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Pizza Hub, viaggio tra i sapori di Franco Pepe

Una guida digitale e tanti consigli e itinerari per scoprire il territorio dell’Alta Campania e i suoi prodotti: dalla mozzarella all’olio extravergine, dal pomodoro alla cipolla, molti finiscono sulle pizze di Pepe in Grani.

Chi segue Franco Pepe da tempo – vale a dire perlomeno dal 2011, anno in cui ha avviato l’avventura di Pepe in Grani lasciando la pizzeria di famiglia e rivoluzionando non solo il mondo della pizza ma soprattutto il piccolo borgo casertano di Caiazzo, dove lo spopolamento ha ceduto il passo al turismo e all’apertura di nuove attività – sa bene come il suo lavoro sia da sempre incentrato sulla valorizzazione del territorio, e dei suoi prodotti. Dalla prima, rudimentale cartolina con le foto di pomodori, mozzarella e altro che già portava con sé una prima idea di “rete”, passando per la brochure pieghevole del 2013 con tanto di mappa che indicava palazzi e monumenti del centro storico, produttori e artigiani, fino alle sue pizze che sono vere e proprie “finestre sul territorio”, Pepe è stato un catalizzatore di idee, energie, persone. Ora, quello che probabilmente dieci anni fa era prematuro vede finalmente un compimento proprio grazie all’impegno di queste persone, e di chi ha deciso di farsene aggregatore.

Nasce infatti – senza fondi e finanziamenti, ma forte della condivisione delle idee e dell’impegno, anche economico, di tutti i partecipanti –, Pizza Hub: “smart travel guide” che raccoglie esperienze, itinerari, indirizzi e suggerimenti per vivere appieno la zona racchiusa tra il Matese e il Volturno che coincide pressappoco con la storica regione della Terra di Lavoro, ribattezzata Campania Felix per la bellezza dei suoi paesaggi e la ricchezza delle sue terre. A realizzarla è Viatoribus, progetto editoriale fondato da Enrico Caracciolo (amico di vecchia data di Franco, autore dei testi e delle foto oltre che degli itinerari in bicicletta) e Stefano Raso, con il coordinamento organizzativo di Margherita Rizzuto e Giuseppe Orefice e la presenza costante sul territorio – con una preziosa azione aggregante – di Claudia Orsino e Angelo Rotunno di Love Matese, che propone escursioni in zona e progetti di valorizzazione locale attraverso la cultura e il turismo consapevole. Franco e le sue pizze (a cominciare dalla celebre Margherita Sbagliata, scelta come icona della guida) ne sono parte integrante e prezioso testimonial, ma qui il “brand” è fatto dall’insieme delle persone coinvolte.

«Pepe in Grani è nato, ed è cresciuto, dall’esperienza di ascoltare il territorio», racconta il pizzaiolo. «All’inizio, l’idea era quella di una piccola pizzeria che lavorava sui suoi prodotti. Eravamo in sette, oggi siamo in 45 e grazie alla formazione e al lavoro di squadra riesco a essere presente con le mie pizze anche a Erbusco, a Lavello e ora a Venezia. Io non ho fatto altro che ripercorrere le orme di mio padre che, nel suo giorno libero, se ne andava in giro a bordo della sua 127 a raccogliere rucola e origano nei posti migliori, o andava a trovare i produttori di fiducia. A ottobre festeggiamo i nostri primi dieci anni, abbiamo portato le pizze di Pepe in Grani nel mondo e facciamo arrivare il mondo a Caiazzo, nonostante i problemi di logistica e la mancanza di infrastrutture. Ma oggi è come se iniziassimo una nuova pagina, realizzando finalmente quello che era un sogno condiviso da alcuni di noi».

E condivisione e consapevolezza sono le “parole d’ordine” – insieme ad altre come autenticità, territorio, emozioni – che scaturiscono dall’unione dei partecipanti: ci sono fornitori storici di Franco come Mimmo La Vecchia de Il Casolare, Manuel Lombardi de Le Campestre o Domenico Barbiero de La Sbecciatrice. Ma ci sono anche altri produttori della zona, titolari di B&B e strutture di ospitalità, organizzazioni che promuovono la conoscenza della natura. In tutto trenta realtà, che propongono altrettante esperienze sul territorio e aderiscono al “manifesto etico” incentrato sulla “rigenerazione del sistema locale a vocazione agricola verso il paradigma della sostenibilità e dell’innovazione, declinato nella dimensione ambientale, economica, sociale e territoriale”. Intanto, oltre alla guida da sfogliare e consultare collegandosi direttamente alle singole aziende, è online anche un calendario estivo con le attività ed escursioni in programma fino al 22 settembre.

Maggiori informazioni

foto: Enrico Caracciolo / Viatoribus

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