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Dao Chinese Restaurant

Capodanno cinese: piatti e brindisi che porteranno fortuna e prosperità nel 2023

Per l’anno del coniglio la festa è con jiaozi, bao e Champagne. Tra rituali del tè e speciali menu all'insegna della condivisione, ecco come festeggiano a Milano, Firenze e Roma.

Dopo l’anno della tigre questo è l’anno del coniglio d’acqua. Inizia domenica 22 gennaio il Capodanno lunare – chiamato anche Festa di Primavera – una delle feste nazionali più sentite che viene celebrata nelle comunità cinesi (e non solo) di molti paesi, tra i quali Corea, Malesia, Vietnam, Giappone e, in modo sempre più capillare, anche in Italia. Non a caso, quella cinese è diventata una delle cucine più popolari da noi, accolta con grande curiosità da generazioni di italiani che, se prima hanno familiarizzato con pollo alle mandorle e riso alla cantonese, si sono poi appassionate alle cucine regionali cinesi (almeno otto), da quella di Sichuan in cui prevalgono sapori speziati e piccanti a quella Hanhui (o Hiu) con focus su prodotti di foreste e lunghe cotture. Lo dimostra anche un’indagine di Deliveroo, la piattaforma leader nell’online food delivery, sulla quale sono circa mille i ristoranti che offrono specialità cinesi in tutta Italia (Cecina è in testa nelle classifica delle città più sensibili al fascino dei sapori made in Cina), che in coincidenza dell’anno del coniglio (simbolo di tranquillità, eleganza, fortuna, portatore di pace e prosperità) ha ideato una speciale limited edition dal sapore fusion, per portare in tavola un classico della cucina cinese, tra le più apprezzate a domicilio, in salsa italiana. In collaborazione con il ristorante cinese Antica Cina di Milano, il food delivery ha infatti ideato degli speciali baozi tricolori, una rivisitazione dei tradizionali ravioli cinesi al vapore realizzati con un italianissimo ripieno di ragù di carne.

Oltre al repertorio di quelli che sono divenuti (per noi) nuovi classici da mangiare con le bacchette, come noodles, anatra laccata alla pechinese, pollo gong bao e mapo tofu, nel Capodanno cinese risultano imprescindibili alcuni piatti benauguranti, come del resto accade in ogni parte del mondo. «Nell’area settentrionale della Cina – precisa Jun Ge di Sinosteria a Roma, che incarna la seconda generazione di ristoratori cinesi in Italia – vanno molto gli jiaozi, ovvero i ravioli bolliti o cotti al vapore la cui forma ricorda quella dei lingotti d’oro, gli huntun in brodo, una sorta di cappelletti cinesi, e qualsiasi portata a base di pesce: l’importante è che venga sempre servito intero, con testa e coda». Quest’anno l’oste cinese naturalizzato italiano non preparerà nessun piatto speciale per l’evento ma sarà ospite, in qualità di esperto degustatore, di due incontri di avvicinamento al tè, patrocinati dall’VIII Municipio di Roma e dall’Università degli Studi di Roma Tre, presso l’area verde a largo Enea Bortolotti (sì, quella di fronte al suo ristorante) nelle giornate del 21 e del 22 gennaio: in questa tavola rotonda, insieme a Rosa Lombardi, docente di lingua e letteratura cinese, Alice Viganò, maestra di tè e Stefania Sobrero, medico di medicina tradizionale cinese, verranno approfonditi i tè cinesi tra iconici terroir e sviluppo di tecniche di produzione, e la cerimonia del tè cinese, il Gongfucha.

