quest’anno il Regolamento comunitario 2117/2021 ha indicato al 1° ottobre l’inizio della campagna olearia di commercializzazione, creando qualche problema a chi inizia a frangere anche prima). Grazie all’abitudine sempre più diffusa di lavorare olive ancora non giunte a piena maturazione, per poterne ottenere il massimo in quanto a profumi e polifenoli a discapito delle rese, il periodo tra ottobre e novembre è infatti ormai quello che più di ogni altro coincide con il tempo della raccolta e dell’olio nuovo.

Per ora sono disponibili solo le prime stime di produzione (fonte Coldiretti/Unaprol) sulla campagna olearia 2022/2023, che si preannuncia non fortunatissima dal punto di vista della quantità, con un 30% in meno rispetto allo scorso anno. Soprattutto in seguito alla prolungata e drastica siccità estiva – e in alcuni casi specifici ad altri settori, come le gelate fuori stagione e l’avanzare della xylella in alcune zone della Puglia – le quantità di olive e dunque di olio extravergine prodotto sono ridotte soprattutto nelle regioni del Sud, quelle solitamente più produttive come la Sicilia o appunto la Puglia, dove si potrebbe arrivare a un -50% complessivo. Dovrebbero invece vedere un leggero aumento (a macchia di leopardo) le produzioni di Lazio e Toscana.

Così ad esempio commenta l’andamento della raccolta – iniziata l’11 ottobre – Matteo Frescobaldi, brand manager del Laudemio Frescobaldi: «L’estate 2022 è stata straordinariamente calda e soleggiata. Gli olivi, alcune delle piante più autoctone dell’area mediterranea, hanno beneficiato di queste temperature elevate e delle lunghe giornate di sole. In queste condizioni favorevoli la fruttificazione è proseguita costantemente per tutto il mese secco di luglio. Agosto e l’inizio di settembre sono stati caratterizzati da una generosa quantità di pioggia. È stata quella che i vecchi contadini chiamavano “manna dal Cielo”. Le piogge di fine estate sono state ideali per la crescita finale delle olive. Da metà settembre le temperature hanno iniziato a scendere, con forti escursioni termiche dal giorno alla notte. All’alba si registrano 7°C, mentre nel pomeriggio si possono raggiungere i 25°C. Questa escursione fa sì che le olive sviluppino elevate quantità di fenoli, aromi e l’autentico gusto toscano».

Mentre potrebbe andare ancora meglio al Nord, con un aumento produttivo attorno al 40-60% fra Liguria, Lombardia e Veneto. Fortunatamente, tuttavia, non dovrebbe essere messo in dubbio il trend di costante crescita qualitativa della produzione italiana, con molti oli extravergine di eccellenza premiati da concorsi, ristorazione ed esportazioni. E, soprattutto, nel mondo italiano dell’olio non mancano mai le idee, le nuove proposte e le iniziative virtuose. Eccone alcune particolarmente interessanti.

L’Umbria si conferma la regione più attiva nella promozione del proprio patrimonio olivicolo e del suo legame con il turismo, il paesaggio e la ristorazione. Dal 29 ottobre al 27 novembre torna infatti l’atteso appuntamento diffuso con Frantoi Aperti, iniziativa curata dall’Associazione Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria che si dipana lungo cinque fine settimana e l’intero territorio regionale (tutto incluso nella Dop Umbria) con una proposta di esperienze immersive nel mondo rurale e dell’olio extravergine di oliva umbro nel periodo della raccolta e frangitura delle olive. Anticipato dal convegno “E viaggiar m’è dolce in questa Strada dell’Olio. Tendenze e buone pratiche per un oleoturismo consapevole” che si è svolto a Deruta il 21 ottobre, il programma prevede visite nei frantoi in attività, passeggiate e degustazioni tra gli olivi, incontri nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte e altro ancora, dalla Mangiaunta di Giano dell’Umbria (dal 29 al 31 ottobre) fino alla chiusura ad Assisi con Unto (Unesco, natura, territorio, Olio) nei Castelli del territorio. Nel mentre, sono state premiate a Perugia le vincitrici della seconda edizione di Extra Cuoca – Il talento delle donne per l’olio extra vergine, il concorso nazionale promosso dal Comitato di Coordinamento del Premio Ercole Olivario e dall’Associazione Nazionale Donne dell’Olio, in collaborazione con Lady Chef, sezione femminile della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.). dedicato alle cuoche professioniste che si sono sfidate a colpi di ricette a base degli oli extravergine arrivati alle finali dell’Ercole Olivario 2022. Le vincitrici (prime e seconde classificate per le categorie antipasti, primi, secondi e dolci) sono Andrea Soledad Lopez dal Molise, Annarita Nobili dal Lazio, Ionela Munteanu dal Piemonte, Giuseppina Mariotti dall’Umbria, Carla Durante dalla Lombardia, Maria Nasso dal Lazio, Federica Sapienza dalla Campania e Giada Bozzolan dal Veneto.

