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GinO12

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Da oggi a Milano ognuno può produrre il proprio gin

Nasce "GinO12, distillery", piccolo laboratorio fai-da-te che si trova all'interno dell'omonimo gin-bar sui Navigli.

Il successo del Gin è ormai un fenomeno inarrestabile. Provate a chiedere a qualunque bartender qual è il cocktail più bevuto del momento e siamo molto sicuri che vi risponderà con il Gin Tonic. «Il gin è uno spirito chiaro ed estremamente versatile che viene prodotto in poche settimane, un prodotto così si costumizza e si vende senza problemi», ci aveva confessato Emanuele Primavera – il nostro premiato come Best Bartender Under 35 agli ultimi Awards – che da Cinquanta Spirito Italiano interpreta le fortune di questo distillato a base di bacche di ginepro.

Un trend intercettato già dieci anni fa, quando nel 2014 da GinO12, il primo gin-bar milanese affacciato suoi navigli, ospitato tra le mura del ristorante Officina 12, con più 100 referenze in carta. Qui i barman e maestri distillatori Fabio Arcadipane, Giacomo Ducoli e Alessandro Pasqualotto, dopo anni di esperienza dietro al bancone, hanno pensato di andare oltre con il format GinO12 distillery, il laboratorio di gin “fai da te” più piccolo al mondo, che apre proprio oggi nello storico vicolo dei Lavandai 2/b lungo il Naviglio grande, un luogo in cui poter comporre il proprio gin tra numerose fragranze ed erbe botaniche, con la possibilità di creare un’etichetta personale.

«Qui puoi raccontarci di te, dei tuoi amori o pensieri, dei tuoi problemi e delle tue felicità e gioie. Dei problemi di lavoro – dichiarano i tre mixologist –. E noi ti distilliamo il gin perfetto, tagliato e cucito sulla tua persona. Le persone hanno voglia di raccontarsi e noi nel frattempo gli prepariamo il Gin Tonic».

L’insegna avrà al suo interno sia un alambicco sia uno strumento per la distillazione chiamato evaporatore rotante per una distillazione a basse temperature così da non alterare o esasperare le proprietà organolettiche delle botaniche. Qui il cliente verrà accompagnato in ogni fase della creazione del proprio gin ideale (se ne possono scegliere fino a cinque gusti diversi), da degustare in loco o da prendere e portare a casa; in alternativa, si possono sempre assaggiare le ricette già perfezionate da Arcadipane, Ducolo e Pasqualotto.

Le gintonerie con numeri da Oscar

GinO12 Distillery è solo l’ultimo esempio di una serie di indirizzi in cui questo distillato domina la proposta al bancone. A Roma ha da poco compiuto un anno Gin Lane, il negozio fondato da due amici appassionati del tema che al momento conta più di 300 etichette: il prossimo obiettivo è arrivare a 600 nel giro di pochi anni. Tra i gin più esclusivi si trovano il MLSQT – GIN² fermentato e invecchiato in anfora, il Lucius Dry Gin al sapore di gorgonzola o il Wolfrest Dry le cui note aromatiche evocano l’eleganza dei territori del prestigioso tartufo bianco di Alba. La selezione di Gin Lane prevede comunque varietà provenienti da almeno 10 Paesi.

Restando nella Capitale, Santo a Trastevere – che autoproduce il suo Spirito Santo – il menu conta oltre 150 tipologie di Gin, mentre bisogna salire al Nord per trovare (forse) la più ampia proposta d’Italia: stiamo parlando della Gineria, a metà strada tra Padova e Venezia, un locale dove la carta dedicata al distillato a base di ginepro supera le 1000 bottiglie, a cui abbinare ben 40 varianti di acqua tonica – un indirizzo consigliato anche per gli amanti del vermouth, ampiamente presente nella drink list con 90 etichette.

A Milano si beve Gin Tonic persino durante la messa in piega. Per le fashion addicted nei negozi di parrucchiere We Are Emma di via Terraggio e via Mercato il trattamento capelli è abbinato all’aperitivo.

Maggiori informazioni

GinO12 Distillery
Vicolo Dei Lavandai 2/B Milano
gino12distillery.it

 

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