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Ciccio Sultano dà il benvenuto a Riccardo Canella al Duomo

Sultano-Canella: la nuova coppia del fine dining siciliano

Il due stelle siciliano accoglie lo chef veneto a Ragusa Ibla come collaboratore per lo sviluppo e ricerca del menu di Duomo.

Dopo l’uscita di scena di Riccardo Canella da Oro Restaurant dell’Hotel Cipriani, che qualche settimana fa ha dato il benvenuto a Massimo Bottura come direttore creativo e a Vania Ghedini come head chef, era già partito il toto scommesse su dove sarebbe andato il trentenne (ancora per un anno) veneto. Dopo gli esordi al fianco di Gualtiero Marchesi e Massimiliano Alajmo, poi sette anni di Noma a Copenaghen fino a diventare uno dei sous chef di René Redzepi, e l’approdo in Laguna che lo ha trattenuto per circa un anno e mezzo, Canella per la prima volta sbarca in Sicilia e lo fa in grande stile. Ad annunciare il suo arrivo è direttamente Ciccio Sultano che gli dà il benvenuto nel suo quartier generale a Ragusa Ibla come collaboratore per lo sviluppo e ricerca del menu del suo ristorante due stelle Michelin.

La scintilla fra i due è scoccata dopo un incontro casuale, determinante per l’ingresso di Canella all’interno del Gruppo Sultano che, come ogni, investe in una continua ricerca nel ricco patrimonio enogastronomico della Sicilia per i nuovi piatti del 2024 (del nuovo manifesto citrico di Sultano avevamo parlato qui). «Ogni anno facciamo tesoro dell’esperienza della stagione passata, mantenendo uno sguardo al futuro – commenta lo chef siciliano –. Ora, con il cambiamento climatico, è arrivato il momento di concentrarsi ancora di più su ciò che effettivamente abbiamo a portata di mano e su come incorporare questi ingredienti nei nostri piatti. Sono felice che Riccardo abbia scelto di unirsi a noi in questo viaggio. Siamo davvero fortunati di poter chiamare casa la Sicilia con tutte le sue risorse naturali e gli incredibili fornitori che abbiamo sul territorio».

I piatti dei nuovi menu non solo promuovono i migliori ingredienti dell’isola, reinventando e riscoprendo i sapori da tempo dimenticati, dal gelato al tartufo, preparato con una particolare varietà di funghi trovata durante la raccolta nei boschi locali, al dessert, Mi Sento Citrico, il cui intenso carattere agrumato viene esaltato da essenze floreali tipiche dell’isola, ma intendono mappare la Sicilia attraverso una vera e propria catalogazione di ogni ingrediente. L’obiettivo? Far riscoprire agli stessi isolani ingredienti che spesso vengono esportati senza possibilità di goderne localmente.

Maggiori informazioni

Duomo Ristorante
via Capitano Bocchieri, 31, 97100 Ragusa
cicciosultano.it

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