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Da EurHop 2023 si beve soprattutto italiano

Al Salone delle Fontane di Roma una nuova tre giorni dedicata alla birra artigianale con 85 birrifici nostrani. Tra le novità, le sessioni di degustazione con focus sulle aziende estere e inedite joint venture "Fuori Salone".

Abbiamo recentemente approfondito il tema della birra artigianale in un articolo che ragionava su quanto il cambiamento climatico stia impattando anche in questo mondo. Al netto di una crisi del luppolo, il movimento brassicolo italiano non accenna a diminuire la sua crescita esponenziale – al ritmo di una produzione di 500mila ettolitri l’anno – con il contribuito originale dei birrifici agricoli che si differenziano per l’utilizzo e la coltivazione di materie prime 100 % made in Italy che danno una specifica identità alle birre nostrane. Sull’onda di questo trend, parte oggi la nuova edizione di EurHop – il Salone Internazionale di birra artigianale più grande d’Italia –, che si svolge sempre a Roma negli spazi del Salone delle Fontane all’Eur dal 6 all’8 ottobre, per la prima volta sarà dedicato interamente al tricolore: due banconi da 45 metri ciascuno con oltre 400 spine provenienti dalle 85 aziende italiane selezionate da Manuele Colonna, uno dei maggiori esperti del settore nonché publican del noto indirizzo trasteverino “Ma che siete venuti a fa”.

«Dare spazio nel Salone principale di EurHop, soltanto a birrifici e microbirrifici italiani – spiega Luca Migliorati, uno dei promotori del Festival –, vuol dire tendere una mano agli imprenditori brassicoli italiani, già messi a dura prova dalla crisi energetica e delle materie prime; ma vuol dire anche sottolineare che le birre italiane non hanno assolutamente nulla da invidiare alle più note produzioni inglesi e tedesche ad esempio, che vantano una tradizione birraria plurisecolare. La birra artigianale italiana e le sue materie prime hanno ormai una qualità altissima e sono apprezzate in tutta Europa, come dimostrano i premi vinti costantemente dai nostri birrai nei festival di tutto il mondo».

La quota estera sarà comunque presente, ma solamente durante specifiche sessioni (a numero chiuso) di degustazione della durata di quattro ore, scaglionate nelle giornate di sabato e domenica (è necessaria la prenotazione). In questi slot è prevista dunque la possibilità di assaggiare 50 birre proveniente da 15 realtà differenti, con un focus sulle referenze americane. Ad accompagnare pinte e boccali non mancherà la proposta food con le pizze di L’Elementare per i sostenitori della tonda romana, poi gli arrosticini di Tornese, mentre gli amanti della selvaggi potranno averne un assaggio provando i panini di Brado, la parte caffetteria è invece a cura di Palombini.

L’altra novità di EurHop riguarda le iniziative “fuori salone” declinate attraverso format inediti che metteranno in contatto il festival con gli indirizzi romani fautori di questo movimento. Tra questi menzioniamo l’enoteca l’Antidoto che ospita il birraio Het Boerenerf e l’azienda Crossover Blendery in due serate (6 e 7 ottobre) scandite da dj set e buon cibo; da Avanvera, il recente spin-off di Sarah Cicolini, venerdì sera è in programma una cena degustazione con piatti abbinati alle birre di cinque produttori (Crossover, Cantillon, Opperbacco, Maestri del Sannio, Cantina Errante); infine, tra le attività più interessanti, nella mattinata di sabato Artisan ospita l’incontro a tema specialty coffee e pasticceria con Aliena Coffee Roasters e i dolci artigianali di Faro, accompagnati da un brunch con selezione di birra alla spina di 3Sons Brewing.

Maggiori informazioni

EurHop
Salone delle Fontane, Via Ciro il Grande 10/12  00144 Roma
eurhop.com

 

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