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Osteria Mammaròssa

Osteria Mammaròssa spegne dieci candeline

Il ristorante di Franco Franciosi in Abruzzo festeggia il primo compleanno a cifra doppia e per tutto il mese regala ai suoi ospiti un calendario ricco di attività tra cene a quattro mani, lezioni di cucina e un menu celebrativo di dieci portate, una per ogni anno dall’apertura.

Le comande del primo servizio di Osteria Mammaròssa portano la data del 9 agosto 2012. Chi non c’era (ancora) potrà riassaporare quel Pomodoro crudo, pomodoro arrosto di 10 anni fa, che oggi guarda al passato con orgoglio e prospettiva in testa al menu celebrativo del primo compleanno a cifra doppia. Da quando i fratelli Franciosi, Franco in cucina – insieme al suo fidato secondo Francesco D’Alessandro – e Daniela in sala, aprirono la loro osteria abruzzese contemporanea, l’insegna è stata segnalata nelle principali guide di settore a livello nazionale con il merito di raccontare la Marsica più autentica, le sue quote, gli artigiani, i produttori locali e i presìdi tipici dell’Appennino.

«Avezzano era il posto meno indicato per aprire un ristorante, tutto diceva “no” – confida Franco –. Noi comprando questo pezzo di terra e costruendoci sopra da zero non abbiamo semplicemente avviato un’attività commerciale ma sedimentato un messaggio che è diventato bandiera e linguaggio. Quello che facciamo e abbiamo fatto deve scorrere, non cristallizzarsi nel tempo, e speriamo che le nostre azioni possano generare dei risultati per tutti: la nostra vera “vittoria” è aver stimolato consapevolezza». La ricerca di Franco è sconfinata ma trova le sue radici più profonde nell’orto retrostante l’ingresso del ristorante, un luogo protagonista di alcune delle attività previste nel calendario che lo scorso martedì ha dato il via ai festeggiamenti per l’anniversario di Osteria Mammaròssa: «Per tutto il mese organizziamo corsi di cucina all’aperto per raccontare in maniera più approfondita le nostre coltivazioni, tra didattica e degustazioni in giardino intorno a un’unica tavolata». La prima cena a quattro mani sarà con l’amico fraterno Jun Ge che porterà in Abruzzo un po’ del suo Sinosteria – originale osteria cinese a Roma che tra le voci del proprio menu indica le patate di Avezzano o l’aglio rosso di Sulmona – nella cena evento in programma il 12 agosto. Il tema sarà “Il lupo e il dragone” per un percorso dalle tinte orientali: 5 piatti iconici di Mammaròssa incontrano 5 piatti storici di Sinosteria per un mix di emozioni che porta lontano, fino in Cina, per poi tornare in Abruzzo, con accompagnamento di grandi vini, tè e infusi scelti da Daniela e Jun. Sempre dalla capitale, il 26 di questo mese, sarà la volta di Tommaso Tonioni, giovane talento rientrato in città dopo la parentesi agreste e che da circa un mese si è insediato nella cucina del nuovo Marzapane. Il resto del programma alterna il menu del decennale, una portata per ogni anno dall’apertura: dalle Insalatine amare, caprino e semi alla chiosa finale con Gelato di yogurt e frutti rossi dell’orto; un crescendo di sapori che nelle prime sei portate introduce elementi completamente vegetali, tra erbe spontanee, semi e formaggio, secondo l’ancora imperante tradizione contadina, senza però prescindere sul finale da pecora e agnello.

Proprio la carne ovina è stata protagonista di “Quote” il progetto di Franco Franciosi (il suo debutto lo avevamo raccontato qui), come dimostra il piatto omaggio del 2019 Agnello e pizza roscia, tratto dal cammino di ricerca e documentazione del patrimonio alimentare abruzzese che lo scorso luglio ha scandagliato il Sentiero Corradino e il Cammino dei Briganti. Se i protagonisti di questo itinerario, condensato in due giorni e lungo 31,5 km, sono stati funghi e tartufi, oltre ai racconti degli anziani che hanno eccezionalmente riacceso i forni collettivi in paese, nel percorso di settembre (19-20) nella Valle del Giovenco, da Milonia a Silone, il focus sarà su mele, miele e trota. «Con questo progetto interpretiamo i territori: a noi serve per capire meglio l’Abruzzo perché ci siamo accorti che le persone sanno pochissimo dei luoghi che abitano. Quote è un modo per conoscere da vicino la nostra regione, comprendere le sue necessità, proteggere le sue fragilità e rispettarla di più. Io durante queste tappe mi porto l’esperienza di Mammaròssa e la tecnica, il resto lo mettono le persone che incontriamo e i suoli che calpestiamo».

Maggiori informazioni

Osteria Mammaròssa
Via Garibaldi 388, 67051 Avezzano (AQ)
Telefono: 0863 33250
Qui il programma completo dei 10 anni 

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