dove-mangiare-gelato-firenze-migliori-gelaterie

Le migliori gelaterie di Firenze: 10 indirizzi da non perdere

Oltre il dolce: dove mangiare il gelato nel capoluogo toscano, tra tradizione, sperimentazione e grandi classici.

A Firenze il gelato è molto più di un semplice dessert: è cultura, artigianalità, memoria, una delle espressioni più sincere dell’identità toscana, capace di fondere sapienza tecnica, materie prime straordinarie e immaginazione. In questa città, culla del Rinascimento, il gelato trova da sempre terreno fertile per evolversi, mantenendo salde le radici. Tra antiche insegne e giovani visioni, abbiamo attraversato strade e vicoli alla scoperta delle migliori gelaterie artigianali: ognuna con la sua storia, la sua voce e il suo modo unico di raccontare la dolcezza.

Una città da gustare, una storia da assaporare

Il gelato a Firenze non è solo buono, è profondamente umano. È il frutto di storie familiari, di ritorni alle origini, di intuizioni coraggiose. In ogni cucchiaino si sente l’amore per il mestiere, la cura per i dettagli, la voglia di lasciare un’impronta. Che si tratti di un classico senza tempo o di un abbinamento inedito, il gelato fiorentino ha sempre qualcosa da dire. Basta saper ascoltare.

Caminia

migliori-gelaterie-firenze-caminia

Nel quartiere di Gavinana, Caminia è un laboratorio di emozioni prima ancora che una gelateria. Lavinia Mannucci, figlia d’arte, è cresciuta dietro il banco della storica Gelateria Arcobaleno, fondata dai suoi genitori nel 1987. Oggi ha dato vita a un progetto tutto suo, che coniuga artigianalità, eleganza e innovazione. Caminia, nome che deriva dalla crasi del suo nome con quello della sorella Camilla, è un luogo dove il gelato si fa racconto: i gusti hanno nomi propri e identità forti, e ogni creazione è il risultato di un pensiero affettuoso, di un dettaglio curato, di una storia personale. Dalle monoporzioni ai semifreddi decorati a mano, fino alle torte gelato, tutto qui trasmette una sensibilità rara. I gusti iconici – come 30 Perle (cioccolato con scaglie di cioccolato e cottura di lamponi), Settimo Gelo (prodotto con crema Caminia, il cavallo di battaglia, una crema delicata con più panna e meno uova, con aggiunta di riso cotto nel latte e zucchero, mandorle, cedro candito e amaretto), o la poetica Annalù (crema Caminia con scorze di limone di Sorrento candito) – testimoniano la voglia di sperimentare restando fedeli alla qualità degli ingredienti.

Viale Donato Giannotti 29, Firenze
@gelateriacaminia

Perché No!…

migliori-gelaterie-firenze-perche-no

Nel cuore di Firenze, a due passi dalla frequentatissima via Calzaioli, tra il Duomo e Piazza Signoria, dal 1939, questa gelateria dal nome indimenticabile, conserva intatta l’atmosfera di un tempo che sembra sospeso. Dal 1992 la famiglia Cammilli, prima con Ciro ed oggi con le sorelle Cecilia e Valentina Cammilli e la mamma Paola, porta avanti con rispetto e autenticità una storia cominciata più di ottant’anni fa. Qui il gelato segue ancora il ritmo delle stagioni e delle materie prime vere: frutta fresca, latte di giornata, uova e zucchero, senza addensanti né scorciatoie. C’è qualcosa di familiare e rassicurante in ogni gusto, come se raccontasse un sapore dell’infanzia. Da non perdere la crema fatta come faceva in casa la nonna Silvana cinquant’anni fa, il pistacchio di Bronte e la nocciola di Alba, ambedue Igp. La granita di anguria, prodotta artigianalmente con tonnellate di frutta vera, è un esempio perfetto della loro filosofia: semplicità e sostanza, senza fronzoli ma con molto cuore.

Via dei Tavolini 19r, Firenze
@gelateriapercheno

Badiani

migliori-gelaterie-firenze-badiani

Badiani è una vera istituzione fiorentina: fondata nel 1932 a Firenze da Idilio Badiani, è stata rilevata nel 1993 dal gelatiere Orazio Pomposi, che, insieme ai due figli Paolo e Patrizio, ha portato il marchio a raggiungere nuovi traguardi, capace di innovare senza mai perdere il legame con le proprie origini. È celebre in tutto il mondo per aver inventato il gusto Buontalenti, presentato in occasione di un concorso indetto alla fine degli anni Sessanta dalla Camera di Commercio di Firenze, dedicato all’architetto Bernardo Buontalenti, operante ai tempi della famiglia Medici, che la leggenda vuole sia l’inventore del gelato moderno. La sua interpretazione in gelateria è una crema densa, vellutata e sorprendentemente elegante, diventata un vero culto. Attorno a questo caposaldo ruotano molte altre creazioni, tutte all’insegna dell’equilibrio e della rotondità dei sapori come il Buontalenti Pistacchio e il Buontalenti Caramel. Oggi Badiani ha portato la sua arte anche oltreconfine, con oltre venti sedi internazionali, ma il cuore pulsante resta sempre a Firenze.

