Cerca
Close this search box.

Picnic, un’estate en plein air

Da nord a sud, tante idee per unire cucina gourmet e natura. Ristoranti, relais, pizzerie e cantine propongono cesti e box per rendere più interessante il classico “pranzo al sacco”.

picnic La Tesa

In origine – il termine era già in uso nel ’700, dal francese piquenique, “spiluccare” – indicava un pasto frugale in campagna, fuori dai canoni del pranzo formale. Diventato un evento mondano immortalato dai grandi pittori del XIX secolo, il picnic ha finito poi per essere sinonimo di riunioni conviviali all’insegna di cibo semplice se non dozzinale e “caciara” o, al contrario, di nostalgie vintage e un po’ snob. L’estate 2020, però – anche a causa della necessità di distanziamento post-pandemia e della gran voglia di aria aperta – ne sancisce il ritorno in auge, con una nuova aura gastronomica.

Sono molti i locali che si stanno attrezzando per proporre cesti e box da consumare all’aperto, in dehors, parchi cittadini, boschi, vigne e oliveti. Non si tratta solo di indirizzi dedicati al cibo da strada ma anche di pizzerie, ristoranti d’autore, eventi campestri, relais di lusso e beach club. Perfino lo chef René Redzepi ha momentaneamente convertito il Noma in un burger bar che serve panini e patatine ai tavoli di legno o sul prato affacciato sul lago di Copenhagen. Ecco allora qualche idea gourmet dal nord al sud.

In Langa, a Castino, la pizzeria Vola ha allestito il Garden e per tutta l’estate propone (in alternativa al delivery delle ottime pizze tonde e in teglia di Stefano Vola) tre menù picnic che vanno dalla formula panino – con club sandwich o la tipica biova piemontese farcita con porchetta e salsa verde – alla cucina langarola con contaminazioni orientali.

A Milano, lo chef Cesare Battisti ha aumentato il numero di tavoli nel dehors della villa Liberty che ospita il Ratanà e per il pranzo – oltre alla Schiscèta, con un piatto unico o un menù veloce – propone una scelta di focacce farcite, arancini di riso milanese e altri piatti “easy” da mangiare all’aperto, ad esempio nel Parco degli Alberi, con packaging eco-friendly. In Franciacorta, L’Albereta – la struttura Relais & Châteaux della famiglia Moretti, con 69 ettari di verde affacciati sul lago d’Iseo – mette a disposizione degli ospiti spazi e servizi en plein air, inclusi la terrazza del ristorante Leonefelice VistaLago e il dehors della pizzeria La Filiale (a cura di Franco Pepe), e il pranzo servito con formula picnic all’ombra degli alberi de La Tesa, una verde distesa panoramica attrezzata come un lido.

In Alto Adige, in Val Sarentino, il Relais & Châteaux Terra-The Magic Place di Heinrich Schneider propone il Terra Gourmet Hike: uno zaino da picnic riempito con le delizie preparate dallo chef e tutto l’occorrente per una pausa ristoratrice durante le passeggiate in montagna, tra i tanti sentieri tracciati e gli “hidden trail” per i più avventurosi.

In Toscana le proposte sono spesso legate al vino. Ad esempio, sulle colline di Lucca la Fattoria Sardi – azienda biologica e biodinamica gestita da Mina Samouti e Matteo Giustiniani – organizza per tutto il mese di giugno un programma di merende e picnic nel verde a bordo piscina, in collaborazione con cuochi, osti e pizzaioli della città: dai piatti e le focacce di Gigliola – il panificio-gastronomia aperto dal trio del Ristorante Giglio – alle pizze napoletane della Pizzeria Sud, tutto accompagnato dai vini dell’azienda. A Cortona, in val di Chiana, l’azienda Tenimenti d’Alessandro – famosa per le sue interpretazioni di Syrah – ha da poco riaperto sia il bel Resort Borgo Syrah sia il ristorante Creta Osteria, che alla cucina contemporanea a base di prodotti del territorio affianca il Picnic Gourmet della domenica: una selezione di assaggi, dalla crocchetta di bollito e mayo alle erbe alle mini cotolette in saor di cipolle, in abbinamento ai vini di Tenimenti, il tutto servito nel cestino con tanto di tovaglia da stendere nel parco. Mentre a Capalbio, nuovo di zecca, c’è il beach club La Dogana aperto dal gruppo Enoteca la Torre (che nella località maremmana ha già il summer club La Macchia, oltre al ristorante gourmet romano a Villa Laetitia e al catering nazionale): ombreggiature, ristorante à la carte, cocktail bar e una formula picnic per chi preferisce mangiare in spiaggia, con basket da riempire di insalate poke, panini di mare e le Eat me box, dalla Aperitivo O’Clock alla Bagel Mania.

