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Galleria Iginio Massari Roma

Al Museo Egizio di Torino, tra antichi sapori e alta pasticceria

Il 5 maggio la struttura museale ospita il seminario organizzato da APEI, l’associazione degli Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana, dedicato agli “Aromi dell’Antico Egitto”.

Nell’anno in cui il Museo Egizio di Torino – che nel 2023 ha superato il milione di visitatori – celebra il suo bicentenario, la struttura tra le più affascinanti del patrimonio culturale italiano mette in calendario anche un appuntamento curioso e stimolante che unisce la storia e la pasticceria. Domenica 5 maggio, infatti, dalle 10 alle 16:30 la Sala Conferenze del Museo ospiterà i diversi appuntamenti della giornata dedicata agli Aromi dell’Antico Egitto, appuntamento clou del secondo Seminario Pubblico organizzato da APEI, l’associazione degli Ambasciatori Pasticceri dell’Eccellenza Italiana presieduta dal Maestro Iginio Massari che, descrivendo la giornata come “una grande festa per Torino e per i torinesi”, commenta così l’iniziativa: «Anche quest’anno abbiamo scelto di condividere una giornata di festa con il grande pubblico scegliendo una delle eccellenze culturali del nostro Paese quale il Museo Egizio che ringrazio per l’ospitalità. Sarà un’occasione per presentare prodotti inediti d’alta pasticceria in un perfetto connubio tra la storia di una delle civiltà più antiche e la creatività dei nostri Maestri». Un’occasione in più, sottolinea anche il celebre pasticcere bresciano, per far conoscere al pubblico “la bontà e la bellezza della pasticceria italiana”, il cui valore è stato di recente riconosciuto anche dall’approvazione della legge – da lui promossa e sostenuta, e prontamente ribattezzata “legge Massari” – che istituisce il riconoscimento ufficiale dei mestieri di pasticcere, chef e artigiani del cibo.

In tredici tornate, dunque, durante la giornata di domenica altrettante coppie di Ambasciatori APEI presenteranno creazioni d’alta pasticceria realizzate utilizzando ingredienti e aromi ispirati all’antica civiltà egiziana. Inizieranno Emanuele e Filippo Valsecchi costruendo attorno alle carote il loro Dolce incanto delle piramidi dorate, seguiti da Valentino e Damiano Rizzo con Ramses (incentrato sul miele), dai campani Pasquale Marigliano e Pietro Macellaro con Giza (sul tema della mela), da Eugenio Morrone e Davide Malizia con L’occhio del Faraone (melone), dalla Piramide infinita di Maurizio Colenghi e Giovanni Cavalleri che si cimenteranno con la cipolla e da Marco Antoniazzi e Gino Fabbri alle prese con il porro nel Risveglio.

E ancora, Rocco Scutellà e Carmelo Sciampagna torneranno sulla carota con Il tesoro del Nilo, i romani Marta Boccanera e Felice Venanzi interpreteranno il dattero ne La Piramide di Chefren, Andrea e Nicola Pansa da Amalfi proporranno la Stella di Ebers (tema anice), i toscani Loretta Fanella e Luca Mannori dedicheranno al sedano la creazione Astarte, Kabir Godi e Guido Castagna invaderanno la sala con il profumo di menta piperita con il Ra, Francesco Elmi e Paolo Staccoli bisseranno il miele nel loro Soffio e infine Denis e Andrea Buosi chiuderanno la giornata con l’aroma di basilico del loro Trian goloso.

L’evento sarà aperto, su prenotazione, ai visitatori del Museo Egizio che potranno assistere alle dimostrazioni dei pasticceri e assaggiare le loro creazioni: al loro ingresso nella struttura riceveranno pure una speciale moneta per ritirare presso le postazioni degli Ambasciatori APEI un omaggio in edizione limitata dedicato all’occasione: una confezione con la Tavoletta di Bes di cioccolato Nyangbo puro Ghana, realizzata dai Maestri torinesi Guido Castagna e Fabrizio Galla, l’Elisir del Faraone a base di anice e menta e un libretto che racconta l’associazione e annovera ricette di pasticceria. Inoltre, potranno partecipare alla degustazione di sorbetto al limone e basilico e gelato al miele con croccante di mandorla, a cura dei gelatieri APEI. E ad attenderli anche un’altra sorpresa, questa volta da parte del museo e della presidente Evelina Christillin: dal primo maggio, infatti, aprono al pubblico i Giardini Egizi, bel progetto di archeobotanica ospitato sulla terrazza dell’edificio che resterà aperto fino al primo ottobre e che dimostra come la struttura “porti” egregiamente i suoi duecento anni puntando sull’innovazione e sulla trasformazione.

Maggiori informazioni

Aromi dell’Antico Egitto

Domenica 5 maggio, dalle 10.00 alle 16.30

Museo Egizio – Via Accademia delle Scienze 6, Torino

Ingresso riservato ai visitatori del Museo

apeiitalia.it

 

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