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Speciale Bollicine, i brindisi per le feste

Tra Francia e Italia, bottiglie di carattere e con personalità distinte per i brindisi delle feste. Per inaugurare con stile - spumeggiante - l’anno che verrà.

krug bollicine
ph. Claudia Calegari

In equilibrio
Cuvée Paradiso Brut Quintopasso
Facile immaginare un eden tropicale, tra frutta gialla e note iodate, mettendo il naso nel calice di questo Metodo Classico made in Modena. Firmato dalla quinta generazione della famiglia Chiarli, gioca sull’equilibrio tra la freschezza del Sorbara e la solare esuberanza dello Chardonnay. Sensazioni confermate da un assaggio appagante.

Oro
Le Blanc de Blancs 2013 Ayala
Gioca tutto sulla purezza questa cuvée emblematica della Maison di Aÿ: quintessenza dello Chardonnay, millesimo 2013 – grande annata –, una bottiglia trasparente dal nuovo design che esalta le nuance dorate dello Champagne, etichetta tonda e leggibile. Nel bicchiere grande freschezza aromatica, mineralità e texture setosa.

Vendemmie miracolose
Grand Cru Millésime 2012 Blanc de Blancs Nicolas Feuillatte
Da un’annata difficile, una sfida pienamente vinta per questo entusiasmante millesimato, vivace e suadente, con belle note agrumate e floreali. Da stappare subito o conservare in cantina per occasioni speciali.

La vie en Rosé
La Grande Dame Brut Rosé 2008 Veuve Cliquot
Versione rosé dell’etichetta omaggio alla leggendaria Madame Clicquot, soprannominata la Grande Dame dello Champagne.
In una grande annata, audace ed elegante.

Nuance
Rösa Alta Langa Docg Brut millesimato 2015 Cocchi
Speziato, fresco e sapido. Un millesimato poco dosato ottenuto da leggera macerazione e pressatura delle uve di pinot nero in purezza, cui si devono la nuance di colore e il frutto

Intenso
Dom Pérignon Vintage 2002 Plénitude 2
Maturità, longevità, capacità d’intessere entusiasmanti dialoghi gastronomici. Sono queste le caratteristiche principali – espresse con una cifra stilistica intensa e rigorosa basata sul lento affinamento del vino sui lieviti, per almeno 15 anni – della linea P2. Una “seconda vita di un millesimato Dom Pérignon”, evoluzione della serie Oenothèque che aveva rappresentato la prima sfida al tempo da parte dello chef de cave Richard Geoffroy, che oggi ha passato il testimone a Vincent Chaperon. Obiettivo: raggiungere la pienezza del gusto dello Champagne rendendolo ampio, profondo, intenso, ma mantenendo freschezza e mineralità. Il millesimo 2002 si rivela pienamente riuscito: esuberante al naso, con note di frutta esotica, spezie dolci e coriandolo, all’assaggio conferma in pieno il profilo fruttato risultando sontuoso, imponente, sensuale.

Lieti calici
Franciacorta Docg Teatro alla Scala Brut 2014 Bellavista
Dedicata al famoso teatro d’opera milanese, questa cuvée a base di grappoli selezionati di chardonnay e pinot nero rappresenta la quintessenza dello stile della cantina franciacortina: elegante, aristocratico, di grande tessitura.

Numerato
Cuvée Non Plus Ultra 2004 Bruno Paillard
Nasce solo in grandi annate, come questa, dalle uve dei villaggi più rinomati della Champagne. Fermentazione in piccole botti di rovere e 15 anni in cantina, di cui due dopo la sboccatura: un grande lavoro per uno Champagne che punta alla perfezione, in bottiglie numerate.

Perlage Deluxe
Brut Millésime 2008 Charles Heidsieck
Sfarzoso, sontuoso, possente. Così la storica Maison di Reims – fondata nel 1851 dall’intraprendente ed esuberante Charles Heidsieck, soprannominato “Champagne Charlie” – descrive questo millesimo baciato dal clima che unisce la forza e la struttura delle uve pinot e la freschezza dello chardonnay: scintillante alla vista, complesso al naso con note di agrumi canditi e frutta secca, vivace, avvolgente e persistente all’assaggio, dopo aver sedotto con la sua texture generosa e la bella mineralità, lascia sensazioni di caramello e yuzu. Ideale per brindisi importanti.

Al quadrato
Roederer Starck Brut Nature 2012
Mettere assieme due creativi: da un lato l’architetto Philippe Starck, dall’altro lo chef de cave Jean-Baptiste Lécaillon. Un incontro avvenuto nella Maison di Champagne Louis Roederer dove è nata questa bollicina a zero dosaggio, frutto delle terre nere di Cumières nella Vallé de la Marne condotte in biodinamica. Prima annata 2009, oggi in commercio c’è la 2012 – 55% pinot noir, 25% meunier, 20% chardonnay -, annata difficilissima in Champagne, una sfida che questa bottiglia sembra aver vinto dopo 60 mesi di affinamento. Naso e bocca schietti, diretti, quasi minimali, dove complessità non fa rima con opulenza. E se l’attacco rimanda agli agrumi e a frutti succosi, il finale sceglie la salinità con una chiosa cristallina.

Nuragus
Metodo Classico Argiolas
100% uve nuragus – vitigno autoctono sardo a bacca bianca – e stile che guarda alla Champagne e alla Franciacorta per questo Metodo Classico elegante e complesso in edizione limitata di 3mila bottiglie, dalle spumeggianti note mediterranee.

Da record
51,151 Trentodoc Moser
Da uve chardonnay in purezza, raccolte a mano, questo Trentodoc dal perlage elegante, con piacevoli note fresche e fragranti, celebra il Record dell’Ora di Francesco Moser a Città del Messico: era il 1984 quando il ciclista italiano riuscì a percorrere 51.151 chilometri in un’ora.