Sempre a Roma invece Dao festeggia l’inizio dell’anno lunare con un menu degustazione dedicato con piatti inediti ed esibizioni musicali: dai rou juan, involtini di maiale con spezie cinesi, al tangbao, piatto simbolo di ricchezza che ha le sembianze di un “raviolo di zuppa” ripieno di maiale, granchio, zenzero, salsa di soia, salsa di ostriche e pepe bianco, ed è originario della cucina Huai Yang Cai, una delle zone più antiche e ricche della Cina. La cena prosegue con i baozi yi mian, gli spaghetti con abalone e il suo succo, un ingrediente prezioso da servire a ospiti illustri o da portare in tavola proprio per occasioni speciali, mentre la degustazione si conclude in dolcezza con i tangyuan, palline di riso ripiene di crema di sesamo nero servite in brodo al profumo di fiori di prugne: la forma circolare e la pronuncia  di questo dolce richiamano il concetto di “stare insieme” ed è stato scelto perché simboleggia l’integrità e l’unione familiare. Proprio nel segno della condivisione è stato recentemente inaugurato in zona piazza Bologna il nuovo format di Dao, quello del Chinese Bistrot, una formula pensata per un pubblico più variegato che festeggerà il suo primo Capodanno cinese offrendo a tutti i commensali le hong bao, buste rosse benaugurali insieme a dei bonbon di riso. Da The Hoxton Rome un capodanno non basta. Dopo aver festeggiato l’arrivo del 2023 con lenticchie e cotechino allo scoccare della mezzanotte, il 22 gennaio il decimo albergo della catena internazionale (inaugurato due anni f) apre le sue porte alla gang di Baby Bao, indirizzo romano di cucina asiatica da strada, per un brunch accompagnato da una lista drink creata in collaborazione con Seven Hills Italian Dry Gin e dj set a cura di Emanuele Vesci.

In una Milano dove riprendono in pompa magna i festeggiamenti del Capodanno cinese dopo gli stop imposti dalla pandemia – quest’anno la tradizionale parata non sfilerà più in via Paolo Sarpi, ma all’Arco della Pace – tra i veterani che lo celebrano c’è sicuramente la tavola di Bon Wei che, fin dalla sua apertura nel 2010, ha sempre festeggiato questa ricorrenza con un piatto o con un intero menu a tema – per la serata di domenica ci saranno dieci portate di cucina cinese contemporanea firmate dallo chef Zhang Guoqing. Quest’anno ha introdotto il tema dell’arte affidandosi alla creatività dello street artist Teo Kaykay, pioniere nella personalizzando dello Champagne, che proprio per Bon Wei ha dipinto due esemplari di bollicine francesi (un Salon Blanc de Blancs Le Mesnil – Brut 2012, e un Cristal Rosé 2009 Louis Roederer) con il simbolo del coniglio, una sagoma oro su sfondo rosso, naturalmente. Cibo e musica saranno invece il fil rouge della Vigilia di sabato 21 da Il Giardino di Giada, ristorante di cucina cantonese nel capoluogo meneghino da più di quarant’anni, che allieterà gli ospiti con piatti portafortuna e musica live con uno strumento tradizionale. Durerà fino al 5 febbraio – Festa delle Lanterne che chiude simbolicamente le due settimane del Capodanno cinese – la rassegna di eventi che scandirà i festeggiamenti all’interno di Mercato Centrale Milano, da un laboratorio guidato dove scoprire la bottega di Agie Zhou, imprenditore sino-milanese, per imparare a realizzare gli originali dumpling, alla degustazione di dolci tipici del periodo a cura di Kathay Asian Foodstore, attività a conduzione familiare in cui trovare prodotti da tutto il mondo, nata nel 1989 nel cuore di Paolo Sarpi.

Complice il gusto del bello e la sensibilità estetica di Xin Ge Liu, imprenditrice cinese classe 1993 che dopo gli studi in moda si è specializzata nel settore della ristorazione, il Capodanno cinese da Il Gusto Xinge a Firenze – lo stesso che tutti fino a qualche giorno fa conoscevamo come Il Gusto Dim Sum – sarà all’insegna della raffinatezza e della condivisione. «Abbiamo preparato una ricetta che si chiama Dream of red chamber ispirata all’omonimo romanzo cinese – racconta la giovanissima Xin –: sono delle polpette dalla forma di litchi con scampi e formaggio filante all’interno. Vengono posizionate in una composizione di rami e fiori secchi quasi a simboleggiare dei frutti su un albero. Il piatto vuole essere di buon auspicio e un momento conviviale e di unione della famiglia. Come diciamo in Cina: May today’s glory last forever». Va da sé un brindisi con uno dei loro cocktail formulati dall’ottimo bartender Julian Biondi del fiorentino Mad – Souls&Spirits, magari il loro Lost in Translation, un Old Fashioned base whisky, fat washing con olio extravergine di olio e tartufo, del resto siamo sempre in Toscana. Gan bei!

Maggiori informazioni

Foto di copertina: Dao Chinese Restaurant

Sinosteria
sinosteria.it

Dao Chinese Restaurant
daorestaurant.it

The Hoxton Rome
thehoxton.com/it/rome/

Bon Wei
bon-wei.it

Il Giardino di Giada
giardinodigiada.it

Mercato Centrale Milano
mercatocentrale.it/milano/

Il Gusto di Xinge
ilgustodixinge.com

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