Giornata della Ristorazione 2025

Il 17 maggio è la Giornata della Ristorazione 2025

Fipe celebra il settore che rappresenta una delle voci imprescindibili dell’economia e della cultura italiana, e il patrimonio identitario e imprenditoriale a esso legato. In attesa che la ricorrenza entri nel calendario nazionale ufficiale.

Nell’infinito novero di “giornate” dedicate a qualsiasi cosa, e della relativa confusione che spesso si fa tra ricorrenze mondiali, nazionali o di quartiere, ce n’è una che a nostro parere (e non solo) merita davvero di essere portata avanti: è la Giornata della Ristorazione, appuntamento lanciato da Fipe-Confcommercio che, come spiega il presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi Lino Stoppani (lui con i fratelli ha portato avanti la gloriosa storia milanese di Peck), nasce per «valorizzare il patrimonio identitario e imprenditoriale che racconta l’Italia nel mondo».

Organizzata anche quest’anno con la direzione artistica di Rampello & Partners, realtà guidata dal ceo e founder Davide Rampello, l’edizione 2025 ha come prodotto simbolo l’uovo mentre il piatto scelto come emblema della Giornata della Ristorazione 2025 è l’Ovetto croccante con asparagi scottati, fonduta di blu del Moncenisio e tartufo nero d’Alba dello chef Lorenzo Leggero del ristorante Celestino di Piobesi Torinese. Alimento dal profondo significato simbolico, oltre che da forte valore gastronomico e nutrizionale, l’uovo rappresenta perfezione e versatilità in cucina, ed è spesso protagonista di tante ricette tradizionali e creative, simboleggiando vita, rinascita e speranza.

Il valore economico, culturale, sociale e identitario della ristorazione

Da tre anni a questa parte, dunque, non solo una giornata singola ma una serie di appuntamenti e iniziative si prefiggono di diffondere consapevolezza e cultura, tanto tra gli associati della federazione e chiunque lavori nel settore – chef, ristoratori, osti, camerieri e tutti gli altri protagonisti del mondo dei Pubblici Esercizi – quanto tra il pubblico più ampio, a cominciare dai più piccoli: tra le novità dell’edizione 2025, celebrata con tre giornate romane – dal 15 al 17 maggio – ricche di incontri istituzionali, confronti, premi e presentazioni oltre che momenti conviviali, ci sono le attività didattiche e di divulgazione che nel mese di maggio hanno portato diversi chef nelle scuole elementari della Penisola, per far “mettere le mani” in pasta anche ai bambini e iniziare ad avvicinarli a un approccio consapevole al cibo e alla sua preparazione.

Un’iniziativa, ha sottolineato Stoppani durante il Galà della Ristorazione ospitato giovedì 15 maggio allo storico Salone Margherita di Roma, che ha preso spunto da una proposta avanzata lo scorso anno da Giancarlo Perbellini, tradotta in pratica con lo spirito pragmatico che caratterizza gli imprenditori del settore. E mentre si attende il riconoscimento ufficiale della Cucina Italiana come Patrimonio immateriale dell’Umanità Unesco – la dichiarazione dovrebbe avvenire il prossimo dicembre –, non sembra poi un’idea bislacca anche la proposta di far entrare la Giornata della Ristorazione nel calendario ufficiale delle ricorrenze nazionali, riconoscendo così il valore di un aspetto imprescindibile alla base del successo e della crescita della gastronomia nazionale, vale a dire proprio il lavoro di chi quotidianamente prepara e propone le diverse incarnazioni del nostro patrimonio culinario.

I numeri della Ristorazione Italiana

Prima di procedere con altre novità, riconoscimenti e appuntamenti del programma che vede l’adesione di oltre 10mila ristoranti in Italia e all’estero e più di 100 eventi celebrativi sul territorio, riassumiamo i numeri del settore per renderne chiaro il valore economico, oltre che i valori culturali, sociali e identitari che ne rappresentano una parte fondamentale. Sono 328mila le imprese attive, per un totale di 1,5 milioni di occupati (di cui oltre 1,1 milioni sono lavoratori dipendenti) e un valore aggiunto di oltre 59 miliardi di euro, rappresentando uno dei comparti chiave per la crescita economica del Paese e un volano straordinario anche per le filiere del turismo e dell’agroalimentare, nonostante – si legge nel comunicato stampa diffuso da Fipe – “l’eccesso di offerta, un quadro normativo frammentato e forme crescenti di concorrenza sleale, a fronte dell’assenza di un’efficace politica economica di settore”.

