Mare cristallino, maestosi siti archeologici, città coloniali, natura incontaminata, incontri ravvicinati con la fauna selvatica e, naturalmente, ottimo cibo: lo Yucatán, in Messico, è una destinazione affascinante sotto molti punti di vista.
Per toccarne con mano la grande biodiversità, basta fare un giro nei mercati, dove sono esposti peperoncini di mille varietà, frutti tropicali come il mamey o la granadilla, mais di diversi colori, zucche dalle forme insolite e spezie.
Girovagando per la penisola, è possibile assaporare i numerosi piatti tradizionali di una cucina influenzata tanto dalla civiltà Maya quanto dall’eredità coloniale. Perfetta sintesi di questo incontro culturale sono piatti come la Cochinita Pibil – maiale marinato con annatto e succo di arancia amara, cotto lentamente sotto terra e avvolto nelle foglie di banano – o la Sopa de Lima, una zuppa di pollo aromatizzata con succo di lime e servita con tortillas croccanti.
Tuttavia, nelle aree urbane e nei centri più vocati al turismo, si trovano anche ristoranti contemporanei che, partendo sempre da ingredienti locali, reinventano in chiave moderna la cucina yucateca. Ecco cinque indirizzi che abbiamo provato e che ci sentiamo di consigliare.
Arca – Tulum
Quando René Redzepi nel 2017 decise di aprire un pop-up restaurant a Tulum, il Noma Mexico, in brigata c’era anche un suo allievo: José Luis Hinostroza. Dalle ceneri di quell’esperienza effimera è nato Arca, l’ambientazione “jungle”, nella zona hotelera della città, non è cambiata e Hinostroza è diventato il protagonista assoluto, oltre che proprietario. Qui si celebrano i sapori del Messico con piatti che rendono omaggio alla biodiversità e alle radici culturali autoctone. Presente anche una carta dei cocktail tra le più interessanti del Paese. Un’esperienza di fine dining di livello alto ma dal tono decisamente casual, con un servizio lontano (forse troppo) da una certa cerimonialità a cui siamo abituati nei ristoranti gastronomici in Europa.
Negro Huitlacoxe – Tulum
Tra le strade del centro di Tulum si nasconde questo locale poliedrico, con cucina a vista dove vengono preparate specialità cotte a fuoco vivo. Piatti molto gustosi, in cui il mais e il huitlacoche citato nell’insegna – pregiato fungo che cresce sul mais stesso – sono gli ingredienti identitari e ricorrenti nelle portate. Atmosfera calda e accogliente nelle sale interne, mentre l’area esterna è resa ulteriormente suggestiva dal profumo di incenso continuamente diffuso dal personale.
nstagram.com/negro_huitlacoxe/
Nol – Mérida
Situato nel Parque Santa Lucia, una delle piazze più belle di Mèrida, Nol propone una cucina messicana contemporanea che unisce sapori yucatechi e oaxaqueñi. Lo chef Erick Bautista Chacón si esprime attraverso piatti creativi, utilizzando materie prime del territorio e tecniche sia antiche sia moderne. Con lui una brigata di alto profilo, tra cui la sous chef che può fregiarsi di trascorsi anche da Massimo Bottura all’Osteria Francescana di Modena. L’ambiente è curato e il servizio impeccabile ma informale. Provate i loro drink realizzati con distillati messicani, dal sotol al più noto mezcal, ma anche con fermentati tipici come il pulque a base di agave o il tepache realizzato a partire da ananas.
Sikil – Valladolid
A pochi passi dalla sempre viva piazza principale di Valladolid, Sikil è un ristorante con cocktail bar dal design moderno, che valorizza la cucina regionale dello Yucatán, a partire dal nome che è un omaggio al sikil pak, la tipica salsa a base di semi di zucca e pomodoro. Ammirevole il lavoro di ricerca degli ingredienti di stagione coltivati o prodotti presso le comunità delle aree rurali circostanti la città.
Waah Cocina de Origen – Bacalar
Il nome “Waah” significa “tortilla” in lingua maya. Si tratta di un’insegna dallo spirito spiccatamente green che serve piatti messicani e latinoamericani preparati con ingredienti freschi, parzialmente autoprodotti in un orto coltivato con tecniche ecosostenibili.
Diverse le opzioni vegetali, per un’esperienza culinaria gustosa e salutare. Non mancano però piatti a base di carne, proveniente da piccole realtà della zona che praticano l’allevamento all’aperto. Ulteriore valore aggiunto è la location, caratterizzata da un’architettura che crea un’esperienza immersiva integrando elementi naturali, a pochi metri dalla celebre Laguna dei Sette Colori di Bacalar.