Viale dei Mille 20/r, Firenze
@badiani1932_it

La Sorbettiera

migliori-gelaterie-firenze-badiani-sorbettiera

Antonio Ciabattoni ha fatto della sua gelateria un piccolo laboratorio di idee, con un approccio botanico, territoriale e al tempo stesso cosmopolita. Dal 2007, La Sorbettiera offre un gelato che cambia nel tempo e nello spazio, grazie a ingredienti locali, frutta biologica e spezie provenienti da tutto il mondo. I gusti sono viaggi, vere e proprie cartoline sensoriali: Thai nasce da un pranzo in Thailandia con la moglie quando mangiarono una fantastica zuppa di pesce di lago con latte di cocco e lemongrass; Chai da un viaggio in India, un mix di spezie, cardamomo, ginger, pepe nero, cannella, chiodi di garofano e tè indiano – un infuso fatto nel latte che riporta al tè indiano e alla bevanda ormai conosciuta oggi il chai tea latte. Oltrarno è un fior di latte, quindi bianco in onore del quartiere di Oltrarno, con il sale – un semplice fior di latte al sale in ricordo della guerra del sale a Firenze. Il laboratorio a vista racconta il valore della trasparenza e dell’artigianalità, mentre le ricette sorprendono sempre con il loro equilibrio tra creatività e rispetto della materia prima.

Via Mazzetta 9/a, Firenze
@lasorbettiera

Edoardo il Gelato Biologico

migliori-gelaterie-firenze-edoardo-bio

Accanto alla cattedrale di Santa Maria del Fiore, Edoardo è una gelateria che profuma di grano e di gesti antichi. Tutto è fatto a mano, a partire dai coni, che vengono preparati ogni giorno con farina di grani antichi toscani come il Verna, uova fresche e burro, proprio come si faceva una volta. Il gelato è certificato biologico perché tutti gli ingredienti lo sono, privo di basi industriali e additivi, e realizzato con ingredienti locali e stagionali. Ogni gusto è un omaggio alla Toscana, come il sorbetto al Chianti dei Colli Fiorentini, un omaggio alla propria terra dai profumi floreali, o lo zabaione con Vin Santo del Chianti, cremoso e dall’aroma intenso. Ma non mancano tocchi più contemporanei, come il caramello salato al rosmarino o la lavanda abbinata al miele, un fiordilatte profumato al miele e lavanda nato come uscita mensile e poi rimasto in assortimento per la forte richiesta. Un’esperienza genuina, semplice, eppure straordinaria, proposta in luoghi frequentati da un turismo di massa che non per questo si debba accontentare di un’offerta di basso livello.

Piazza del Duomo 45/R, Firenze
@edoardo_gelato_bio

Barroccino

migliori-gelaterie-firenze-barroccino

Questa gelateria, situata in via del Corso e fondata da Pierluigi Portogallo, è un luogo di racconto, dove ogni gusto nasce da un’ispirazione personale o da un ricordo. I nomi evocativi, come A Serena o Le tazzine a Marrakesh, non sono solo esercizi di stile ma veri omaggi a persone care, viaggi vissuti, esperienze intime. A Serena è fatto in collaborazione con il bartender de “Il locale”. È un gelato, un viaggio nel tempo, un ricordo che abbraccia il cuore: i pomeriggi condivisi con la mamma del titolare, sul divano, tra risate, silenzi e profumi che raccontano storie. L’aroma avvolgente del caffè, le note affumicate del sigaro toscano e le sfumature preziose del Vin Santo, recuperato dalla botte attraverso la distillazione del caratello di vin santo, sono una celebrazione del recupero, della sostenibilità e della bellezza di dare nuova vita a ciò che sembra aver esaurito il suo corso. Le tazzine sono invece ispirate a un viaggio tra le spezie del suk e le pagine di Pellegrino Artusi: una crema catalana come una volta, profumata con caffè, cannella, arancia e un tocco di peperoncino. Un dolce ibrido, tra tradizione e scoperta.

Via della Torre degli Agli 71, Firenze
@barroccinofirenze

Gelateria della Passera

migliori-gelaterie-firenze-gelateria-della-passera

Nascosta tra le stradine dell’Oltrarno, prende il nome dalla piazza in cui si affaccia, questa gelateria è stata fondata da Cinzia Otri nel 2010. Tra gli elementi che la caratterizzano, ogni tipologia di gusto è dedicato a una donna che ha lasciato il segno nella storia, nella scienza o nell’arte, una iniziativa partita nel 2013 e che va ancora avanti. Da Alda Merini a Frida Kahlo, da Samantha Cristoforetti a Caterina de’ Medici, ogni creazione è un omaggio profondo e riflessivo. La tecnica gelatiera è impeccabile, ma ciò che colpisce davvero è la filosofia che permea ogni scelta, dalla selezione degli ingredienti alla comunicazione. Tra i gusti da ricordare, l’Old Fashioned, creato insieme al responsabile bartender del caffè Paszkowski Luca Manni, preparato con rye whiskey, zucchero, essenza d’arancio e due gocce di angostura, o il cioccolato all’arancio preparato con base acqua con cacao Sur del Lago del Venezuela unito ad una riduzione di succo d’arancia italiana e cubetti di arancia candita. Fa piacere entrare o sostare in fila perché è un gelato che fa pensare, che emoziona e che invita a ricordare.

