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Proxima

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Proxima, il “next step” di Franco Pepe

Know how, pizze ed elementi architettonici di Pepe in Grani arrivano da Caiazzo al Vulture, al San Barbato Resort di Lavello. In menu alcune pizze "signature" e un omaggio al territorio lucano e ai suoi prodotti.

Sei ettari di parco nell’area del Monte Vulture, eleganti camere e suite – tra cui la Suite Vulture di 74 mq con vista sull’antico vulcano spento –, una spa super attrezzata con centro fitness, una scenografica fontana danzante illuminata di sera, una bella piscina circondata di palme che rende l’estate meno lontana nonostante il freddo inverno lucano. Ma anche un campo da golf, un campo da tennis e l‘eliporto in fase di ultimazione, una grandiosa sala polifunzionale – il Pavilion, firmato dall’archistar Michele De Lucchi – in costruzione. E un’offerta gastronomica che, se ha pochi pari nel panorama nazionale, rappresenta senz’altro un unicum a livello regionale mettendo sotto lo stesso tetto (o quasi) il ristorante Don Alfonso 1890 San Barbato (una Stella Michelin, affidato allo chef executive Donato De Leonardis e al Pastry Chef Tommaso Foglia, che cura anche le colazioni dell’hotel), la Terrazza Bellavista Franciacorta, ideale per aperitivi e cene informali, e prossimamente il ristorante giapponese Sansei By Nobuya Niimori.

È questo l’ambizioso e ardito progetto dell’imprenditore lucano Antonio Liseno a Lavello, dove una struttura a cinque stelle come il San Barbato Resort risulta inevitabilmente una cattedrale nel deserto ma che potrebbe riuscire a fare di quest’area poco nota – anche se nei dintorni ci sono Venosa, i castelli federiciani di Melfi e Lagopesole e i bellissimi laghi di Monticchio, solo per dirne alcune – una destinazione turistica creando occupazione e indotto sul territorio, anche grazie alla proposta culinaria. E alla pizza.

Dal primo dicembre 2021, infatti, una struttura annessa realizzata ad hoc – dove si trovano anche altre suite e la Club House – ospita Proxima, nuova avventura di Franco Pepe, che porta così le pizze più famose e amate del pizzaiolo casertano in Basilicata: Marinara Ritrovata, Scarpetta, il cono fritto Ciro, la dolce Crisommola e altre ancora vengono sfornate da una squadra di pizzaioli numerosa e ormai collaudata – il progetto era partito già nel 2019, dopo aver vinto le ritrosie di Pepe anche grazie al coinvolgimento dell’architetto napoletano Beniamino Di Fusco, che ha curato Pepe in Grani e con Franco ha una profonda affinità di ragionamento – composta in parte di giovani del posto, mentre è interamente locale il team di sala. Tutti, senza eccezioni, sono stati a Caiazzo per conoscere da vicino accoglienza, servizio e preparazioni, in modo da poter replicare in territorio lucano l’esperienza di Pepe in Grani (e con gli stessi prezzi sul menu). Al centro del progetto, anche fisicamente ci sono il laboratorio degli impasti e la cucina per le preparazioni, che collegano i due forni a legna delle sale speculari, entrambi con un grande bancone a mezzaluna che ricorda da vicino quello di Authentica, la sala di Caiazzo dedicata all’esperienza approfondita e all’interazione con Franco e con i suoi eventuali ospiti “stellati”. Da un lato c’è anche una bella terrazza che permetterà, nei mesi caldi, di mangiare le pizze affacciati sul panorama del Vulture.

Non poteva mancare, da parte del pizzaiolo che tra i primi ha fatto valere il concetto di rete territoriale in pizzeria, un omaggio a questa terra e ai suoi prodotti: nasce così la Cruscardella, che sull’etereo impasto “casertano” mette caciocavallo silano appena affumicato, mortadella di Nero Lucano, stracciata e ricotta di bufala campana, peperoni cruschi e scorze della profumatissima Arancia Staccia lucana. Mentre tra i dessert, oltre alle pizze dolci, c’è anche il Tiramisù rivisitato da Tommaso Foglia, racchiuso in una croccante cialda di cioccolato e nocciole.

«Proxima è un po’ il “prossimo passo” di Pepe in Grani, nasce con la volontà di portare non solo il nome ma il prodotto e soprattutto l’esperienza anche altrove, garantendo in questo modo continuità al progetto e tutelandolo, facendo le cose nel modo giusto», spiega Franco Pepe, che per seguirla ha lasciato le consulenze preesistenti in Svizzera e a Hong Kong, mettendo bene in chiaro che non ha intenzione di dar via a un franchising o a chissà quante gemmazioni della sua pizzeria. Il modello è quello de La Filiale a Erbusco, nato dalla sintonia con la famiglia Moretti, e l’idea è di creare un gruppo di lavoro unico, perfettamente armonico e con un unico modus operandi, in grado di interagire e all’occorrenza scambiarsi “postazioni” senza interferire con il lavoro, anzi portando valore aggiunto. «In Proxima c’è l’evoluzione di Pepe in Grani, – conclude il pizzaiolo – ci sono i miei figli e lo sviluppo di quell’idea nata nel 2012 grazie alla quale ho potuto approfondire e sperimentare il mio format. Una sperimentazione che lega con la tradizione e che si fortifica con essa».

Maggiori informazioni

San Barbato Resort Spa & Golf

sanbarbatoresort.com

 

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