In Romagna, sulle colline cesenati, è confermato il programma estivo di Scamporella, il format ideato sei anni fa da Andrea Cappelletti ed Enrico Giunchi: picnic al tramonto tra gli ulivi – ben distanziati – dell’azienda Terre Giunchi, ogni giovedì e sabato (più qualche data extra con chef ospiti). Quest’anno ci sarà qualche regola in più da seguire ma nulla rovinerà il clima di bucolico relax tra filari di lavanda, alberi da frutta, palloncini, lucine e musica di sottofondo.

Anche a Roma non mancano le occasioni per godersi il verde urbano con assaggi gourmet. A Villa Borghese, a due passi dalla terrazza del Pincio, alla neoclassica Casina Valadier – che ospita il ristorante Vista e il Caffè del Pincio – c’è la nuova formula Picnic: box per due persone con mini-bread salmone affumicato e valeriana, frittata di spaghetti “amatriciana”, Caesar salad e altro. All’Aventino, Barnaba Vino e Cucina – enoteca con vini di ricerca, cucina sfiziosa e atmosfera rilassata con i tavoli all’aperto – propone anche diverse opzioni di asporto: dalle combinazioni di panini e bottiglie dalla carta (o le mezze bottiglie di “sfuso” riempite con i vini in mescita) da mangiare al parco o in spiaggia, ai “pacchi vacanza” di etichette a scelta, per fare scorta per gite, week end o villeggiature. Dalla boulangerie Le Levain si può ordinare invece la Pic Nic Box per due persone consegnata direttamente all’ingresso del parco preferito.

A Napoli, la neonata pasticceria Mon Sciù, oltre a tarte citron, éclair e altri dessert di stampo francese, su prenotazione consegna box picnic con quiche, biscotti, yogurt, uova sode e frutta di stagione, avvolti in un fazzoletto di stoffa a mo’ di furoshiki giapponese. Ai Campi Flegrei invece, sul mitologico lago d’Averno, l’azienda agricola Il Giardino dell’Orco (dove lo scorso anno si organizzavano anche i picnic a cura della chef Marianna Vitale) dovrebbe ricominciare a breve ad accogliere gli ospiti nel prato tra gli orti, con uso di brace e frigo e kit di stoviglie compostabili. Perché per godersi la natura – oltre al cibo – è importante rispettarla.

 

ALTRE IDEE PICNIC PER L’ESTATE

Picnic in vetta, Alta Badia (BZ)
Dieci rifugi della zona  altoatesina propongono, su prenotazione, i cestini con menu a base di prodotti del territorio e altre specialità locali, con tanto di coperta per stendersi sui prati di montagna

L’Erba Brusca, Milano

Per godersi in tutta sicurezza il relax  bucolico nell’orto adiacente al ristorante – per merenda o aperitivo-  la chef Alice Delcourt propone il cestino Picnic nell’Orto, con assaggi misti per due persone

Villa Terzaghi, Robecco sul Naviglio (MI)
Nel Parco del Ticino, fino a settembre sono in programma i Week End del Gusto a firma di Carlo Cracco, con ospiti illustri che proporranno le proprie pizze gourmet e gelati, da mangiare al tavolo o sull’erba

Ca’ del Moro Wine Retreat, Grezzana (VR)
L’eco-resort dell’azienda vitivinicola La Collina dei Ciliegi organizza picnic gourmet tra i vigneti e degustazioni guidate in cantina che spaziano fino alle verticali di Amarone con prelievo diretto da botte.

Hotel Four Seasons, Firenze
Tra le novità dell’albergo,  anche la possibilità di organizzare un picnic gourmet nel grande parco secolare del Giardino della Gherardesca

Lungarotti, Torgiano (PG)
Con la riapertura del Muvit (Museo del Vino di Torgiano), l’azienda umbra riprende anche le attività di enoturismo con pic-nic in vigna o immersi nella natura, tour virtuali alle cantine di Torgiano e Montefalco, visite guidate nei vigneti e degustazioni

Babingtons, Roma
La storica sala da tè British a piazza di Spagna propone la nuova formula picnic takeaway con due varianti (con sanwich, insalate, macaron, biscotti e tè freddo), in un’elegante confezione monouso da portare con sè a Villa Borghese o in un altro parco cittadino

Sintesi, Ariccia (Roma)
Nella zona dei Castelli Romani il “ristorante contemporaneo” inaugurato da poco prepara, nel fine settimana, la bag takeaway picnic con fish-burger, chips, insalata e lemon tart da gustare all’aperto

Villa Chiara – Orto e Cucina, Vico Equense (NA)
Nel weekend, a pranzo e cena su prenotazione, la chef Faby Scarica propone Food & The Garden, la formula picnic per godersi nel bel prato frittate di maccheroni, focacce, cheesecake e molto altro

Azienda agricola Le Starze, Vallo della Lucania (SA)
Nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, per tutta l’estate l’azienda e caseificio organizza Selvatica, appuntamento incentrato sulla convivialità mediterranea sotto agli ulivi con cibo, vino, cocktail, djset e approfondimenti tematici

 

foto: La Tesa, all’Albereta.