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Pizza vista mare (o piscina)

Dai lidi sulla spiaggia alle vasche all'aperto, tra vetrate a picco sul mare e incantevoli giardini, Margherita&Co sono protagoniste anche della stagione calda. Ecco una rapida ricognizione delle più belle location estive con forno.

Chi ama la pizza – un esercito goloso e sempre più numeroso, a giudicare dal numero di pizzerie che continuano ad aprire in tutta Italia e dal grande successo di tutto ciò che riguarda questo cibo – non ci rinuncia nemmeno in estate, anzi. Cosa c’è di meglio di mangiare un’ottima Margherita, o qualsiasi altra variante del disco lievitato, al fresco di un giardino a poca distanza dal mare, o magari direttamente affacciati sulla spiaggia, godendosi anche la brezza marina e la vista? Più diffusa al Sud, ma con qualche valida opzione anche al Nord, l’abitudine di sfornare pizze anche nei ristoranti degli stabilimenti balneari garantisce di farlo al meglio.

Pizza vista mare dalla Liguria alla Toscana

A Loano, ad esempio, sul lungomare della cittadina ligure il rinnovato lido La Marinella vede una felice commistione tra la gastronomia regionale e quella pugliese: la brigata di cucina è infatti supervisionata dai fratelli Riontino – lo chef Salvatore, il pizzaiolo Giuseppe e il sommelier Antonio – che si sono fatti molto apprezzare in “casa” al Canneto Beach 2, pizzeria affacciata sulla spiaggia di Margherita di Savoia, in provincia di Barletta-Andria-Trani. Le pizze firmate da Giuseppe, dagli impasti di stile classico e contemporaneo ai condimenti ricercati che alternano ingredienti locali e non, meritano l’assaggio in entrambe le sedi. Un esempio? La Margherita di Savoia in cui l’impasto con aggiunta di semola di Senatore Cappelli di grano arso accoglie un topping di cipolla di Margherita di Savoia Igp, mozzarella di bufala campana Dop, datterini rossi e caciocavallo di vacca bruna.

Scendendo lungo la costa toscana, chi si ferma a Rosignano Solvay per un bagno e una tappa allo Scoglietto – stabilimento e ristorante guidato dall’esperto di vini e Champagne Claudio Corrieri e dall’eccellente cuoca Isabella Lazzerini Denchi – può assaggiare anche una buona pizza cotta al forno a legna, da abbinare volendo alle bollicine selezionate dal patron. Difficile però, in questo caso, rinunciare a crudi di mare, frittura di pesce, cacciucco alla livornese o agli spaghetti con vongole e lupini.

Poco più su, però, a ridosso della costa versiliese c’è un altro ottimo indirizzo per pizze di stampo contemporaneo e altre proposte “Oltre la pizza”, dove la cura degli impasti va di pari passo con quella per i topping “da cucina”: Apogeo è la pizzeria di Massimo Giovannini e Barbara Boniburini alle spalle della spiaggia di Marina di Pietrasanta e del parco della Versiliana, e in estate garantisce serate piacevolissime nel delizioso dehors dell’accogliente villetta. Mentre allontanandosi dalla costa – in direzione Adriatico – vale la pena menzionare anche una novità cittadina piuttosto interessante: a Firenze, per l’estate la Trattoria al Fresco del Four Seasons Hotel accanto al menu dell’executive chef Paolo Lavezzini ospita a pranzo e cena le pizze dedicate all’occasione di Giovanni Santarpia (bravissimo pizzaiolo partenopeo da tempo in Toscana che ha sede stabile in via Senese), da mangiare a bordo piscina circondati dal verde del magnifico giardino.

Le pizze sull’Adriatico, e attraverso lo Stretto

Dall’altro lato dello Stivale, la costa adriatica non è da meno: a Senigallia (una delle destinazioni del nostro speciale Italianissimo), oltre alle ottime “pizze su misura” alla pala – in diverse versioni e con condimenti ben calibrati e frutto di ricerca sul territorio – di Alessandro Coppari da MezzoMetro, che si affaccia sul lungomare Da Vinci, dall’estate 2021 c’è Scalo Zero, progetto di Cristian Ramazzotti (già alla guida di altri indirizzi locali) dedicato alla pizza, all’interno del “Village” che ospita anche un ristorante di pesce e una piadineria. Qui gli impasti con lievito madre danno vita a due tipologie di proposta, la “tonda” classica e la “stirata”, con condimenti particolari come la Potacchio, con coniglio disossato, cicoria e crema di patate.

Mentre a Porto San Giorgio CalaFalò è un bel lido che ha incentrato la propria offerta gastronomica quasi interamente sulla pizza, con impasti ben lievitati e stesi e condimenti che giocano di sponda tra influenze spagnole e ingredienti locali: dalla FAO71 (polpa di pomodoro, burrata, tonno pinna gialla, jalapeños, limone e carciofi) alla Paccasassi con fiordilatte, paccasassi del Conero (finocchio di mare coltivato e lavorato in zona), mortadella di suino nero di razza Romagnola, ciliegino giallo semi dry e burrata.