In Umbria si trova anche la nella Tenuta San Masseo, Oil Resort ai piedi di Assisi che alla vista sulla Basilica di San Francesco affianca un’accoglienza di charme e un’esperienza sensoriale di stagione legata al periodo della molitura delle olive: dalla partecipazione alla raccolta alla degustazione dell’olio appena franto, proseguendo con massaggi all’olio extravergine e sessioni di yoga tra gli ulivi. In occasione della VI edizione della Camminata tra gli olivi, in programma domenica 30 ottobre, l’associazione Città dell’Olio lancia nelle 167 località italiane delle rete il flash mob #Abbracciaunolivo, invitando i partecipanti (che si contano a migliaia) a dar vita a cerchi e girotondi intorno agli olivi per sensibilizzare sulla riduzione di emissioni di gas serra (CO2) e sul tema degli oliveti abbandonati.

Bella anche l’iniziativa di Palazzo di Varignana – moderno resort di lusso incentrato su benessere, gastronomia e natura, e sulla produzione di eccellenti oli extravergine da varietà locali come Correggiolo, Ghiacciola e Nostrana nelle campagne a due passi da Bologna – che lancia “Adotta un Olivo”, campagna per estendere i propri oliveti e salvaguardare così il patrimonio verde del paesaggio emiliano: chi aderisce riceve il Passaporto di Varignana, documento che certifica la donazione consentendo sia di seguire i progressi della natura (con tanto di targa alla base del “proprio” albero) sia di ottenere una serie di benefici come l’accesso riservato a eventi e iniziative speciali e lo sconto del 10% sui nuovi oli per 5 anni. A fine ottobre è stato presentato anche il primo francobollo ordinario dedicato all’Olio Extravergine d’Oliva emesso dalla Zecca di Stato, realizzato dalla bozzettista Fabiana Del Curatolo e raffigurante una fetta di pane su cui viene versato dell’olio, e un’oliva. Il progetto filatelico, voluto dal Ministero per lo Sviluppo Economico, è stato sostenuto da Fondazione Italiana Sommelier che all’extravergine dedica anche corsi e progetti e che ne ha curato il lavoro grafico.

E, a proposito di corsi, c’è da salutare anche la nascita dell’EVOlution Academy by A.I.R.O, nuovo progetto dell’Associazione Internazionale dei Ristoranti dell’olio dedica alla formazione sull’olio extravergine di oliva di qualità e altri prodotti del settore alimentare. L’obiettivo dell’accademia – spiega Elisa Corneli, responsabile della didattica e della ricerca scientifica in A.I.R.O. – è quello di creare una scuola con percorsi differenziati e professionalizzanti, nel mondo dell’olio ma non solo, affiancando nuovi corsi (inclusi quelli dedicati a prodotti come olio, caffè, formaggi, miele e pasta) a quelli già attivi in Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna e dedicati ad aspiranti assaggiatori e tecnici frantoiani, proponendo anche corsi personalizzati e webinar.

Hanno scopo formativo e divulgativo – ma in questo caso indirizzato al grande pubblico, in maniera informale e godibile – i Mercoledì dell’Olio organizzati dall’APROL Campania, l’Organizzazione dei Produttori Olivicoli della regione, in quattro rinomate pizzerie campane: dopo Antonio&Antonio a Napoli e Pepe in Grani a Caiazzo, i prossimi appuntamenti pomeridiani in programma – gratuiti – sono entrambi a Napoli, all’Antica Pizzeria Brandi (9 novembre) e da Ciro Pellone (16 novembre) per scoprire con la guida di Maria Luisa Ambrosino, capo panel di grande esperienza, e Laura Gambacorta, giornalista enogastronomica e assaggiatrice di olio, le tecniche di assaggio dell’extravergine e gli abbinamenti più indicati con le diverse tipologie di pizza.

Maggiori informazioni

Foto di copertina: Palazzo di Varignana

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