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Chiara Condello

Best Winemaker Under 35: Chiara Condello – Predappio (Forlì-Cesena)

Il premio va alla giovane winemaker romagnola, in collaborazione con Coravin.

Nel 2015 l’allora 25enne Chiara Condello decise di non farsi sfuggire la possibilità di acquistare la piccola parcella di vecchi filari che alcuni vicini dell’azienda di famiglia erano sul punto di espiantare. Da quelle poche piante di 50 anni — un patrimonio di storia vitivinicola dell’Appennino romagnolo che non voleva andasse sprecato — è nato il suo progetto personale, gemma dell’impegno che l’ha portata a incarnare il volto del “nuovo corso” di una regione che in materia di vino ha vissuto fortune alterne. Dalle sempre più ampie vigne ai margini del bosco, su suoli ricchi di calcare e argilla attorno ai 250 metri di quota, proviene il sangiovese che nella cantina di Chiara si esprime con grazia e purezza, in maniera del tutto particolare. Ognuna delle bottiglie dell’azienda — con le etichette che cambiano di anno in anno, dall’estro dell’artista Francesca Ballarini — sintetizza così i valori cari alla giovane vignaiola: amore per la Romagna e le sue tradizioni, rispetto per la natura e precisione tecnica.

Cos’è per te l’innovazione nel vino?

Quello enologico è un universo profondamente legato alla storia di un luogo. A mio avviso oggi la vera innovazione — oltre a quella tecnica e tecnologica, sotto gli occhi di tutti — ha a che vedere con la sensibilità verso i temi sociali e ambientali. Produrre vino deve significare
rispettare e dare voce a un territorio, con pratiche agronomiche attente ed evolutive e con la volontà di portare in giro l’immagine migliore della propria regione. Ma non solo. Quello aziendale è un microcosmo anche e soprattutto umano, che vede il lavoro di tante persone unito nel segno dell’impegno, degli sforzi e della passione: l’operato di tutti va tutelato. L’etica del lavoro è uno degli elementi più importanti in questo momento.

Come descriveresti i vini della tua cantina in tre parole?

Territoriali, eleganti, sostenibili.

Quali sono i maggiori ostacoli da affrontare per un giovane che fa il tuo lavoro?

La natura è il nostro primo interlocutore, quindi non è possibile evitare di parlare di cambiamento climatico. Non lo definirei tanto un ostacolo quanto piuttosto una sfida alla quale dobbiamo avere la duttilità di rispondere, fuggendo dalle logiche del “si è sempre fatto così” e tracciando nuove strade. In secondo luogo la burocrazia, che invece è un problema del tutto umano. La gestione di questi aspetti ha spesso delle lungaggini davvero penalizzanti in termini di tempo ed energie sottratte al lavoro in azienda.

Coravin
coravin.it

La prima e unica tecnologia mondiale che ha l’ambizione di cambiare il modo in cui si degusta il vino si esprime attraverso l’incontro di due parole francesi, “coeur” e “vin”. Proprio tale fusione indica l’essenza dei dispositivi Coravin, che arriva al cuore del prodotto senza alterarlo. Dal lancio del primo modello, avvenuto nel 2013 negli Stati Uniti grazie all’inventore Greg Lambrecht, Coravin è diventato uno strumento innovativo e indispensabile per professionisti e wine lover: con la presenza in oltre 60 paesi, i suoi sistemi di conservazione consentono di aprire qualunque bottiglia, assaggiarne in qualsiasi quantità e preservarne la vita per settimane, mesi o addirittura anni.

Maggiori informazioni

Crediti fotografici: Martino Dini

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