Via Toscanella 15/red, Firenze
@gelateriadellapassera

Vivoli

migliori-gelaterie-firenze-vivoli

Se c’è un luogo che rappresenta la storia del gelato a Firenze, è senza dubbio Vivoli. Serafino Vivoli fu il fondatore, che aprì la latteria nel 1929 creando poi un luogo di incontro per sorbire il caffè. Fu poi in una fase successiva che si mise a fare il gelato insieme al fratello. La difficoltà principale era quella di reperire il ghiaccio, che arrivava dalle montagne vicino a Firenze ma riuscirono a dare continuità. È la gelateria più antica della città, che ha visto cambiare generazioni, gusti e mode, ha superato avversità come l’alluvione ma è rimasta fedele a sé stessa. Ancora oggi, il caffè affogato con la crema Vivoli è uno dei rituali più amati dai fiorentini e non solo, grazie ai social è uno dei prodotti più richiesti dai turisti. Il gelato qui ha un gusto pieno, avvolgente, autentico e tra i gusti rimasti famosi bisogna citare il riso, oltre alla nocciola e al pistacchio, oltre ai semifreddi come il marengo o lo zuccotto. Le ricette sono tramandate con cura ed oggi a lavorare all’interno sono le sorelle Silvana e Patrizia e si è affacciata anche la nuova generazione, con i figli di Patrizia, Giulia e Lorenzo.

Via Isola delle Stinche 7r, Firenze
@vivoli_il_gelato

Gelato, Gabriele Vannucci

migliori-gelaterie-firenze-vannucci

Gabriele Vannucci è un maestro pasticcere che ha scelto di portare il rigore e la creatività dell’alta pasticceria nel mondo del gelato. Nel suo laboratorio si ricercano ingredienti pregiati e collaborazioni locali, come quella con Fermenthinks per la Crema Vannucci, la reinterpretazione di un gusto dimenticato dell’arte gelatiera, il Malaga, un gelato di crema allo zabaione al vermouth rosso, con uvetta macerata nel vino aromatizzata. Altra collaborazione di eccellenza è quella con Terre di Beba, cantina toscana ad Anghiari di proprietà di Paola De Blasi. Qui nasce Beba, Rosso Toscano che Vannucci utilizza come ingrediente per due gusti: Pesche al vino e Pane, vino e zucchero. Il primo è realizzato con base di crema al vino cotto completata da una composta di pesche di Massarosa; nel secondo, il sapore di pane è ottenuto tramite macerazione in sottovuoto di malto d’orzo e segale in latte di fieno per almeno 24 ore in sottovuoto, completato con una riduzione di vino rosso e zucchero scoppiettante. Ogni gusto è pensato come un piccolo dessert da grande ristorante: è un gelato complesso, adulto, che sfida le aspettative e invita alla degustazione lenta, consapevole.

Via Antonio Scialoja 27r, Firenze
@gelato_gabriele_vannucci

I Gelati del Bondi

migliori-gelaterie-firenze-bondi

A pochi passi dal mercato di San Lorenzo, sulla via che porta alla stazione, Gelati del Bondi, fondata nel 1982, è una celebrazione della Toscana più sincera. Vetulio Bondi, gelatiere vero, personaggio conosciuto anche dal grande pubblico grazie anche al programma televisivo “Il gelato perfetto” che sta per ripartire su Food Network, lavora con produttori locali per reperire ingredienti particolari e portare in vaschetta i sapori delle colline: ricotta dell’Amiata, miele della Val di Chiana, rosmarino dei Colli Fiorentini. Ma c’è spazio anche per incursioni più contemporanee, come il caffè monorigine arabica o la vaniglia coltivata sull’isola di Komodo. I gusti si alternano con originalità e coerenza, da Tuscany in love, con albicocca, lampone e zenzero, alla crema Fiorentina, fino alla Delizia al limone, che profuma d’estate grazie a fior di latte e infusione di limone, coulis di agrumi e biscotti gluten free. Vetulio collabora anche con tanti chef per la proposta di gelati da proporre in abbinamento a pietanze salate. Ogni cono è un piccolo viaggio tra le eccellenze locali e il desiderio di sorprendere.

Via Nazionale 61r, Firenze
@gelatidelbondi

Maggiori informazioni

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati