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The Fork Awards

TheFork Awards, i premi di pubblico e chef

A Milano la consegna dei People’s Choice Award in collaborazione con Identità Golose: sul podio Roma, Milano e Napoli con 50 Kalò, Verso e Sustanza. A questi si affiancano numerosi altri riconoscimenti speciali assegnati da una giuria di 54 top chef.

Ormai affermata come “tendenza gastronomica” in continua e inarrestabile evoluzione, con tanti successi mediatici e di pubblico, la pizza domina anche la quinta edizione dei TheFork Awards, il premio dedicato alle migliori nuove aperture e gestioni organizzato dalla principale piattaforma per le prenotazioni online di ristoranti in Europa e Australia (brand di Tripadvisor) in collaborazione con Identità Golose, e patrocinato dal Ministero del Turismo e dal Comune di Milano, oltre a importanti partner istituzionali quali Le Soste e APCI-Associazione Professionale Cuochi Italiani e numerosi altri sponsor. Il premio prevede un sistema “misto” che affianca alle segnalazioni da parte di 54 “top chef” – tra cui, a titolo di esempio, figurano Cannavacciuolo, Cracco, Sadler, Uliassi e i fratelli Cerea – i voti attribuiti ai 43 indirizzi così individuati dagli utenti del sito TheFork.

La cerimonia svoltasi il 24 ottobre a Milano nella sontuosa cornice di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Valori, presentata da Gerry Scotti durante la cena a cura di Davide Oldani, ha infatti decretato 50 Kalò – la pizzeria di Ciro Salvo aperta a Roma lo scorso anno – come migliore apertura dell’anno, portando la pizza d’autore sul podio. Nominato da Mauro Uliassi, e molto apprezzato da una vasta clientela per i suoi impasti a regola d’arte e per i topping a base di ingredienti attentamente selezionati, 50 Kalò Roma ha ottenuto anche il Premio People’s Choice Centro.

Per il Nord il riconoscimento è andato a Verso, il ristorante milanese dall’ambiente contemporaneo e accogliente incentrato sul format dello “chef’s table” esteso, dei fratelli Remo e Mario Capitaneo. Mentre a vincere il Premio People’s Choice Sud è Sustanza, il ristorante partenopeo al piano superiore dello scenografico locale ScottoJonno dove lo chef Marco Ambrosino – rientrato in Campania dopo tanti anni a Milano – ha portato la sua linea di cucina inconfondibile, basata su gusto e ricerca tanto culinaria quanto antropologica e sull’indagine delle origini ed evoluzioni della gastronomia mediterranea. E infatti Sustanza ha vinto anche il Premio Ricerca promosso da Acqua Panna-S.Pellegrino.

A questo si affiancano numerosi altri riconoscimenti speciali incentrati su specifici aspetti: il Premio Innovazione promosso da Samsung è andato a Nin al Belfiore Park di Brenzone (Verona), per la cucina immaginifica di Terry Giacomello, in cui tecnica, estro e gusto si incontrano.

Il Premio Sfida promosso da Barilla è stato assegnato a La Coldana di Lodi (Milano) dove Alessandro Proietti Refrigeri – chef romano che aveva in passato portato la propria esperienza gastronomica, da All’Oro al Noma, sulle pizze di Berberè e poi ai fornelli di Villa Naj – realizza la sua cucina contemporanea che unisce creatività e sostenibilità. Il Premio Contaminazioni promosso da Amara è stato assegnato a Il Gusto di Xinge a Firenze, dove la trentenne Xinge Liu – arrivata in Italia per studiare Fashion Design – ha trovato la sua strada come imprenditrice della ristorazione proponendo una cucina dall’anima fusion che racconta la diversità gastronomica della Cina.

Il Premio Contemporaneità promosso da Oppure è andato a Orma, l’attesa nuova avventura romana dello chef colombiano Roy Caceres che, in una cornice decisamente originale e contemporanea, appunto, propone un’esperienza culinaria “immersiva” e cosmopolita caratterizzata dai crossover tra Italia, America Latina e resto del mondo. Nella Capitale anche il Premio Tradizione promosso da PiùSud è stato assegnato a Bianca Trattoria, aperta in zona Trionfale dallo chef Davide Del Duca (già patron dell’Osteria Fernanda insieme a Manuela Menegoni e ad Andrea Marini che lo affiancano anche in questa nuova impresa) e il suo braccio destro Luca Carucci: un locale super confortevole dove la tecnica degli chef e la ricerca di materie prime di qualità è al servizio di piatti squisiti e immediati, legati alla tradizione romana e italiana, dalle polpette di bollito alla magistrale amatriciana o ai ravioli di genovese con burro e salvia.

Il Premio Cucina Sostenibile promosso da TheFork è andato ad Arieddas, il ristorante aperto all’interno della cantina Su Entu a Sanluri, nella regione della Marmilla a poca distanza da Cagliari, dove dalla collaborazione tra lo chef Pier Giorgio Parini e Francesco Vitale nascono piatti che rileggono la tradizione contadina sarda in maniera autentica ma moderna, in uno scenario dominato da vigneti e colline (trovate il racconto e una ricetta sul nostro Speciale Vino adesso in edicola).

Infine Il Premio Influencers’ Choice Awards è stato assegnato dalla giuria firmata da Realize Networks (presieduta da Benedetta Parodi e formata dagli influencer food e creator italiani Francesco Saccomandi, Elena Tee, Giuliano Ubezio e Luca Pappagallo) a Saporium, il rinnovato ristorante fiorentino dell’incantevole resort di lusso Borgo Santo Pietro a Palazzetto, nella campagna senese, la cui cucina è firmata sempre dal bravo chef Ariel Hagen con un approccio improntato a stagionalità, autenticità e qualità dei prodottimi, molti dei quali provenienti dall’orto biologico della tenuta senese e da selezionati fornitori toscani.

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