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Ananas sulla pizza? C’è di peggio (per gli americani)

Un recente sondaggio negli Stati Uniti ha rivelato che l’ingrediente più odiato come condimento sul disco di pasta sono le alici. In buona compagnia, tropicale e piccante.

A sdoganare l’uso della frutta sulla pizza ci hanno pensato grandi artigiani come Franco Pepe – con la sua AnaNascosta – e Renato Bosco, che col kiwi ci ha fatto conserve e confetture da accompagnare ad altri ingredienti salati. Per non parlare delle pizze dolci di Pier Daniele Seu – come la Tra Fior di Fragola e Croccante, con mantecato di ricotta e lime, fragole in osmosi, coulis di fragole e croccante home made – o dell’ultima proposta di Sami El Sabawi da A Rota, con due dischi del sottile e croccante impasto della sua “romana” farciti con crema al limone, dadolata di kiwi, cioccolato bianco, coulis di kiwi e zeste di limone.

Eppure, ananas&co restano per gli italiani degli ingredienti difficili da “digerire” – in tutti i sensi – sulla pizza. Un recente sondaggio – commissionato dalla catena di pizzerie Donatos, con base a Columbus in Ohio, e condotto dall’agenzia OnePoll su un campione di oltre 2.000 persone – ha rivelato come anche negli Usa il frutto tropicale non sia proprio amatissimo, finendo sul “podio” degli ingredienti meno apprezzati dagli intervistati. La notizia curiosa è che però l’ananas si piazza al secondo posto, “votata” dal 32% del campione (a fronte comunque di un congruo numero di sostenitori), seguita dagli onnipresenti peperoncini jalapeno (27%). Mentre al primo posto, in maniera piuttosto sorprendente per i “nostri” canoni, ci sono le alici, odiate dal 35% degli intervistati.

E dire che a quanto pare gli americani non vanno troppo per il sottile e non cercano esattamente sapori leggiadri. I condimenti più amati, infatti, sono risultati nell’ordine il salame pepperoni (42%) leggermente piccante e affumicato, le salsicce (39%) e le cipolle (37%).

Tra le altre curiosità emerse dalle risposte del sondaggio – i cui partecipanti hanno dichiarato nel 94% dei casi di aver mangiato almeno una pizza nel mese precedente – ci sono anche quelle relative alle modalità di consumo, riferito agli spicchi o slices: oltre un quarto (28%) iniziano dalla punta, meno del 20% inizia dal bordo, il 17% li ripiega a metà mentre il 14% si dichiara abbastanza ingordo da mangiarne a due alla volta. L’uso di coltello e forchetta è invece limitato a un timido 8%.

Fino poi alla fatidica domanda su cosa gli intervistati fossero disposti a fare per avere un mese di pizza gratis (quella di Donatos, ovviamente). Ben il 37% accetterebbe di avere il finale di ogni film spoilerato per tutto il periodo, il 33% procederebbe a una depilazione completa (sopracciglia incluse), il 32% manderebbe un messaggio a un ex partner. E così via, fino all’”astinenza da internet” per un mese, sacrificio che sarebbe affrontato dal 29% degli intervistati. Potenza della pizza.

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