Arrivando in Abruzzo, l’indirizzo di riferimento è il New Sporting: stabilimento sulla spiaggia (ma la pizzeria è aperta tutto l’anno) di Montesilvano dove dal 2002 Alberto Di Michele propone le sue pizze da degustazione con impasto a lievito madre leggero e gustoso e topping di classica ispirazione napoletana ma anche più originali, come nella Cacio e albicocca che unisce più territori annoverando fiordilatte, taleggio Dop, formaggio Gregoriano di Valle Scannese, roquefort Aop, ricotta andriese e confettura di albicocca Pellecchiella vesuviana.

Se in Puglia abbiamo già citato le pizze vista mare di Giuseppe Riontino, in Calabria un valido indirizzo è il Piro Piro, curatissimo stabilimento balneare a due passi dal centro di Reggio Calabria e affacciato sullo Stretto. Qui Laura Saraceno e Domenico Bellantonio hanno creato un luogo di grande accoglienza e grande cucina: sotto lo stesso tetto convivono cucina gourmet, mixology e ottime pizze, dalle più tradizionali a quelle “gourmet” con impasto a lievitazione naturale e topping particolari dove s’incontra il meglio del Mediterraneo; come nella Piro Piro, con gambero rosso crudo, polvere di barbabietola, burrata e olio di lime.

Dall’altro lato dello Stretto, a Messina, sul lungomare tra il centro della città e Ganzirri il Blanco Beach Club è la sede estiva e balneare delle diverse insegne de L’Orso, avventura imprenditoriale dedicata alla pizza di un gruppo di soci dove impasti e condimenti – dalla teglia alla tonda, fino a quelle a degustazione – portano la firma del bravo Matteo La Spada. Così, nei mesi caldi ci si sposta in spiaggia, tra lettini e ombrelloni bianchi e i piacevoli spazi del ristorante (che a pranzo propone una valida cucina marinara) per assaggiare le ottime pizze – tra tutte, l’Eoliana con passata di pomodoro biologico, datterino rosso, fiordilatte, tonno, capperi di Salina, cipolla caramellata, olive e zeste di limone – da accompagnare anche ai cocktail del bancone.

Pizze deluxe, tra Campania e Sardegna

Risaliamo verso la Campania, dove naturalmente le proposte abbondano. A Paestum, punta nord del Cilento, sulla bella spiaggia di Laura si trova il Beach Club 93, elegante stabilimento del vicino Savoy Beach Hotel. Qui, tra piscina e mare, oltre a plateau di frutti di mare e crostacei, primi della tradizione e grigliate di pesce, si possono ordinare anche le buone pizze di Simone Cerruti, con soffice impasto a lievito madre e topping ispirati al territorio e al repertorio regionale, in chiave classica – come quella con Pomodori, bufala e acciughe – o più elaborata.

Mentre ad Amalfi la novità di quest’anno è l’arrivo di Gino Sorbillo che firma la proposta della Locanda della Canonica Pizzeria  nell’Anantara Convento di Amalfi Grand Hotel, seconda apertura del gruppo in Italia dopo Roma. Qui, oltre a una selezione di antipasti e dessert, il menu include otto pizze d’autore incentrate sui grandi prodotti locali: dalle alici di Cetara che insaporiscono la Montanara Amalfitana alla ricotta di Agerola, dal Provolone del Monaco – protagonista della Margherita del Monaco – alle erbe aromatiche raccolte nell’orto del convento e alle triglie di Licosa, che si ritrovano sulla Favorita del Priore. Si mangia in terrazza, in cima alla scogliera affacciata sul blu del golfo.

Attraversiamo il Mediterraneo per approdare in Sardegna, dove la stagione segna un’altra interessante novità in Costa Smeralda: il Country Club di Porto Rotondo, uno dei locali simbolo della movida smeraldina tra aperitivi, serate di gala, concerti e spettacoli live, ha aperto le sue porte alle pizze di Sant’Isidoro Pizza e Bolle, insegna romana con sede a Prati e nella location estiva di Ripa Grande (ma che nell’ultimo anno ha anche visto le aperture “collaterali” di San Martino, per la pizza tonda romana, e San Biagio per la pizza al taglio). Adesso la pizza napoletana contemporanea, leggera ma con il cornicione ben pronunciato e appena croccante come vogliono le tendenze attuali, arriva anche in Sardegna, sulla bella piscina all’aperto a poca distanza dal mare, con alcuni classici e proposte create ad hoc: dalla Vongole e Bottarga (crema di aglio e patate, confettura di peperoncino, prezzemolo, vongole veraci, bottarga, olio evo) alla Contro Corrente con crudo di salmone, guacamole e uova di salmone, perfette da abbinare alla bella scelta di bollicine italiane e francesi. E, in omaggio alle abitudini estive e mondane, dopo aver chiuso il servizio a mezzanotte e mezza qui Sant’Isidoro Pizza & Bolle riaccende i forni dalle due alle quattro del mattino per la “Pizzetta Notturna”: pizze da asporto per concludere al meglio le vivaci serate al Country Club.

Maggiori informazioni

Foto di apertura: Blanco Beach Club, Messina

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