Pét Nat
Gabry IGP Colli di Salerno Viticoltori Lenza
Aglianico in versione rosata e frizzante, prodotto con metodo ancestrale senza solfiti aggiunti, il Gabry è un vino rifermentato in bottiglia scattante e fresco, da bere senza troppi pensieri e con generosità.

Only
Coronea Franciacorta Brut Docg Coronea
Un’unica etichetta e un’unica vigna per questa piccola cantina sulle colline bresciane, nata dal sogno di Andrea Bignotti e Chiara Turelli. Dal vigneto a corona arrivano le uve chardonnay alla base di questo Brut elegante e fragrante dal carattere insieme fresco e strutturato.

Prospettive
Wildbacher Brut Rosé Col Sandago
Le linee astratte del dipinto Prospettiva 1 di Martino Zanetti, in versione stilizzata e in rilievo, decorano bottiglia e astuccio di questo eccellente spumante rosé.

Vintage
Krug 2006
“Capricious Indulgence”: così è stato battezzato il millesimo 2006 della cuvée della Maison Krug, firmato a quattro mani dallo storico chef de cave Eric Lebel e da Julie Cavil, che ne ha da poco raccolto il testimone. Da un’annata capricciosa e difficile, in cui un caldo sole si è alternato a piogge intense, nasce infatti uno Champagne “gastronomico” che nel bicchiere mostra tutta la sua stoffa rotonda e complessa, mantenendo tuttavia – grazie alla maestria enoica e alla lunga permanenza in cantina – grande equilibrio e raffinatezza. Assemblaggio basato principalmente sul pinot noir, cui chardonnay e meunier apportano rispettivamente opulenza e freschezza, garantisce una bevuta dalla grande generosità. Da godere appieno, in puro clima festivo. (nella foto in apertura)

Genius Loci
Cuvée ‘More Brut Blanc de Noirs Moratti
Punta soprattutto sul pinot nero e sull’interpretazione in bottiglia del terroir dell’Oltrepò Pavese il nuovo corso di Castello di Cicognola, tenuta di famiglia trasformata da Gabriele Moratti in una nuova “maison” del Metodo Classico. Tra le diverse etichette c’è questo Brut da uve pinot nero e meunier, ampio e ben bilanciato con piacevoli note fresche e dolci di frutti rossi.

Rifermentato
Asolo Prosecco ColFondo DOCG Bele Casel
Se il Colfondo – vino rifermentato in bottiglia sui lieviti che restano sul fondo – è diventato un inequivocabile stile del Prosecco, si deve a prodotti come questo di Luca Ferraro. Da uve glera in purezza lavorate con metodo tradizionale, nasce questo vino in constante evoluzione dal carattere spiccatamente minerale e sapido, dalle lievi note di crosta di pane.

Origins
Ferrari Maximum Blanc de Blancs Trentodoc
La prima etichetta realizzata da Giulio Ferrari ai primi del Novecento è ancora un simbolo della cantina oggi guidata dalla terza generazione della famiglia Lunelli. Intensamente profumato, persistente e di grande finezza, è un Blanc de Blancs tutto giocato sulla freschezza.

Naturale
De Sousa Champagne Brut Blanc de Blancs Grand Cru Cuvée des Caudalies
Erick De Sousa è un piccolo produttore di Avize, un vigneron “naturale” che non fa tuttavia proclami. Questo Brut 100% chardonnay è immediatamente buono: floreale e minerale con una trama marina e agrumata sul finale.

Charme
RSRV Blanc de Blancs Grand Cru 2014 Mumm
Da uve chardonnay del cru di Cramant, nella Côte des Blancs, e da una vendemmia di alto profilo, uno Champagne semplicemente affascinante: fresco, vivace, charmant.

Boxing
Berlucchi ’61 Franciacorta Nature Millesimato
Un elegante cofanetto in legno racchiude l’anima della cantina della Franciacorta in tre etichette del millesimo 2012, non dosate: il Metodo Classico “tradizionale” (assemblaggio di pinot nero e chardonnay), il Rosé e il Blanc de Blancs, l’ultimo nato.

Masters
Champagne Jacquesson Cuvèe 737 DT
Le mitiche cuvée dei fratelli Chiquet. Questa è basata sulla vendemmia 2009 più un 30% di vins de réserve. La Dégorgement Tardif ha tappo in sughero cilindrico, una vecchia pratica che assicura complessità e freschezza.

Haute
Maison Rare Champagne 2006
Se l’alta moda avesse uno Champagne questo sarebbe il Rare Champagne: solo undici cuvée in 40 anni – 70% chardonnay, 30% pinot nero – le sole ritenute all’altezza dallo chef de cave Régis Camus. Un millesimo generoso, caldo, dall’impronta orientale con note di mango, kiwi e passion fruit con chiosa da pan brioche.

Extra
Tout de Blanc Magnum Joseph Perrier
L’arte – quella, ispirata alla natura, della giovane Lauren Collin – incontra il fascino della Maison di Chalon en Champagne guidata da Benjamin Fourmon, da poco subentrato al padre Jean-Claude. Dalla loro collaborazione e sintonia nasce il Tout de Blanc, realizzato in un’edizione limitata di sole millecinquecento bottiglie in formato magnum: una cuvée d’eccezione – base 2014 – da uve chardonnay in purezza, frutto di attenta selezione in vigna. Un Extra Brut giocato sull’eleganza che da sempre caratterizza la casa francese, in cui emergono le note di frutti bianchi e gialli e la bella struttura floreale.