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Il paese di Cortaccia circondato da vigneti (ph. Benjamin Pfitscher)

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Cantina Kurtatsch, un viaggio dai vini alle montagne

Tra le vigne d’alta quota, la cooperativa altoatesina presenta due percorsi turistici alla scoperta del territorio e delle sue specialità.

Incastonata tra le formazioni dolomitiche che disegnano il profilo di questo lembo dell’Alto Adige, la Cantina Kurtatsch esprime un equilibrio ben dosato tra il lavoro di ciascuna delle 190 famiglie protagoniste, la vocazione naturale di suoli dalle caratteristiche uniche e l’attenzione costante verso l’innovazione e la sostenibilità, che ne fanno un modello di riferimento nel panorama enoico italiano. All’attività che da oltre 120 anni onora queste montagne, le loro uve e la comunità che le abita, si aggiunge un ulteriore tassello, quello del turismo del vino. La meravigliosa nuova sede — inaugurata nel 2020 e opera dell’architetto Egon Kelderer — si apre all’accoglienza di coloro che intendono conoscere il territorio e le sue eccellenze vinicole da vicino, con due esperienze disegnate per far immergere i visitatori nella vita dell’azienda. Con il percorso “Terroir” gli ospiti intraprendono un vero e proprio viaggio nel sottosuolo, a partire dall’enoteca fino al cuore della cantina: la barriccaia scavata nella roccia Dolomia, con la quale la struttura vive in simbiosi. L’itinerario è intervallato da racconti e aneddoti sulle numerose aree che compongono il paesaggio di Cortaccia e si conclude con la degustazione di quattro vini della linea Terroir, ottenuti da vigne dalle grandi potenzialità, con basse rese e forte carattere, che rispecchiano fedelmente le loro zone di provenienza. “Esplorazione Vitivinicola” è invece la proposta ideata per vivere a pieno l’interazione con la montagna: una passeggiata panoramica guidata attraverso i vigneti che si estendono tra i 220 e i 900 metri s.l.m. e abbracciano un dislivello complessivo di 700metri con suoli ed esposizioni diverse, conferendo ai prodotti Kurtatsch le loro peculiari sfaccettature. Il tour di un’intera giornata si completa con l’assaggio di dodici vini nei propri luoghi di origine, nel rispetto della filosofia “zona per zona, vino per vino”, ed è punteggiato da interessanti pause gourmet: si comincia con l’Holbmittog, la tipica merenda del mattino a base di specialità altoatesine, per proseguire con un pranzo alla scoperta del meglio della tradizione locale, passando dai calici per arrivare alla tavola.

Naturalmente sostenibile: il nuovo resi scommette sulle varietà resistenti

Tra le cime rocciose che campeggiano sull’etichetta del Mitterberg Cuvée Bianco Igt Resi 2021 fioriscono gelsomini invernali e rami di ulivo, in omaggio al profondo legame con la natura e al clima mediterraneo-alpino che favorisce la viticoltura di qualità. L’ultima novità di casa Kurtasch, certificata EU Bio, è una Cuvée di varietà PIWI — vitigni che presentano un’innata resistenza alle malattie, rendendo superflue particolari protezioni esterne — ovvero Bronner e Souvignier Gris per l’80%, con un restante 20% di Müller Thurgau coltivato in biologico e proveniente da parcelle in alta quota. La bassa necessità di interventi in vigna, e dunque una gestione più rispettosa dell’ambiente circostante, ha portato l’azienda a piantare nel 2009 i primi vitigni resistenti, ampliandone poi la superficie fino ai 2,4 ettari attuali. Da terreni sabbiosi e ghiaiosi esposti a sud-est e con ottime escursioni termiche nasce oggi Resi, un vino fresco e floreale dai fini aromi erbacei e speziati, espressione di un principio produttivo orientato alla massima sostenibilità.

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Maggiori informazioni

Foto di copertina: il paese di Cortaccia circondato da vigneti (ph. Benjamin Pfitscher)

Cantina Kurtatsch 
Soc. Agr. Coop.
Strada del Vino 23, Cortaccia (Bolzano)
cantina-kurtatsch.it

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