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Anna Scrigni

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E voi, come la vorreste Roma? Ecco la guida alternativa alla città

La content creator e blogger Anna Scrigni racconta in un libro la Capitale in modo inedito e personale, tra scorci e monumenti nascosti, ma anche tavole fuori dai soliti giri.

«Perché penso che sia una città incredibile? Perché è difficile trovare un altro posto al mondo che racchiuda così tanta arte e cultura dentro ai suoi confini». Tra le prime pagine del libro Roma come vuoi (edito da Sem), Anna Scrigni spiega come mai abbia deciso di dedicare un libro alla città eterna dove si è trasferita per amore. La content creator e blogger triestina ha un passato da producer nel mondo del cinema e, attraverso il suo canale Instagram, ha sempre  manifestato il suo amore per la Capitale, un sentimento che ha tradotto su carta in una “guida alternativa” per far scoprire i suoi luoghi del cuore, gli angoli nascosti, i monumenti più originali – chi non è di Roma ha mai sbirciato  dalla serratura della porta dei Cavalieri dell’Ordine di Malta all’Aventino per una vista prospettica sulla cupola di San Pietro? –, i negozi “fuori dalle solite rotte” di via del Corso o via Cola di Rienzo, ma anche tavole e bar “a favore di turista”, che con la loro qualità contraddistinguono l’offerta gastronomica locale.

Un viaggio alla scoperta della Roma più autentica, quindi, in cui compaiono indirizzi non scontati. Un esempio? C’è Betto e Mary, una trattoria dove si respira e si assaggia la vera cucina romana, ubicato tra le strade del quartiere Casilino, mentre per una sosta più veloce Scrigni consiglia di fare tappa al Mercato Testaccio, punto di riferimento per lo street food (non solo capitolino) dai sughi all’amatriciana alle gyros pita della tradizione greca. Tra i ristoranti citati è presente anche Eggs, che in via Natale del Grande a Trastevere dedica un intero menu alle uova, mentre se si vuole cominciare la giornata con una colazione artigianale e di qualità l’autrice menziona, tra le altre, la pasticceria di Walter MuscoLe Levain.

In queste pagine da sfogliare vengono dispensati buoni consigli anche per l’orario dell’aperitivo o del dopo cena: così per un happy hour sfizioso scegliete una bottega agricola con cucina come Ruma che si distingue per un’offerta declinata sui prodotti di bufala, provenienti dall’azienda di proprietà in Maremma, e per l’after-dinner prediligete una location di tendenza come Naos: basterà un cocktail dal sapore mediterraneo per viaggiare, almeno con la mente, in Grecia.

Tra le visite alternative, all’interno della sezione “Se vuoi scoprire qualcosa di straordinario” Casa Balla è l’abitazione che “non ti aspetti”. Situata al civico 39b di via Oslavia in Prati, è l’appartamento dove visse dal 1929 l’artista Giacomo Balla e la casa (attualmente visitabile per un numero di 12 persone) ne rispecchia ogni sfumatura artistica. Per un acquisto artigianale invece, La Casa di Frida è il luogo giusto per comprare manufatti made in Messico, nella zona dell’ex ghetto ebraico. Infine Anna Scrigni dedica anche alcune pagine alle attività con i bambini, come una proiezione animata al Cinema dei Piccoli a Villa Borghese o un’esperienza “stellata” al Planetario dell’Eur.

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