La Giornata della Ristorazione è dunque, per Stoppani, «anche un’occasione per ribadire l’urgenza di politiche che sappiano sostenere davvero il settore, ancora oggi privo di un disegno strategico, e di difendere le nostre imprese da una concorrenza sleale sempre più insidiosa. È arrivato il momento di evolvere dal concetto di Made in Italy a quello di Sense of Italy, che unisca bellezza, competenze, tradizione e innovazione in una visione generativa capace di dare prospettiva al Paese».

L’edizione 2025: i premi, l’antologia e il programma

Tra le altre novità di quest’anno c’è anche l’istituzione del Premio Giornata della Ristorazione 2025: un riconoscimento – e anche una bella scultura in vetro di Murano e bronzo fuso in cera persa, a sottolineare simbolicamente il ruolo del fuoco e il valore simbolico del focolare, battezzata Vesta e ideata da Tipstudio su commissione di Triennale Milano per conto di Fipe – assegnato ad aziende, associazioni, professionisti, comunicatori e istituzioni per aver contribuito alla valorizzazione della ristorazione italiana nel loro specifico settore: si tratta di Aboca, Caritas Italiana nella persona di Don Marco Pagniello, Matteo Lunelli per Ferrari-Trento, Carlo Petrini di SlowFood, l’On. Luca Squeri (primo firmatario della proposta di legge per l’istituzione ufficiale della Giornata della ristorazione), la giornalista e conduttrice televisiva Sveva Sagramola.

A ricevere la scultura anche Paolo Marchi e Claudio Ceroni, ideatori di Identità Golose e sostenitori fin da subito dell’iniziativa, e i rappresentanti dei partner Consorzio Tutela Grana Padano, Gruppo Sanpellegrino e Zucchetti Hospitality. A stabilire i premiati, la giuria presieduta da Antonio Santini, patron del ristorante Dal Pescatore, e composta oltre che da Davide Rampello, da Barbara Nappini, presidente Slow Food Italia, Massimo Bray, direttore generale Istituto Treccani, e Massimiliano Giansanti, presidente Confagricoltura.

A completare il pomeriggio al Salone Margherita, accompagnato anche dalle arie musicali delle grandi colonne sonore del cinema – a cominciare dai titoli legati al cibo, ma non solo – eseguite dalla band Aria, è stata la presentazione della nuova Antologia della Ristorazione Italiana, edita da Topic e a cura di Marco Bolasco: intitolata Fuori Casa (ma con l’obiettivo di raccontare in forma ordinata e schematica coloro che riescono a “far sentire a casa fuori casa”) è una fotografia del settore, aggiornata ai tempi e alle sfide del presente, che mira a entrare nei programmi scolastici degli Istituti Professionali per i Servizi Alberghieri e Ristorazione del Paese. Uno strumento utile e che ancora mancava, nato soprattutto su stimolo di Antonio Santini e con la collaborazione di Fipe per mettere per iscritto dati, nomi e passaggi storici raccolti in tanti anni di attività associativa, per fissare nero su bianco l’evoluzione e la crescita del settore. Non un lavoro definitivo, ma un importante racconto di identità e storie per lo più di famiglie, che getta le basi per un ulteriore approfondimento e segna l’inizio di un percorso che possa seguire le tracce di un settore in continua evoluzione.

La mattina del 16 maggio è stata invece la suggestiva sede della Camera di Commercio di Roma – Tempio di Vibia Sabina e Adriano ad ospitare l’Assise della Ristorazione Italiana, con due panel dedicati al ruolo della ristorazione nella filiera agroalimentare e al suo valore all’estero coinvolgendo anche altre associazioni di settore come Enit Slow Food, Ristoranti Italiani Autentici all’Estero, FIC-Federazione Italiana Cuochi, Ambasciatori del Gusto ed Euro-Toques-Unione Europea dei Cuochi, oltre che imprenditori ed istituzioni a cominciare dal Ministero del Turismo. Il programma completo della giornata del 17 maggio, con eventi organizzati da ristoranti, associazioni, enti e istituzioni nei territori, sia in Italia che all’estero, è consultabile sul sito dedicato.

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