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pizza 180 grammi

180 grammi, nuova sede per la “romana” più buona

La pizzeria di Jacopo Mercuro ha aperto la nuova sede nel quartiere romano di Centocelle, con pizze e fritti eccellenti.

Se è vero che dal letame nascono fiori, anche dal periodo più buio degli ultimi mesi per la ristorazione (e non solo) nasce qualcosa di buono. È il caso, ad esempio, della pizzeria romana 180grammi – l’insegna si riferisce al peso del panetto d’impasto per realizzare una classica pizza tonda romana, sottile e croccante ma non secca, che qui trova una delle migliori realizzazioni in città – di Jacopo Mercuro, aperta nel 2018 con Mirko Rizzo in via Tor de’ Schiavi e oggi guidata insieme a Claudia Marzi, che coordina la sala col sorriso.

Da pochi giorni, dopo gli importanti lavori di ristrutturazione di quello che era un supermercato e spiacevoli ritardi dovuti alle lungaggini di fornitori di servizi, ha aperto la sua seconda sede in via Genazzano, sempre nel quartiere Centocelle ma in una zona diversa. «L’idea di spostarci in una sede più ampia, forse anche in un altro quartiere, già c’era» racconta Jacopo. «Ma durante il lockdown siamo rimasti sorpresi dalla domanda di pizze da asporto e con consegna a domicilio e dal sostegno del quartiere che ci ha letteralmente permesso di sopravvivere. Così, abbiamo deciso di rimanere in zona e di raddoppiare, lasciando l’indirizzo originario come sede dedicata all’asporto».

Ampia e più confortevole della precedente, senza perdere l’atmosfera piacevolmente conviviale, la nuova pizzeria ha anche un bancone per l’accoglienza e la miscelazione, una carta dei vini piccola ma interessante e dei tavoli “sociali”, oltre all’abbondanza di specchi e a un grande spazio che accoglie il banco, l’ampio forno e la cucina dedicata ai fritti e alle preparazioni per i condimenti delle pizze.

Anche se per ora manca la lavagna con gli “special”, nel menu accanto alle pizze classiche (dalla Margherita, classica e con bufala, a quella con fiori di zucca e alici) ci sono quatto “pizze d’autore” che nascono da ricordi e sperimentazioni e pur risultando sulla carta molto azzardate convincono per originalità, equilibrio e gusto. Come la Baradili, ricordo di una trasferta sarda condita con fiordilatte, maialino arrosto, chutney di fichi d’India e mirto, pecorino sardo e menta.

Oltre ai fritti buonissimi, poi – tra cui i Sampietrini ispirati ai piatti tradizionali della cucina romana e italiana in genere – ci sono anche i tranci di pizza, per ora in due varianti Gli ingredienti del supplì e Pastrami Tonnato. SI tratta della principale novità del nuovo indirizzo ma in realtà sono un omaggio agli inizi del percorso di Jacopo che nel suo Mani in Pasta a Ostiense si era fatto apprezzare per la buonissima pizza in teglia. In questo caso si tratta di una pizza cotta in padellino cotta al vapore e poi rigenerata e ultimata in forno, che permette di servire singoli tranci di impasto soffice e croccante con topping deliziosi, perfetti come antipasto e sfizio per chi ha molto appetito.

Maggiori informazioni

Foto di CoffeeAndLucas/Romedia Studio

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