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Triglia croccante, foie gras di pescatrice, lamponi e nocciole

La ricetta di Gianfranco Pascucci protagonista della nostra cover story: una "lisca" di fegato di rana pescatrice che accompagna la triglia.

Tempo di preparazione

1 ora e 30

Tempo totale

1 ora e 30 minuti
+ 12 ore essiccazione + 12 ore ammollo

Dosi per

4 persone

Ingredienti

PER LA TRIGLIA:

4 triglie di scoglio
1 confezione di lamponi freschi
Polvere di sommacco
12 asparagi giovani
Colatura di alici
Olio per frittura
1 lime

PER LA PASTELLA:

600 g di farina
200 g di maizena
1l di acqua
40 g di sale
8 g di lievito in polvere

PER IL COLLAGENE DI RANA PESCATRICE:

1 testa di rana pescatrice pulita e tagliata grossolanamente
1 spicchio di aglio
1 foglia di alloro
1 rametto di rosmarino
200 ml di brodo di ceci
Vino bianco
Olio extravergine di oliva
Colatura di alici

PER IL FEGATO DI RANA PESCATRICE E TRIGLIA:

300 g di fegato di rana pescatrice
Fegatini di triglia
2 scalogni
1 bicchiere di Marsala
Sale
Pepe
4 foglie di alloro
Pepe nero, ginepro, bacche di lentisco
Olio extravergine d’oliva
100 g di burro
Aceto di visciole

PER IL LATTE DI NOCCIOLE:

100 g di nocciole tostate
100 g di acqua

Pulite e sfilettate le triglie mettendo da parte i fegatini. Conservate la testa e gli scarti per preparare il brodo ristretto di triglia.

Essiccate i lamponi ricavandone una polvere, poi unite la polvere di lamponi a quella di sommacco.

Sbianchite gli asparagi per due minuti in poca acqua salata.

Miscelate tutti gli ingredienti per la pastella e mettete in frigo.

Fate sudare l’aglio tagliato sottile in olio e rosmarino. Unite la testa di rana pescatrice, alzate la fiamma, sfumate con il vino bianco e, in ne, aggiungete il brodo di ceci. Portate a cottura per 15 minuti a fiamma vivace. Filtrate il tutto, recuperate le parti cartilaginee della testa e frullatele insieme al liquido di cottura. Salate con la colatura di alici, filtrate e mettete in frigo.

Fate sudare in un filo di olio e del burro lo scalogno tagliato sottile insieme alle foglie di alloro. Unite il fegato di rana pescatrice e i fegatini di triglia, cuocete dolcemente per 6 minuti, alzate la fiamma e sfumate con il Marsala. Abbassate la fiamma, unite le spezie tritate, il sale e il collagene di rana pescatrice. Frullate e setacciate bene il composto. Versatelo negli stampi a forma di lisca (o in uno stampino di altra forma). Abbattete la temperatura e sformate poco prima del servizio.

Unite le nocciole all’acqua, lasciate riposare in ammollo in frigo per una notte. Frullate in maniera accurata e setacciate il composto.

Per la finitura della lisca: sformate il pâté di fegato di rana pescatrice direttamente sul piatto da portata. Nappate con aceto di visciole e fiammeggiate leggermente la superficie.

Per completare il piatto: sovrapponete i filetti di triglia, salate leggermente e immergeteli nella pastella fredda. Friggete in abbondante olio per 2 minuti no a renderli ben croccanti. Scaldate gli asparagi in poco olio, salate con la colatura di alici e insaporite con un poco di pepe e della scorza di lime. Scaldate leggermente il latte di nocciole. Disponete su un piatto da portata le triglie croccanti, guarnite con la polvere di lamponi e sommacco. Disponete di fianco gli asparagi, il latte di nocciole e la lisca di fegato.

Maggiori informazioni

Leggi: Sai che pesci prendere?

Foto di Andrea Di Lorenzo

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