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Slitti

Le novità di Slitti, dal cioccolato al gelato

La fabbrica di cioccolato nata dalla torrefazione di famiglia, e dalla passione di Andrea Slitti, presenta una nuova collezione e il gelato di Daniele Slitti. E programma un’espansione nel segno del gusto.

Tutto nasce nel 1969, quando Luciano Slitti – insoddisfatto della scarsa costanza della qualità garantita dai fornitori – decide di tostare da sé i chicchi di caffè per il bar aperto dal 1956 a Monsummano Terme fondando la rinomata torrefazione toscana che porta il nome di famiglia e consolidando l’apprezzamento del locale. Qualche lustro dopo Andrea, il maggiore dei suoi figli, si unisce all’attività andando a ricercare cioccolato sfuso da affiancare alla vendita del caffè: era l’epoca in cui in Italia si iniziava a fare attenzione al prodotto “nudo”, ma ancora dovevano arrivare i tempi del boom del cioccolato artigianale di qualità e della crescita della cultura a riguardo, che a cavallo tra i due millenni ha visto lo spostamento del gusto e dell’attenzione verso prodotti di alta qualità e percentuali di cacao sempre più elevate.

«Visitando i laboratori, rimanevo affascinato dagli aromi e dalla lavorazione, in cui vedevo più creatività rispetto al caffè», racconta Andrea Slitti guidandoci alla scoperta delle immacolate e ordinatissime sale dove oggi nasce il cioccolato Slitti, a poca distanza dal bar e pasticceria di Monsummano, promettendo di condurci «dal purgatorio all’inferno», riferendosi alle temperature dei diversi ambienti, per poi terminare con una paradisiaca degustazione. «Quando comunicai a mio padre la volontà di dedicarmi a un prodotto differente la sua risposta fu: “va bene, ma a patto che tu faccia il cioccolato più buono di tutti”».

A distanza di tempo, la notevole serie di premi e riconoscimenti accumulati – oltre 190, dal primo successo in Francia nel 1993 che lo portò alla ribalta internazionale fino ai diversi “Premi del Ventennale” Tavoletta d’Oro 2024 assegnati da La Compagnia del Cioccolato, tra cui quelli per il fondente Gran Cacao 73%, il Lattenero 45% che segna il punto di demarcazione tra fondente e al latte, e la crema spalmabile Riccosa – sembrerebbe confermarne la richiesta-profezia. Formatosi in maniera autonoma attraverso soprattutto lo studio sui testi e le tante prove di laboratorio per poter sviliuppare una propria identità produttiva anziché replicare quella dei “maestri”, Andrea Slitti è oggi maître chocolatier noto a livello internazionale e di certo ha contribuito a fare della zona tra Pistoia e Pisa la Chocolate Valley toscana.

Con il tempo, l’attività è cresciuta in volumi e referenze, che oggi contano – oltre alle miscele e monorigine di caffè selezionati dalle migliori piantagioni e tostati con cura – un numero importante tra tavolette, mattonelle, tortine, praline, cucchiaini, dragées e creme spalmabili (queste ultime tre referenze diventate vere signature), in cui spesso cacao e caffè si incontrano: dai grani d’Arabica ricoperti di cioccolato ai cucchiaini in versione fondente, nocciola e vaniglia, pensati per dare più gusto alla tazzina, fino alle praline Espresso, Cappuccino, Caffè Sambuca, Caffè Turco Irish Coffee e Caffè Cocco, che fondono i gusti in maniera armoniosa.

Non cambia – nemmeno adesso che, con il supporto di consulenti internazionali, si lavora alla creazione di una cinquatina di store Slitti nel mondo, in aggiunta a quello ampio e multifunzionale a due passi dal Duomo di Firenze e ai punti vendita di Dubai e Abu Dhabi – però l’approccio artigianale e l’attenzione costante a ogni fase della lavorazione: dalla selezione delle fave di cacao alla tostatura “sartoriale” per preservarne al meglio gli aromi, dal concaggio che ne garantisce la texture vellutata al riposo in magazzino, per ottenere la perfetta armonia di sapori e aromi del cioccolato che viene poi fuso per la lavorazione di tavolette, praline (formate a mano e non colate negli stampi) e altro. Ecuador, Giamaica, Madagascar, Santo Domingo e Venezuela le principali origini lavorate, dando la preferenza – anche personale – agli aromi floreali e fruttati più che a quelli speziati e legnosi, per una produzione variegata la cui costante è nell’equilibrio e nella piacevolezza che restano anche nelle percentuali più estreme e nella massa di cacao.

Da un lavoro ancor più attento in fase di tostatura, frutto di tante prove, nasce anche l’ultima linea del cioccolato Slitti (che si aggiunge ad altre piccole novità, come le dragées di arachidi rivestite da caramello salato e cioccolato bianco): Fino de Aroma annovera quattro tavolette (più la quinta in dirittura d’arrivo, dal Venezuela) al 75% in cui grazie a particolari accorgimenti nella tostatura si riesce ad esaltare ancora di più tutte le componenti aromatiche della cabossa, inclusa la mucillagine che avvolge i semi ricca di note fruttate e acidule. Così c’è l’Ecuador, a base dell’aromatico e pregiato Forastero Arriba SSS, cremoso e fresco; il Perù, Criollo da piantagioni biologiche che unisce rotondità e fresca acidità, restituendo un finale di uva passa; lo strepitoso e sfaccettato Madagascar, blend di Criollo e Trinitario in biologica, che affianca in perfetto equilibrio le note agrumate di limone e quelle di frutta tropicale; e l’Hispaniola, eccellente Trinitario dall’aromaticità ampia che va dai sentori floreali a quelli di zenzero e rabarbaro, ideale per gli amatori più raffinati.

E mentre Andrea Slitti ci fa assaggiare in anteprima la versione beta di un prodotto di cui sta mettendo a punto gli ultimi dettagli – una nuova crema da spalmare –, l’altra novità firmata Slitti è il gelato di cui si occupa il fratello Daniele, che presiede la pasticceria di famiglia. Realizzato con materie prime naturali, senza uso di aromi di sintesi, coloranti, conservanti o grassi idrogenati, richiama in gran parte gusti e materie prime del cioccolato di famiglia: dal Pistacchio puro di Bronte alla nocciola del Piemonte Igp Trilobata, dalle masse di cacao Equador e Perù – quest’ultima, in particolare, da non perdere – alla replica delle creme spalmabili in chiave fredda. E per triplicare la goduria e la “Slitti Experience”, a Firenze vale la pena ordinare un affogato, scegliendo ad esempio il Riccosa, con cioccolata bianca, delizioso gelato alla Riccosa, cioccolata tradizionale Slitti e granella di nocciola.

Maggiori informazioni

Slitti – Caffè e Cioccolato
slitti.it

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