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Aussie upstart

Grazie a una scena culinaria brillante e in rapida crescita, Adelaide e la sua costa si stanno affermando prepotentemente come destinazione enogastronomica

australia adelaide

Jim Carreker ha alcuni ottimi consigli per chi vuol fare un viaggio Down Under. «Non volate fino a Sidney o Melbourne», dice lui dal suo resort nella Barossa Valley, nel sud dell’Australia. «Passate dalla Nuova Zelanda. Poi prendete il volo diretto per Adelaide». Dal punto di vista pratico, sostiene, l’aeroporto di Adelaide è molto meno stressante degli altri (non ha torto). «Dopodiché si tratterà solo di un breve trasferimento in auto fino alla vicina regione vinicola».

Carreker è americano: si è innamorato del sud dell’Australia mentre era alla ricerca di una location dove costruire un hotel di lusso, perché è convinto che sia molto più piacevole riprendersi dal cambio di fuso orario in una sontuosa stanza d’albergo (come quelle del suo resort, The Louise) circondati da una natura lussureggiante, invece che in una caotica metropoli. «Dopo le vigne potrete dedicarvi a esplorare Adelaide e i suoi dintorni». L’itinerario suggerito da Carreker è in controtendenza rispetto alla media — la maggior parte dei turisti che vengono in Australia volano prima di tutto a Sidney o a Melbourne, e visitano al massimo un paio di altre destinazioni: Adelaide, solitamente, non è tra queste.

Oggi, però, alcuni dei ristoranti, vini e distillati più interessanti d’Australia, per non parlare delle destinazioni naturalistiche, sono facilmente raggiungibili dall’aeroporto di Adelaide. Lo storico mercato della città, un paradiso di sapori sia locali sia internazionali, sta attraversando un profondo rinnovamento. Nei prossimi due anni numerosi hotel, come Sofitel e Westin, apriranno nuove sedi in città. In altre parole, questa sta diventando una meta sempre più ambita. E, nonostante lo scorso anno gravi incendi abbiano danneggiato parte del paesaggio circostante, la ricostruzione è già ben avviata, e il turismo è parte integrante della rinascita della zona.

Lo straordinario panorama gastronomico dell’Australia meridionale ha molto a che fare con il fascino stesso dello stato. Nel 2019, per la prima volta, un ristorante di Adelaide ha vinto il prestigioso premio Restaurant of the Year nell’ambito dei Good Food Guide Awards. Nuovi bar, enoteche, ristoranti stanno spuntando per tutta la città, ravvivandola e rendendola sempre più affascinante. E le regioni vinicole nei dintorni di Adelaide — tutte facilmente raggiungibili dalla città — sono all’avanguardia nel rinnovamento che sta interessando le cantine di tutta l’Australia. Negli ultimi anni due insegne in particolare si sono distinte, diventando il punto di riferimento culturale della rinascita gastronomica della città. Il ristorante Orana, che ha vinto il premio Restaurant of the Year di cui sopra, incarna le più alte aspirazioni culinarie della città. In una piccola sala da pranzo al primo piano di un edificio vicino al centro città, lo chef Jock Zonfrillo (di origini scozzesi) utilizza quasi esclusivamente ingredienti locali (molti indigeni), dando vita a un raffinato menù degustazione basato su piatti come il vellutato latte di macadamia condito con olio ricavato dal timo australiano, o la zuppa di coccodrillo con essenze australiane. Africola, nella parte nord del centro città, ha un’atmosfera informale senza che questo vada a discapito della qualità. Si tratta di un locale un po’ rumoroso ma divertente per cenare — i posti migliori sono quelli sull’alto bancone di fronte alla cucina a vista. Come suggerisce il nome stesso, lo chef Duncan Welgemoed si ispira al continente africano (lui è sudafricano), mantenendo allo stesso tempo una solida identità culinaria australiana contemporanea: le sardine in scapece vengono servite con una vivace harissa, mentre la pelle di pollo farcisce il più appetitoso dei tramezzini, accompagnata da sugo caldo di pollo.

Se questi due ristoranti hanno aperto la via, molti giovani ristoratori e barman ne stanno seguendo le orme. Al relativamente nuovo Leigh Street Wine Room, l’insegna continua a indicare il precedente occupante del locale, un lavasecco. La sala, stretta e lunga, ha una spiccata atmosfera europea — sedendovi al bancone grigio maculato, sorseggiando un pét-nat dello Jura accanto a due tizi che parlano francese, stenterete a credere di essere ad Adelaide e non a Parigi. A pochi isolati di distanza, in una cantina sotterranea, Hellbound è un bar dall’atmosfera giovane e informale, con un’ambiziosa lista che spazia dallo sherry a una selezione di magnum di aziende vinicole locali.

Riguardo al vino, la zona di Adelaide è conosciuta tanto per i migliori produttori della vecchia scuola australiana quanto per i più irriverenti e originali vini naturali. La storica, grandiosa Penfolds Magill Estate è un’ottima rappresentante della prima categoria ed è meta obbligata per gli appassionati di prestigiose bottiglie da collezione, nonché per i suoi due ristoranti. Proseguendo nelle Adelaide Hills si trova invece una moltitudine di tenaci e innovativi produttori di vini a basso intervento. I più interessanti, forse, sono quelli che si posizionano a metà tra questi due estremi. I vini di Ngeringa sono prodotti con metodi biodinamici nelle Adelaide Hills; ispirati ai vini europei, sono meravigliosamente sobri. Lo Chardonnay Ngeringa Summit, con i suoi freschi sentori di frutta e delicata barrique (grazie al 20% di nuove botti di rovere francese), potrebbe trarre in inganno il miglior sommelier durante una degustazione alla cieca.

Un altro vinificatore che sta contribuendo al rinnovamento dello stile della regione è Taras Ochota, i cui vini eleganti e a bassa gradazione alcolica contraddicono la reputazione dei vini australiani “potenti e corposi”. Già musicista e consulente enologico in Europa, Ochota chiama i suoi vini come le sue band e canzoni preferite: non fa eccezione il suo grenache della McLaren Vale che porta il nome della leggendaria punk band di Washington, D.C., Fugazi. Ochota ha fatto lo stesso anche con il ristorante che possiede a Uraidla, un paesino nelle Adelaide Hills. Lost in a Forest, in omaggio alla canzone dei Cure “A forest”, è ospitato in una vecchia chiesa. Grazie al murale che raffigura un intrico di liane, si ha la sensazione di essere in una casa sull’albero, provvista anche di un grande forno a legna costruito nel retro. Musica rock a tutto volume, pizze bollenti ricoperte di peperoncino e miele, potenti margarita e Bloody Mary preparati con il mezcal. Chiaramente questo è uno di quei posti deliziosi che nascono da un gruppo di amici che si domandano: «Che ne dite di fare un posto tutto per noi, pieno di tutto quello che ci piace, e chiamarlo ristorante»? Non ve ne vorrete andare più.

Questo genere di locale eccentrico, basato sulla personalità dei proprietari, trova la sua sublimazione nel d’Arenberg Cube, situato nella McLaren Vale, a circa 45 minuti di macchina a sud di Adelaide. Posto nel bel mezzo di una vigna di Mourvèdre, il Cube è la creatura nata dall’immaginazione di Chester Osborn, un viticoltore di quarta generazione. L’edificio di cinque piani in cemento, acciaio e vetro ospita anche una sala di degustazione e un raffinato ristorante, tutti caratterizzati da una divertente atmosfera “allucinogena”. Il menù-degustazione a pranzo, servito in una caleidoscopica sala, non fa eccezione, con i suoi piatti stampati in 3D e uno sfrontato dessert costituito da polvere bianca e una banconota arrotolata.

Un volo di mezz’ora vi porterà da Adelaide a Kangaroo Island, un’isola incantata di 440 ettari, teatro di incendi naturali all’inizio di quest’anno. Da lungo tempo destinazione prediletta dagli amanti della natura, è anche la patria di una delle più rinomate distillerie australiane, Kangaroo Island Spirits. Nonostante il suo resort più celebre — il Southern Ocean Lodge — sia andato distrutto negli incendi, rimangono molti altri posti fantastici dove soggiornare. Si può continuare a osservare la maggior parte degli animali selvatici nel loro ambiente naturale, e vedere da vicino leoni marini, canguri e koala. Teneri marsupiali, vini mondiali e alcuni dei migliori ristoranti del paese, il tutto a un tiro di schioppo dalla città — sono ragioni più che buone per fare di Adelaide la vostra destinazione prediletta di tutto il Down Under.

 

ALTRI INDIRIZZI DENTRO E FUORI ADELAIDE

MANGIARE E BERE

ADELAIDE CITY

ADELAIDE BOTANIC GARDEN
Fatevi un giro in questi meravigliosi giardini (botanicgardens.sa.gov.au) che risalgono alla metà dell’800 e pranzate nel Botanic Gardens Restaurant, che utilizza ingredienti prodotti in loco (botanicgardensrestaurant.com.au).

ADELAIDE CENTRAL MARKET
Non mancate di visitare questo vivace e delizioso mercato (adelaidecentralmarket.com.au) guidati da Food Tours Australia (ausfoodtours.com).

MY GRANDMA BEN
Questo ingegnoso locale è specializzato in fermentazioni, sottaceti e nel contenere gli sprechi (mygrandmaben.com).

ADELAIDE HILLS

APPLEWOOD DISTILLERY
La distilleria funziona anche come locale di degustazione per i prodotti dell’azienda vinicola di casa, Unico Zelo (apple wooddistillery.com.au).

LOT 100
Lot 100 è una location collettiva che fa da vetrina per Adelaide Hills Distillery, Vinteloper Wines, Mismatch Brewing Company e Hills Cider Co. Ospita numerose degustazioni e un ristorante stagionale (lot100.com.au).

BAROSSA VALLEY

APEX BAKERY
Questo forno a legna di quasi un secolo fa produce del pane fantastico e dolci di ogni genere (apexbakery.com.au).

GARDNER KNIVES
Il mastro coltellinaio Baz Gardner tiene corsi di più giornate che spesso vanno esauriti con mesi di anticipo (gardnerknives.com).

MAGGIE BEER’S FARM SHOP
Questo negozio di specialità alimentari appartiene a una delle più amate autrici di libri di cucina e celebrità d’Australia e si trova proprio dove ha fondato il ristorante che l’ha resa famosa (maggiebeer.com.au).

SMALL BATCH WINE TOURS
Scegliete tra gite nella Barossa Valley, McLaren Vale o Adelaide Hills; il proprietario Matthew Kurko è in grado di organizzare visite anche a produttori che normalmente non aprono al pubblico e non effettuano degustazioni (smallbatchwinetours.com.au)

MCLAREN VALE

OFF PISTE 4WD TOURS
Godetevi il permesso di guidare all’interno di alcuni dei parchi più belli di McLaren Vale insieme a guide specializzate sul vino (offpistetours.com.au).

OLIVER’S TARANGA
Degustate i vini di questa pluripremiata casa vinicola in un ambiente accogliente (oliverstaranga.com).

 

DORMIRE

CADOLE AVALON
Ovvero: dormire in mezzo alle vigne di Shiraz. Questo elegante cottage del The Vineyard Retreat McLaren Vale è sostanzialmente una perfetta casa moderna in miniatura, con il letto posizionato di fronte ai filari di vite (thevineyardmv.com.au).

THE LOUISE
Questo resort di lusso offre suite con vista sulle colline coltivate a vite della Barossa Valley. È possibile consumare la colazione in camera e cenare nel raffinato ristorante della tenuta, Appellation (thelouise.com.au).

MAYFAIR HOTEL
Mayfair è un boutique hotel situato nel pieno centro di Adelaide, dalle camere spaziose e provvisto di bar sul tetto (mayfairhotel.com.au).

MOUNT LOFTY HOUSE
Un incantevole hotel storico arrampicato in cima alle Adelaide Hills, Mount Lofty House ha una vista spettacolare su tutto il circondario. Una nuova ala, Sequoia, aprirà alla fine dell’anno (mtloftyhouse.com.au).

OCEANVIEW ECO VILLAS
Queste ville di lusso a Kangaroo Island si affacciano sulla bellissima baia di Nepean. I proprietari Tim e Tamsin Wendt servono prime colazioni e cene direttamente nelle ville, utilizzando ingredienti prodotti sull’isola (soggiorno minimo di due notti, oceanviewkangarooisland.com.au).

 

Nella foto: Un murale al Central Market di Adelaide, ph. Mark Muller