via del tè

La Via del Tè, Anniversario italiano

Il brand fiorentino compie 60 anni. Una ricorrenza importante celebrata con una miscela speciale, interamente made in Italy.

È stato un anno importante, per la famiglia Carrai, il 1961: a­ffascinato dal mondo del tè, conosciuto quasi per caso per via del suo lavoro nella torrefazione del fratello, Alfredo Carrai decise infatti in piena “ricostruzione” di dare il via a un’avventura unica e decisamente azzardata per quei tempi, in cui la bevanda – la più bevuta al mondo dopo l’acqua, dalla Cina all’Inghilterra – era ancora poco diffusa e apprezzata nel nostro Paese, men che mai le sue versioni più pregiate a foglia intera. Iniziarono così i viaggi in Oriente e l’importazione di prodotti allora rari (come gli Oolong, i bianchi, i verdi pregiati dalla Cina e poi dal 1992, primo in Italia, anche i tè verdi dal Giappone come il Gyokuro, il Sencha e il Matcha) che avrebbero fatto la fortuna dell’attività poi ribattezzata La Via del Tè: un brand riconosciuto a Firenze e non solo per le miscele di qualità che conta 45 dipendenti tra il grande stabilimento di Impruneta e i diversi negozi in Italia. Ma nel 1961 – e precisamente il 28 settembre, data scelta per celebrare simbolicamente l’anniversario dell’azienda – Alfredo sposò anche la moglie Amelia (da tutti chiamata Lalla) nella piccola chiesa di San Leonardo, non troppo distante dal flagship store all’interno di Palazzo Frescobaldi, in Santo Spirito, cui si aggiungono altri due negozi a Firenze, due a Milano, uno a Torino e uno di prossima apertura a Roma.

Insieme, hanno lavorato per trasformare un’idea un po’ balzana – «All’epoca mi dissero in tanti che ero un pazzo, un visionario, perché il consumo di tè in Italia era pressoché nullo. Ma ero giovane, credevo nel prodotto e soprattutto non ero da solo in questa avventura», racconta Alfredo – in un’attività di successo che nel corso di sessant’anni ha poi coinvolto tutta la famiglia. Dei sei figli oggi lavorano tutti in azienda: il primo ad affiancare i genitori è stato Leonardo, nel 1986 all’età di 22 anni, seguito poi da Paolo, Regina, Giulia ed Anna e Valentino; e dal 2012 ha fatto il suo ingresso anche la terza generazione, con i nipoti più grandi. Ognuno con ruoli diversi che rispecchiano le attitudini di ciascuno e con gli inevitabili compromessi e piccole divergenze che trovano però la chiave di volta nella passione comune e nella gratitudine verso quanto è stato costruito dai genitori (ancora presenti in azienda, anche se hanno lasciato la guida ai figli da trent’anni). E che spesso si risolvono a tavola pranzando quasi ogni giorno tutti insieme, grazie alle doti culinarie di Anna.

Per celebrare un anniversario così importante, la famiglia Carrai ha deciso di creare una nuova miscela – battezzata appunto Anniversario – realizzata in edizione limitata e non in vendita (è pensata come regalo per amici e clienti affezionati) ma che apre la pista a nuovi progetti. Particolarmente soave e rinfrescante, con le note di petali di rosa, scorza di bergamotto e olio essenziale di limone (omaggio al ricordo della casa di famiglia dove c’era una grande spalliera di alberi di limone) che impreziosiscono le foglie di tè verde della varietà Rize, di origine turca, solitamente alla base di tè neri dagli aromi intensi, è decisamente unica.

La particolarità, oltre al fascino aromatico, sta nel fatto che si tratta della prima miscela al 100% italiana: non solo rose e agrumi, ma anche il tè cresce nel nostro Paese e più precisamente nella piantagione di Premosello in Val d’Ossola, vicino al Lago Maggiore. Qui, grazie a un clima particolarmente predisposto a questa coltura “esotica” grazie all’incontro tra le montagne e l’ambiente fluviale e lacustre, un vivaio specializzato nella coltivazione di piante acidofile – come le camelie, alla cui famiglia appartiene la pianta del tè – aveva avviato una piantagione sperimentale di due ettari che ora, con la collaborazione dei Carrai avviata da un anno a questa parte, si prefigge di diventare un punto di riferimento in Italia per la qualità. Dalla prima raccolta di giugno scorso, seguita in prima persona dalle sorelle Carrai – un impegno notevole se si calcola che per raccogliere 300 grammi di tè servono almeno sei ore di lavoro, e grande attenzione e delicatezza – è nata appunto questa miscela speciale che sarà seguita da altre “made in Italy”.

Ma tra i progetti per il futuro (già ben avviati) de La Via del Tè c’è anche quello che riguarda la sostenibilità, investendo notevoli risorse per far sì che ogni aspetto della produzione e della vendita dei prodotti – dagli imballi plastic free agli shopper completamente riciclabili, garantendo al tempo stesso la conservabilità dei prodotti – dia il proprio contributo per cambiare l’impatto dell’uomo sull’ambiente. «È un grande sforzo ma doveroso, anche per una questione di coerenza», sottolinea Anna: «Il tè è uno di prodotti naturali per eccellenza».

 

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