Cerca
Close this search box.
Cocktail Champagne

10 cocktail spumeggianti

Siamo ai blocchi di partenza per Vinitaly che, in occasione della sua 56esima edizione, dà spazio anche alle connessioni tra mondo enoico e mixology. Vi dicono nulla Negroni Sbagliato, Bellini e Spritz? Bene, adesso i bartender di Anthology by Mavolo alzano l'asticella con un'esclusiva selezione di Champagne cocktail.

Analcolici o con poco alcol, a base di fermentati come kombucha o sciroppi homamade tipo shrubs, con olio extravergine di oliva o caffè, premiscelati e pronti da bere. Sono sempre di più le alternative al classico cocktail che anche nel vino trovano un valido alleato, in particolare nel mondo delle bollicine. Puntano tutto su freschezza e originalità, ad esempio, i drink a base di Asti Spumante e Moscato d’Asti Docg ideati dal flair bartender e ambassador della denominazione Giorgio Facchinetti, e chiunque ne avesse in cantina qualche scorta extra dopo l’inaugurazione di casa o una festa di compleanno sa come stapparla con stile.

Proprio l’accoppiata spumante e gin ha gettato le basi perfette per il Negroni Sbagliato, una storia miscelata che punta tutto sull’uso del Prosecco al posto del distillato a base di ginepro diede un’alternativa a basso grado alcolico del più classico Negroni (ciao, bevitore di giorno!). La sua origine risale a più di 50 anni fa ma da quel momento i cocktail a base di vino hanno trovato il proprio posto nel bar, tra aneddoti e curiosità. Dal Bellini inventato da Giuseppe Cipriani al leggendario Harry’s Bar di Venezia al gusto di Prosecco e succo di pesca (oggi in commercio c’è persino una sua versione dealcolata codificata da Casa Vinicola Canella con il suo Bellini 0°) al Rossini la cui ricetta cambia solo la frutta, in questo caso purea di fragola, ma nelle drink list vecchia scuola sembra che ce sia uno adatto per ogni periodo dell’anno. Per la primavera? Ordinate un Mimosa in cui lo Champagne incontro l’arancia. Per l’Hugo invece aspettate di essere in montagna d’estate (dove tra l’altro sembra sia nato) per dissetarvi sulle note di fiori di sambuco, soda e Prosecco. Lo Spritz va bene tutto l’anno e c’è chi dice che sia nato per allungare i vini veneti troppo forti con acqua frizzante.

Non solo da bere in purezza, quindi. I vini sono un ingrediente versatile anche in mixology, tendenza che verrà affrontata anche in occasione del Vinitaly 2024 durante un panel di esperti drink setter riuniti da Anthology by Mavolo, azienda che importa e distribuisce bevande e spirits. «La storia della mixology ci insegna che la sperimentazione non è mai sbagliata, anzi permette di fare nuove scoperte, trovare nuovi gusti e raggiungere nuovi traguardi – afferma Alberto Birollo, drink setter di Anthology by Mavolo –. Abbiamo deciso di concentrarci molto sulle tonalità agrumate, per esaltare al meglio l’essenza dei prodotti e anche per servire ricette ideali da assaporare nel periodo estivo. La nostra lista di cocktail è infatti perfetta per rinfrescare le calde giornate dell’estate 2024 e raccoglie diversi drink inediti e studiati in base ai gusti preferiti dai consumatori: freschezza, dolcezza e frizzantezza saranno al centro della scena».

La passione per i wine cocktail è stata affrontata anche dall’ultimo rapporto “Future of Drink” di Datassential, che ha raccolto i trend più in voga per il 2024, mentre la testata specializzata The Drinks Business riporta inoltre che il mercato dei drink a base di vino nel 2023 è cresciuto maggiormente (+1,2%) rispetto ad esempio a quello dei miscelati con il rum, confermando la sempre più diffusa preferenza per bevande a basso contenuto alcolico.

Proprio in occasione del più grande evento italiano sul vino, Mavolo ha creato una drink list con 10 nomi dedicata con le preziose bollicine d’oltralpe. C’è l’Empereur servito in un flûte in cui si scioglie una zolletta di zucchero, qualche goccia di amaro Hoja de Cota di Amuerte, Champagne Jeeper Grand Assemblage Extra Brut e il gin Le Tribute. Il limone è il protagonista del Cordialité, miscelato con Liquore Cordiale Posides Champagne Louis Armand Brut. Il revival della coppa di Champagne si presenta in mix shakerato di gin Solaro, triple sec, sciroppo Bacanha Yuzu, succo di limone Jeeper Grand Assemblage Extra Brut del Capriccio. Molto simile è anche La Nuit Blanche, con gin M&H Levantine, succo di limone e sciroppo di zucchero, filtrato in una coppetta e completato con lo Champagne Jeeper Blanc de Blancs Grande Réserve. Le note agrumate, questa volta di arancia, tornano nel Jeeper Beeper caratterizzato da Amuerte White e Champagne Jeeper Blanc de Noirs. Ancora a base di gin è il French Miss con Amuerte Red, sciroppo di verbena Bacanha e succo di limone miscelati insieme e serviti in una flûte da Champagne insieme al Jeeper Grand Assemblage Extra Brut. Il succo di lime e il liquore Damoiseau Arrangé Ananas sono la base di partenza per il drink Damoiselle, on the rocks in un tumbler e completato con lo Champagne Jeeper Grand Assemblage Brut più una fetta di ananas come garnish. Per un più classico Margarita chiedete El Tequilado, versato in una coppa precedentemente raffreddata e crusta di sale sul bordo del bicchiere: la ricetta prevede Hussong Reposado, triple sec e succo di lime mixati insieme, filtrati e proposti con l’aggiunta di Champagne Saint Réol Grand Cru Brut. Il tequila fa la sua parte anche in Al cuore Ramón, al gusto di succo di lime, succo d’ananas, crème de cassis e tequila Don Ramón Plata agitati insieme e trasferiti in un tumbler basso per essere completati con lo Champagne Loriot Pagel Brut Nature. Si usa lo stesso bicchiere anche per Astermix, mezcal Le Tribute, sciroppo alla cannella Bacanha, succo di lime e Champagne Météyer Tradition.

Maggiori informazioni

In apertura: Capriccio

Condividi

Facebook
Twitter
LinkedIn
Articoli
correlati