Ulivi in Abruzzo dove ascoltare musica

In Abruzzo nasce un teatro tra gli ulivi

A Fossacesia, affacciato sulla Costa dei Trabocchi, c'è un nuovo palcoscenico naturale dove si ascolta musica lirica tra i profumi dell’extravergine.

C’è un posto in Abruzzo dove l’olio extravergine d’oliva non si limita a finire in bottiglia, ma va in scena, letteralmente. Per scoprirlo bisogna andare a Fossacesia, nel cuore della Costa dei Trabocchi, dove tra oltre 600 piante di ulivo si è aperto un teatro all’aperto come non se ne erano mai visti in Italia. Si chiama Teatro degli Ulivi e non è solo un nome suggestivo: è davvero un palcoscenico naturale immerso in un oliveto produttivo, dove l’agricoltura incontra la lirica e la cultura si coltiva come un frutto della terra.

Un’idea nata tra ulivi e note

Dietro questo progetto c’è Emilio Marcucci, baritono originario di Fossacesia, che ha immaginato uno spazio dove la musica potesse essere ispirata dalla natura, e viceversa. A dare forma concreta alla visione, insieme a Elisa Martinotti e Matteo Sartini, è nata una fondazione dedicata, che ha affidato il progetto architettonico ad Antonio Belvedere, firma internazionale che ha saputo fondere la struttura teatrale con il paesaggio agricolo. Il risultato? Uno spazio immersivo tra colline, ulivi e orizzonti marini.

La prima stagione si è aperta nel mese di giugno con quattro serate sold out de La Traviata, in un’atmosfera fatta di candele, profumo di terra, silenzio rurale e applausi venuti anche da fuori regione. Tutto il cast e il team erano 100% abruzzesi – una scelta chiara: raccontare il territorio, con le sue eccellenze artistiche e agricole, senza filtri. Al momento la rassegna musicale si è conclusa ma sono già state bloccate alcune date per giugno 2026 con l’opera Un elisir d’amore di Gaetano Donizetti (non è escluso l’uso dello spazio da parte del comune di Fossacesia per le prossime settimane).

Quando l’olio incontra l’opera

Le bottiglie di olio di Ursini personalizzate in occasione dell’opera La Traviata (edizione limitata)

A credere fin dal primo giorno in questo esperimento è stato anche Giuseppe Ursini, imprenditore e fondatore dell’omonima azienda di olio Evo con sede proprio a Fossacesia (l’azienda produce anche sughi, salse, pomodori, pesti e una linea di “manicaretti” che vengono conservati in olio extravergine d’oliva). Oltre a sostenere il progetto, per l’occasione ha ideato una scatola celebrativa in edizione limitata con oli (numerati), dedicati ai protagonisti dell’opera: Violetta, Alfredo, Giorgio e La Traviata. Un esempio virtuoso di co-marketing culturale e territoriale, dove i proventi vanno tutti alla Fondazione.

Il Teatro degli Ulivi non è solo un evento estivo o una trovata scenografica. È un esempio concreto di come l’agricoltura possa dialogare con il mondo dell’arte, creando esperienze profondamente legate al territorio. Qui non si parla solo di spettacoli, ma di un nuovo modo di vivere l’olio, la campagna, la cultura. Così, l’olio si assaggia, e si ascolta anche. Magari al tramonto, tra le foglie d’argento, con Verdi in sottofondo.

Maggiori informazioni

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati